Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

LODIAMO IL SIGNORE ANCHE NELLA STANCHEZZA

Renzo Ronca - (17-7-10) - 16-10-15 - h.9

1Pietro 5:8 - Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare.

 

 

L’altra sera ero in macchina e tornavo a casa dopo alcune incombenze stressanti. Mi sentivo stanco e nervoso. Non so se sia stata una buca improvvisa sulla strada che ha fatto sobbalzare la macchina o l’aver urtato con la mano… non so.. comunque in un secondo, senza che io abbia avuto il tempo di pensare, mi è uscita dalla bocca l’inizio di una imprecazione. L’ho bloccata “per la coda”, diciamo così, però sono rimasto sorpreso e sconcertato. Era come se ci fosse stato qualcosa di aggressivo in agguato, come una bestiaccia nell’oscurità che approfittando della mia stanchezza fisica e psicologica (e dunque del minore autocontrollo) sia balzata fuori cercando di farmi peccare.

 

La vigilanza è importante e a volte le preoccupazioni, i doveri, le ansie quotidiane ci separano dalla comunione spirituale con il Signore. Noi siamo come una cittadella fortificata, protetta da un muro ben costruito. La consistenza di questo muro protettivo dipende dal nostro continuo rapporto con Dio. Più siamo in comunione con Lui e più il muro sarà impenetrabile dal parte del maligno che ci circonda; ma se ci lasciamo prendere dalle preoccupazioni e lasciamo che queste occupino per gran parte della giornata la nostra mente, ecco che il muro diventa esile e si formano delle crepe; da queste può infiltrarsi qualunque cosa. In fondo del nostro inconscio sappiamo poco.

 

Una volta ero in un posto isolato di campagna a leggere, all'ombra di un albero d'estate, ho visto un serpente scattare contro una lucertola: fu una scena velocissima e sgradevole. Provai sorpresa, un po’ di paura, poi orrore e rabbia. Cercai di uccidere il serpente ma si dileguò subito. Tutto questo per dire che il serpente non è per niente lento: sa strisciare pigramente in modo subdolo, ma quando vuole sa raggomitolarsi e poi scattare come una molla per colpire la preda.

 

La nostra difesa non sta nella lotta diretta contro Satana, perderemmo sicuramente; la nostra difesa sta nella prevenzione, cioè nel restare sempre uniti a Gesù.

 

Non aver paura del diavolo, a lui ci pensa il Signore, ma fa in modo di lodare spesso Dio, durante la giornata, anche nei momenti di stanchezza; questa è la migliore prevenzione. La lode, l’adorazione è il nostro modo di restare uniti a Dio  e nulla di male ci accadrà.

 

 

 

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