PERCHE' CERCATE IL VIVENTE TRA I MORTI?

Di Renzo Ronca - 7-9-10

«Perché cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordate come egli vi parlò..» (da Luca 24:5-6)

[imm: tomba simile a quella di Gesù, da sanmichelearcangelobono.it]

Alle volte, vedendo una realtà dolorosa, non è che rinneghiamo Gesù, ma perdiamo la speranza e tendiamo a fidarci solo della desolazione che vedono i nostri occhi; non ricordiamo più le promesse del Signore.

Le donne che il primo giorno della settimana, molto presto, vanno al sepolcro, ci vanno tristi solo per ungere un corpo morto.[1] Non pensavano certo alle resurrezione, se mai erano preoccupate per l’enorme masso che era stato posto davanti alla tomba da diversi uomini, come avrebbero potuto toglierlo?[2]

Ma il masso era stato già tolto, il loro problema che sembrava insormontabile era in realtà insistente. Un angelo parlò loro dicendo: «Perché cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordate come egli vi parlò..» Pur nella consolazione per quelle tre donne impaurite vediamo che con infinta pazienza il Signore pr mezzo dell’angelo fa loro (ed a noi) una domanda che suona come un dolce ma significativo rimprovero: “Ma perché andate a cercare la vita nelle cose che sono morte? Io sono la vita non la morte. Se cercate di Gesù cercate tra i vivi non tra i pensieri morti e nelle tombe vuote come quelle di chi non ha speranza.”