Qual è il giorno del Signore secondo la Bibbia? - Prof. Roberto Sargentini - 12-4-21

 

 

 

DOMANDA: [...] Qual è l'ultimo giorno di cui parla il Signore? [...] (1)

RISPOSTA: Qual è il giorno del Signore secondo la Bibbia? Bisogna dire, con onestà, che la parola di Dio ci presenta diversi “giorni del Signore”.

·     Il giorno del Signore per eccellenza è quello della seconda venuta di Gesù (2).     Mi riferisco al Signore che torna dal cielo per risuscitare i morti nella fede, trasformare i giusti vivi da mortali a immortali e portare tutti costoro con sé nel cielo, alla casa del Padre, dove avranno luogo le nozze mistiche tra Gesù e la sua sposa, cioè la chiesa:

“Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati, perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore”. (Tes. 4:15-17)

 

·     Un altro momento, visto dalla Bibbia come giorno del Signore,  è quello in cui il Signore Gesù tornerà dal cielo con la sua sposa e con le schiere angeliche. In quell’occasione prenderà possesso della terra che si troverà in balia degli eserciti del Male e la libererà dal potere del diavolo che sconfitto sarà rinchiuso nell’abisso:

“Poi l'Eterno uscirà a combattere contro quelle nazioni, come combatté altre volte nel giorno della battaglia. In quel giorno i suoi piedi si fermeranno sopra il monte degli Ulivi che sta di fronte a Gerusalemme, a est, e il monte degli Ulivi si spaccherà in mezzo, da est a ovest, formando così una grande valle; una metà del monte si ritirerà verso nord e l'altra metà verso sud. Allora voi fuggirete per la valle dei miei monti, perché la valle dei monti si estenderà fino ad Atsal; sì, fuggirete come fuggiste davanti al terremoto ai giorni di Uzziah, re di Giuda; così l'Eterno, il mio DIO verrà, e tutti i suoi santi con lui”. (Zac. 14: 3-5)

Questi santi, che verranno con Gesù, sono i salvati che erano stati rapiti alla sua seconda venuta.

“E vidi uscire dalla bocca del dragone (Satana), dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta tre spiriti immondi, simili a rane. Essi infatti sono spiriti di demoni che fanno prodigi e vanno dai re della terra e del mondo intero, per radunarli per la guerra del gran giorno di Dio Onnipotente”. Ap. 16:13,14)

“Poi vidi un angelo che scendeva dal cielo e che aveva la chiave dell'abisso e una gran catena in mano. Egli prese il dragone, il serpente antico, che è il diavolo e Satana, e lo legò per mille anni, poi lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni, dopo i quali dovrà essere sciolto per poco tempo”. Ap. 20:1-3)

 

·     Un altro brano riguardante il giorno del Signore si trova in Ap. 1:10. In questo versetto l’apostolo Giovanni afferma di essere stato rapito in spirito nel “giorno del Signore” volendo intendere che aveva avuto la visione di quanto sarebbe avvenuto in quel tempo. Almeno questo sembra suggerire il versetto in questione e tutta l’Apocalisse.

Il testo greco riporta “Kirieké emèra”, che non vuol dire giorno del Signore ma “giorno signoriale”; cioè quel giorno particolare che il Signore ha riservato a se stesso per  esercitare la sua signoria sul mondo. Tale signoria egli la manifesterà guidando gli eventi storici descritti nell’Apocalisse i quali condurranno il mondo alla seconda venuta del Messia Gesù, alla sua terza venuta sulla terra con la sua sposa per prendere il potere sul mondo ed instaurare il suo regno millenario, ecc. ecc.

La maggior parte dei commentatori cristiani identifica quel “giorno signoriale” o “del Signore”, con la domenica. Si tratta di un’interpretazione che non ha alcun fondamento biblico dal momento che mai, nella bibbia, la domenica è chiamata in questo modo (3).

Nella speranza di aver dato una risposta sufficientemente esauriente, le invio i miei più cordiali saluti.

Prof. Roberto Sargentini

 

 

 

 

(1) La domanda completa del nostro attento lettore in verità era molto complessa e suggeriva dei percorsi teologici di grande impegno. Rispondere in quel senso significava però scrivere un nuovo libro [cosa che per esempio il caro fratello Sargentini che qui ha risposto, ha già fatto con "Harmaghedon"]. Per motivi pratici, dopo esserci consultati, abbiamo deciso di concentrare la risposta solo sul significato di "Giorno del Signore" (ndr - Renzo Ronca).

(2) "Prima seconda venuta di Gesù..." - La numerazione a volte può confondere, ma è solo una questione di termini:  ferma restando la prima venuta di Gesù alla Sua nascita fisica più di 2000 anni fa, per quanto riguarda il rapimento dei credenti e la prima resurrezione (di cui in qs punto si sta parlando), il fratello Sargentini intende  questo avvento come "seconda venuta" (anche se il Signore in questo caso non tornerà fisicamente sulla terra ma verrà incontro alla Chiesa-sposa che Lo incontrerà nel cielo, "sulle nuvole, nell'aria" come dice subito dopo in  Tes. 4:15-17). Il ritorno del Signore propriamente detto, che qui è inteso come "terza venuta", avverrà assieme agli angeli ed alla Chiesa precedentemente rapita, poco più avanti, prima del millennio, secondo la linea di fede da noi seguita. Comunque, o chiamare i tre fatti: prima seconda e terza venuta, oppure: prima venuta rapimento e seconda venuta,  non cambia le cose, i fatti restano identici; come ho detto è solo una questione di termini. Ritengo che anche questo ci aiuti a focalizzare l'essenziale a prescindere dalle diciture. (ndr)

(3) Il fratello Sargentini ha perfettamente ragione. Alcune versioni bibliche purtroppo non sono sempre corrispondenti all'originale che in greco è "Giorno del Signore": la vecchia Diodati e la vecchia Riveduta, per esempio, traducevano con "Domenica", poi con la Nuova Diodati e la Nuova Riveduta hanno giustamente corretto con "Giorno del Signore".  La "Bibbia della Gioia" ( "La Parola è Vita 1981-1994 di Biblica "), ed anche la Bibbia nella versione "sgm" della Società per la distribuzione delle Sacre Scritture a Londra, traducono con "Domenica". Tutto questo ci serve a capire che dobbiamo saper ragionare quando leggiamo la Bibbia; e,  se sorgono dubbi, dobbiamo studiare e informarci..  Riporto un commento: <Le versioni che hanno 'fui rapito in spirito il giorno di domenica' sono improprie, anche se la Luzzi che traduce 'domenica' fa notare in calce: 'il greco ha, nel giorno del Signore'. Siccome la domenica venne chiamata giorno del Signore, i traduttori si sono presi la licenza di mettere domenica...>  da "Domenica" di D. Visigalli - Dizionario di dottrine bibliche - ADV-  (ndr)

 

 

 

 

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