Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

Certezza per la nostra speranza

di Claudia Guiati - sito www.donnecristianenelweb.it  (19-3-10) - 12-7-15

"Le vagliatrici di grano" di G. Courbet  

 

 

 

"Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano;  ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli."

Luca 22:31-32

"Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza, affinché non diventiate indolenti  ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza  ereditano le promesse."

Ebrei 6:11-12

 

Due passi della sacra Scrittura sono stati il soggetto della mia meditazione e mi hanno dato un grande incoraggiamento; apparentemente non c’è alcun legame tra loro, ma l’uno getta sull’altro una luce particolare.

Il primo passo, quello di Luca 22, esprime tutto l’amore di Gesù per i Suoi discepoli; quando fa questa affermazione a Simon Pietro, il Cristo sta per essere condotto a quella terribile croce, su cui portò tutto il nostro peccato; vede in anticipo tutte le cose che accadranno, perché il Padre gliele ha rivelate e dunque sa già che Pietro lo tradirà e che Gli volterà le spalle, proprio nel momento più tragico della Sua vita.

“Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano …” In questo passo biblico, ancora una volta si alza il velo su cose che accadono in un ambito spirituale, su un livello di realtà a noi sconosciuto; come già nel libro di Giobbe, vediamo Satana chiedere a Dio di tentare e di tormentare i Suoi fedeli. Dio glielo permette, ma agisce in loro favore in un modo speciale.

"… ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno." Nei Suoi colloqui con il Padre, il Cristo ha già pregato per questo problema, ha già combattuto spiritualmente affinché Pietro non debba soccombere in questo suo terribile peccato, ma trovi la forza per ravvedersi e poi dedicare tutta la sua vita al Salvatore.

“… e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli.” Attraverso il tradimento, Pietro fu condotto alla conversione; infatti Gesù dice: "tu, quando sarai convertito …". Nella sua terribile caduta, Pietro si rese conto di essere incapace di servire Dio, perché la sua carne peccatrice lo indusse a tradire proprio il Dio che lo amava tanto da dare la Sua vita per lui. Egli si rese conto di essere incapace di fare il bene, anche se era stato pieno di slanci per il suo Maestro; le ore della croce di Cristo sono state ore terribili per quel discepolo, perché la sua anima era travagliata dal peso della colpa. Il suo grande zelo aveva lasciato il posto alla codardia e al tradimento.

La risurrezione, e poi i 40 giorni in cui Cristo apparve ai discepoli come risuscitato, furono per Pietro l’occasione per essere riabilitato (Giovanni 21). E al momento della Pentecoste, Pietro fu trasformato e poi guidato dallo Spirito Santo a predicare sulla piazza di Gerusalemme … era finalmente un uomo "convertito" e trasformato.

La preghiera di Gesù, fatta in anticipo, aveva avuto l’effetto sperato: Pietro era caduto, si era rialzato ed era stato convertito e trasformato.

Passiamo ora al secondo passo biblico: l’apostolo ci esorta a dimostrare "sino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza". Abbiamo appena visto che lo zelo, sostenuto dai sentimenti umani è destinato al fallimento; solo un cuore “convertito” e guidato dallo Spirito Santo è in grado di mantenere fedeltà e costanza fino alla fine.

“… affinché non diventiate indolenti …” Se dovessi contare sulle mie forze, so bene che non riuscirei mai a dimostrare questo zelo per Gesù. Sarei "indolente" e non riuscirei mai ad essere imitatrice "di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse".

Io ho bisogno di essere sostenuta in questa battaglia personale, da Colui che prega in anticipo per me: Gesù Cristo. Come fece per Pietro, Gesù prega ancora oggi per me.

La Parola di Dio mi promette, per tre volte che c’è qualcuno che intercede per me:

1.      "Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede per noi con sospiri ineffabili.” (Romani 8:26)

2.      "Lo Spiritointercede per i santi secondo il volere di Dio" (Romani 8:27)

3.      "Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi." (Romani 8:34)

Se Gesù Cristo intercedeva per i Suoi discepoli già su questa terra, ai tempi del Suo ministerio, a maggior ragione lo fa ora alla destra del Padre.

Anche noi viviamo in un combattimento spirituale di cui siamo poco coscienti; Satana conosce le nostre buone intenzioni e si impegna a distruggerle; conosce anche i nostri difetti naturali e li sfrutta per dimostrarci che siamo indegni dell’amore di Dio.

Se guardassimo solo a questo aspetto della realtà, saremmo perdenti in partenza. Ma che sicurezza abbiamo nel sapere che lo Spirito Santo e Gesù Cristo intercedono presso il Padre in nostro favore!

Quando guardo alla mia incapacità naturale, posso sentirmi totalmente incapace e peccatrice; ma quando considero ciò che Cristo ha fatto per me e ciò che continua ancora oggi a fare, per sostenermi, incoraggiarmi e guidarmi, ritrovo uno zelo e uno slancio che mi sono innaturali.

E così ritrovo la fiducia ed una certezza incrollabile di poter dimostrare "sino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza".

Spero che anche tu possa ritrovare la forza per rialzarti e per dare gloria al tuo Salvatore.

 

 

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