|
IMMAGINI SACRE, NATALE, CARNEVALE… COME REALIZZARE LA
VOLONTÀ DI DIO? “ti invio questa bella immagine e ti chiedo di pregare anche tu per me affinché il Signore mi conceda di fare il suo volere - buon prosieguo di avvento Carissimo amico, vorrei approfittare del tuo gradito messaggio ed usarlo per un accenno più generale utile ai nostri lettori. Cercheremo di capire insieme qual è la via migliore per realizzare il volere di Dio.
Sono
convinto che il Signore conceda a tutti coloro che lo desiderano di poter fare
la Sua volontà. Egli può servirsi di molti mezzi, ma uno è il più efficace e
potente di tutti: la lettura e messa in pratica della Sua Parola, dove
appunto è espressa continuamente la Sua volontà.
Tale
lettura, di tipo meditativo, ha un solo interprete: lo Spirito Santo. Lo Spirito
di Dio agisce nel cuore di ogni uomo che si rivolga all’Eterno con cuore puro,
nel nome di Gesù.
Certo
vi possono essere intermediari che ci aiutano a comprendere ed approfondire
alcuni concetti; intermediari come singoli uomini di Dio o indicazioni di chiese
ispirate, ma è comunque nostra responsabilità saper discernere se tali
insegnamenti sono veramente “in linea” con la Bibbia oppure forniscono
opinioni personali.
Alcune
volte le nostre intenzioni buone possono involontariamente sminuire la gloria di
Dio. Prendiamo ad esempio l’immagine di Gesù che mi hai mandato. Apprezzo
moltissimo ripeto il tuo proponimento e te ne sono grato; l’immagine è anche
bella artisticamente parlando; però…. l’immagine più bella che l’uomo
potrebbe mai rappresentare non sarà mai nemmeno lontanamente somigliante alla
bellezza, alla potenza e alla gloria di Dio. Tentare di raffigurare Dio è
sempre sbagliato perché tende ad abbassare il divino ad una espressione
limitata, perché scaturita comunque dall’uomo.
Anche
se dal catechismo cattolico è stato eliminato il secondo comandamento (e diviso
in due il decimo per far tornare i conti), nella Bibbia di tutti possiamo ancora
leggere: “Non ti farai scultura alcuna
né immagine alcuna delle cose che sono
lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra”. (Esodo
20:4; Deuteronomio 5:8). Ora caro amico lettore, cosa rappresenta quanto
appena citato, se non la volontà di Dio?
Non
ti sembri eccessivo il nostro rigore; basta allontanarsi un poco dalla volontà
di Dio, ampiamente già rivelata nella Bibbia, per ritrovarsi involontariamente
nel peccato. Il peccato non è altri, infatti, che il trovarsi fuori dalla
volontà di Dio. Per esempio usando con troppa disinvoltura una certa libertà
nelle immagini sacre, possiamo arrivare facilmente a conferire ad esse poteri
propri particolari (idolatria). Questo è un pericolo reale più vicino di
quanto ti possa sembrare[1].
Prendiamo
anche il tuo apprezzato augurio di buon avvento (augurio ripeto molto gradito
nel suo significato fraterno di buone feste). “L’avvento” da un punto di
vista cattolico, mi pare, correggimi se sbaglio, è quello del periodo natalizio
di fine dicembre, che culmina nel giorno della festività del Natale. Ma non
occorre una grande cultura per scoprire che storicamente non è quello il giorno
della nascita di nostro Signore; anzi, al contrario, rappresentava una delle
peggiori e disordinate festività idolatriche romane[2].
Gesù non ci ha mai chiesto di festeggiare la Sua nascita, ma al contrario, di
ricordare la Sua morte nella speranza della resurrezione, nell’attesa del Suo
ritorno (la Pasqua, ovvero ogni volta che nella Santa cena, spezziamo il pane
nel Suo nome). Questa attesa del Suo prossimo ritorno per rapire la Sua Chiesa,
come espresso nel Nuovo Testamento, è per noi la sola preparazione
“all’avvento”.
Tuttavia
per equilibrare il nostro discorso, ci pare bene consigliare di non cadere
nell’eccesso opposto per il troppo zelo. Se lo Stato italiano considera
festivi certi periodi, noi che di questo Stato facciamo parte ci troviamo per
forza di cose a “fare festa”. Le fabbriche, gli uffici e le scuole sono
chiuse. Anche le luci colorate, gli
addobbi, lo scambio dei doni e di auguri, di per se stessi non sono un male (lo
facciamo anche nei compleanni, nei matrimoni, ecc.) purché non cadiamo nelle
gozzoviglie o nel consumismo e non diamo a queste tradizioni nulla di cristiano
o evangelicamente sacro.
Caro
amico lettore, tu mi chiedi di pregare per te perché Dio ti conceda di
realizzare la Sua volontà; io accolgo la richiesta volentieri, ma più che da
un’attesa dall’alto, quasi fosse esterna a noi,
non credi si possa iniziare dalla semplice lettura (ed attuazione) della
Bibbia?
Un
fraterno cordiale saluto. Spero di risentirti presto. RR (dal Rit n.4_II-genn-06)
[1] Il nostro amico Giornalaio, all’inizio di questo periodico, ha parlato di una medaglietta cattolica “miracolosa”; ma anche le Chiese ortodosse conferiscono a certe icone proprietà benefiche particolari… Dio ci ha già fatto capire che tutto questo non corrisponde alla Sua volontà. [2] “Per inspiegabile che sembri, la data di nascita di Cristo non è nota. I vangeli non ne indicano né il giorno né l’anno […] fu assegnata la data del solstizio d’inverno perché in quel giorno in cui il sole comincia il suo ritorno nei cieli boreali, i pagani che adoravano Mitra celebravano il Dies Natalis Solis Invicti (giorno della nascita del Sole invincibile)”. - Nuova enciclopedia cattolica dell’Ordine Francescano (1941) -La New Schaff-Herzog Enciclopedia of Religious Knowledge, così si esprime, alla voce Natale: “Le feste pagane dei saturnali e della brumalia erano troppo radicate nel costume popolare per essere abolite dall’influenza del Cristianesimo … La festa pagana, con le sue baldorie e gozzoviglie, era talmente popolare che [in molti] furono ben contenti di avere trovato una scusa per perpetuarne la celebrazione con pochi cambiamenti, sia nello spirito che nelle usanze … i Cristiani della Mesopotamia accusarono i loro fratelli occidentali d’idolatria, e di adorare il Sole, per avere adottata questa festa pagana”. […] Quindi la ragione vera del perché il 25 dicembre, e non una data più probabile al periodo della nascita di Gesù, va ricercata nel motivo di opportunità. In quel tempo si convertirono al Cristianesimo milioni di pagani… (da www.controcultura.org)
|
|