CIBI IMPURI BIBLICI IN RAPPORTO AL PERIODO DI ADESSO - RR-23-3-20

 

DOMANDA: Leggevo Isaia 66 soprattutto il v. 17 - È vero che con Gesù siamo liberi di mangiare, entro certi limiti, tutto ciò che è lecito, ma in questo momento specifico in cui si dice che questo virus viene dal regno animale, si parla di pipistrelli (praticamente dei topi volanti) e una delle precedenti infezioni era chiamata suina. Non so se può esserci un collegamento. Che ne pensi? Può essere un suggerimento del Signore per questo periodo?

RISPOSTA: Vediamo il versetto: Is 66:17 «Quelli che si santificano e si purificano per andare nei giardini, dietro un idolo che sta nel mezzo, quelli che mangiano carne di porco, cose abominevoli e topi, saranno tutti quanti consumati», dice l'Eterno.

In maniera piuttosto grezza (siamo nell’AT) in qs passo viene evidenziato soprattutto il carattere sacrilego di quelli che si santificano e si purificano per andare nei giardini, dietro un idolo che sta nel mezzo. In pratica corrisponde al discorso più ampio che fa Paolo in 1 Cor 8:1-13[1]

 Detto in parole molto pratiche soprattutto per noi evangelici: ci possono capitare dei pranzi o cene in onore di…. Di chi? Qui dobbiamo stare attenti al nome di chi sta “onorando” quel cibo. Quel cibo è in onore di un santo, di una Madonna? Di un idolo di varia tipologia dove entra l'idealizzazione del  Denaro? Genericamente parlando, se tutti brindano in onore della guerra per esempio, ed anche io alzo il calice, indico con quel gesto che sono a favore della guerra. Per cui quel gesto indica una partecipazione/accoglimento di una idea precisa. Se poi vogliamo portare il discorso su un piano sdrucciolevole e difficile a trattarsi (ma rimane solo un esempio innocuo), mettiamo che io, che dico di essere evangelico, vado in una chiesa cattolica e faccio la comunione, pensando mentre la sto facendo che l’ostia non sia veramente corpo e sangue, posso commettere un atto non gradito a Dio e nemmeno alla mia coscienza. Non è ovviamente l’ostia in se stessa che per me sarebbe peccato, quella è un pezzo di pane, ma può essere peccato il carattere sacrificale “santo” che le viene attribuito, che potrebbe stonare in una mia coscienza che ha una fede diversa.  Ma non entriamo troppo nel dettaglio perché è facilissimo il rischio di diventare fanatici legalisti. Ognuno manifesti pure la fede la fede che ha; sarà il Signore eventualmente a correggerci. Questi esempi che ho elencato ci devono servire, non per trovare delle norme di legge, bensì per provare la ns fede e avviare delle riflessioni all’interno della nostra coscienza in modo equilibrato, rapportato alla nostra maturità. Ognuno sceglierà ciò che a lui sembra giusto. Ognuno di noi avrà una maturità diversa dall’altro e chi più pensa di conoscere, più deve essere responsabile dei gesti che compie.

Riguardo alla domanda se quei cibi potrebbero avere una certa attinenza con noi adesso nel periodo che stiamo vivendo (serpenti pipistrelli ecc.) posso solo dire che evitare certi cibi è utile sempre, non solo adesso. nel mio fisico (parlo solo per me ovviamente) ho riscontrato che in effetti seguire le indicazioni consigliate dalla Scrittura (evitare carne di maiale, molluschi, anguille, ecc. ecc. ) mi fa bene, nel senso che quando mangiavo quelle cose ecc. avevo dei fastidi fisici che ora non ho più. Questo non vuol dire che sono un fanatico esecutore di certe leggi comportamentali legate ai cibi come in Levitico 11, ma solo che riconosco che per me i consigli sono buoni.

Se poi vogliamo tentare una interpretazione più elevata su ciò che oggi potrebbe consigliarci  il Signore,  direi che siamo invitati a pensare anche ai “cibi” che diamo alla nostra mente, al nostro cuore, al nostro spirito. Forse sarebbe il caso di fare regolarmente degli esami di contenuti, dei “filtraggi”, valutando bene i pensieri e le notizie che circolano prima di lasciar entrare tutto. Cerchiamo di capirne l’origine e la direzione, e scartiamo quelli che sono contrari o pericolosi per la nostra integrità spirituale. Valutiamo poi bene come elaboriamo gli input prima di farli  “uscire” approvati, cioè acquisiti alla coscienza e al comportamento. La capacità di elaborazione di un credente ha potenzialità incredibili se non si distrae troppo. Insomma come si fanno le diete dai cibi troppo grassi, così sarebbe bene se cominciassimo a pensare a delle “diete spirituali”; soprattutto in qs periodo in cui abbiamo bisogno di grande concentrazione e studio per discernere ciò che il Signore sta realizzando dopo averlo lungamente predetto.

 

 


 

[1] 1Corinzi 8:1-13

1 Quanto alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma l'amore edifica. 2 Se qualcuno pensa di conoscere qualcosa, non sa ancora come si deve conoscere; 3 ma se qualcuno ama Dio, è conosciuto da lui. 4 Quanto dunque al mangiare carni sacrificate agli idoli, sappiamo che l'idolo non è nulla nel mondo, e che non c'è che un Dio solo. 5 Poiché, sebbene vi siano cosiddetti dèi, sia in cielo sia in terra, come infatti ci sono molti dèi e signori, 6 tuttavia per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale anche noi siamo.
7 Ma non in tutti è la conoscenza; anzi, alcuni, abituati finora all'idolo, mangiano di quella carne come se fosse una cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata. 8 Ora non è un cibo che ci farà graditi a Dio; se non mangiamo, non abbiamo nulla di meno; e se mangiamo non abbiamo nulla di più. 9 Ma badate che questo vostro diritto non diventi un inciampo per i deboli. 10 Perché se qualcuno vede te, che hai conoscenza, seduto a tavola in un tempio dedicato agli idoli, la sua coscienza, se egli è debole, non sarà tentata di mangiare carni sacrificate agli idoli? 11 Così, per la tua conoscenza, è danneggiato il debole, il fratello per il quale Cristo è morto. 12 Ora, peccando in tal modo contro i fratelli, ferendo la loro coscienza che è debole, voi peccate contro Cristo. 13 Perciò, se un cibo scandalizza mio fratello, non mangerò mai più carne, per non scandalizzare mio fratello

 

 

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