TU OSSERVI IL SABATO? - di Renzo Ronca (22-8-09) - 17-2-18

 

DOMANDA: Renzo, tu osservi il Sabato? mi sembra di si, mi dici qual è l'importanza? XX dice che non serve a nulla dal momento che Gesù è risorto di domenica ed ha fatto un nuovo patto, quindi il vecchio è passato, chiuso; non so... Pace a te.

 

RISPOSTA: Si, io osservo il sabato. Non ne faccio un motivo categorico per la salvezza o di  polemica fra cristiani perché ognuno ha il suo cammino illuminato dallo Spirito di Dio, però considero il decalogo come un pacchetto datoci direttamente da Dio che va preso tutto insieme secondo come è scritto:

 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti. Poiché colui che ha detto: «Non commettere adulterio», ha detto anche: «Non uccidere». Quindi, se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge. (Giac. 2:10-11)

 Inoltre:

Tutti gli apostoli nella prima chiesa cristiana rispettavano il sabato.

Gesù stesso rispettava il sabato. Il fatto che sia risorto nel primo giorno della settimana non contraddice affatto il sabato e non fa di questo primo giorno un nuovo sabato, rimane sempre “primo giorno della settimana”.

La parola “domenica” non esiste nella Bibbia (salvo una versione che traduce erroneamente).

Il culto della domenica ha un origine precisa che nasce parecchio tempo dopo la formazione delle prime chiese cristiane.

 Riguardo al "nuovo patto" Paolo fa dei discorsi piuttosto complessi e quando parla di abolizione del vecchio patto intende parlare di un concepimento vecchio della legge che deve sparire se c’è una nuova nascita nello Spirito Santo di libertà; ma non ha mai detto di non osservare i comandamenti. Il suo è un discorso teologico ad alto livello che va studiato bene nella sua interezza.  

Gesù non cancella il decalogo ma lo “completa” facendolo intendere in profondità, lo fa intendere dentro al cuore in nuova luce. Egli dice chiaramente:

 17 «Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento. 18 Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà senza che tutto sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli. 20 Poiché io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli. (Matt 5:17-20)

 Mi chiedi anche dell’importanza del sabato. Sempre a livello personale posso dirti questo: oltre che a seguirlo perché lo chiede Dio, vi ho riscontrato davvero una speciale pace e benedizione. Tutta la terra vive oggi come “sfasata” ed io ritrovo armonia nello scoprire che come l’aveva progettata il Padre era perfetta. Riportare ogni cosa al suo posto è piacevole e si sperimenta in questo, tanta pace.

Inoltre ( e qui andiamo un poco sul difficile spero di riuscire a spiegarmi) il sabato slegato dagli altri giorni ha una senso riguardo all’eternità. So che in questo giorno (oggi è sabato per esempio) il mio cuore in riposo è in perfetta sintonia col cielo, con la volontà di Dio e aver buttato l’orologio e senza stress mi permette di avvicinarmi a comprendere il senso dell’eternità, del tempo come lo intende il Padre e non come lo conosciamo noi. Le mie inquietudini se ne vanno nel giorno slegato dal tempo terreno che è come un anticipo dell’eternità.

L’insegnamento del sabato è stato fondamentale nella mia vita è come bere acqua pura da una sorgente e portarne poi il sapore per tutta la settimana.

Infatti credo che questo sia il senso del cap 4 di ebrei:

 9 Rimane dunque un riposo sabatico per il popolo di Dio; 10 infatti chi entra nel riposo di Dio si riposa anche lui dalle opere proprie, come Dio si riposò dalle sue. 11 Sforziamoci dunque di entrare in quel riposo, affinché nessuno cada seguendo lo stesso esempio di disubbidienza. (Ebrei 4:9-11)

 Come spiega più avanti, credo che l’importante sia, mano a mano, portare l’essenza dell’insegnamento “riposo del sabato”, in tutti i giorni che viviamo, come se ogni giorno fosse sabato.

Un caro saluto.

 

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