SCEGLIERE TRA LE VARIE CHIESE SOPRATTUTTO EVANGELICHE DI RISVEGLIO - di Renzo Ronca - 22-1-20

 

 

 

Nei tempi confusi in cui stiamo vivendo, che precedono il ritorno di Gesù, le chiese sono molto discordi e sarebbe auspicabile prima di una scelta, fare una panoramica per “provarne” l’equilibrio e la fede matura. Non sempre infatti lo zelo con cui manifestano certe dottrine corrisponde alla fede matura.

Tale panoramica presuppone una visuale ampia:

a) Conoscenza delle tre confessioni cristiane principali (protestante ortodossa e cattolica);

b) Conoscenza delle tantissime denominazioni all’interno del protestantesimo;

c) Conoscenza delle varie denominazioni all’interno del pentecostalismo, (anche loro spesso in disaccordo). 

 

L'opinione di fondo è che tutte queste differenziazioni cristiane nel mondo non fanno onore alla vera Chiesa di Gesù Cristo, secondo come la intendeva Lui. Non bisognerebbe fondare subito tante nuove chiese, quanto seguire il Signore, che è diverso. Il frammentarismo dottrinale spesso perde di vista l’insieme del messaggio del Vangelo.

 

Per quel che mi riguarda, l’esperienza che ho avuto nel corso degli anni con chiese di risveglio di vario tipo mi ha insegnato che, ancora più di quelle grandi tradizionali,  è meglio osservarle più dal di fuori che dal di dentro. Nel senso che farne parte ufficialmente comporta sempre una dipendenza pericolosa dalla gerarchia (sono solo opinione personali).

Le gerarchie di TUTTE le chiese (da quella di Pentecoste ad oggi tutte le chiese hanno le loro gerarchie più o meno evidenti) raramente hanno saputo sviluppare il messaggio evangelico unitario, pieno, rotondo (sto trattando nel mio sito  delle riflessioni sulle 7 chiese di Apocalisse, in cui trasversalmente parlo anche di questo deteriorarsi della Chiesa).

Di solito i fedeli partono bene ma poi credono di poter “gestire” lo Spirito Santo definendolo e spezzettandolo in tante scatoline. Finiscono così per seguire una struttura ecclesiastica molto efficiente, ma troppo settoriale, particolare, limitata. Il rischio cioè è osservare col microscopio qualcosa nella sabbia dimenticando che sopra c’è l’universo intero.

L’accanirsi per es solo su certi doni dello Spirito come quello delle liberazioni (esorcismi di vario tipo) o quello delle lingue (come se lo Spirito dipendesse solo da quello), oltre che prestarsi a infinite discussioni teologiche, che provocano e provocheranno solo continue divisioni, è squilibrato rispetto al messaggio che la Chiesa (maiuscola) dovrebbe oggi portare nel mondo.

Tra l’altro, come la Scrittura ci aveva predetto, Satana sa riprodurre benissimo quasi tutti i carismi e non sempre quelli che dicono di avere dei doni hanno davvero i doni dello Spirito Santo.[1] Uno dei rischi è che magari la comunità sospinta dai responsabili, presa dal desiderio zelante di testimoniare Gesù nel mondo (magari sotto-sotto con l'ambizione di diventare importante), testimoni invece solo se stessa. Il confine tra missione d’avanguardia e sètta, certe volte è molto esiguo. Se i vertici non vigilano abbastanza, spetta ai semplici fedeli vigilare.

Satana ha ed avrà sempre più potere fino al ritorno di Gesù. Un potere “apparente”, nel senso che sarà sempre controllato da Dio, però sarà comunque un potere crescente, fatto di manifestazioni anche soprannaturali, come dice la Parola del Signore. Per dirla in termini bruschi: la sicurezza di aver scacciato in nome di Dio un demonio e liberato un’anima, non sempre c’è:  Matt 7:21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" 23 Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!" Infatti non basta aver operato liberazioni; potrebbe darsi invece che Satana stesso abbia voluto darci questa illusione, modificando i comportamenti dei suoi spiriti maligni (il più grande scaccia il più piccolo), al fine di penetrare meglio nel controllo della nostra mente e condizionare così il nostro comportamento, allontanandolo dal centro del discorso.

 

Nascono allora due interrogativi: A) qual è il centro del discorso? e B) da cosa si riconosce se siamo nell’errore o nel giusto?

 

A) qual è il centro del discorso? Sec me il centro del discorso o la missione in assoluto più importante della Chiesa non è governare il mondo, o purificare il mondo da Satana, o poter parlare le lingue per dimostrare di “possedere” lo Spirito Santo. Pure se è giusto combattere contro il maligno, ed è giusto in certi casi pregare per la liberazione dei credenti, la purificazione del mondo da Satana non ci sarà adesso; andrebbe contro ciò che ha determinato Dio, e cioè che Satana si manifesterà sempre più, per culminare con l’avvento dell’anticristo e del falso profeta.

Inoltre questa idea della chiesa operante, che ha lo Spirito di Dio dalla sua parte, che ha lo scopo eroico di manifestare il suo potere nel mondo, di combattere il maligno in tutto il mondo, di vincerlo, e di manifestare il suo potere sulla terra come “chiesa trionfante”, è un concetto molto sofisticato e sottile, ma non corretto. E’ una idea ambigua che si insinua per confondere,  una idea sbagliata difficile da smascherare, che potrebbe derivare e crescere all’ombra della dottrina cattolica, secondo cui non ci sarebbe più bisogno del ritorno di Gesù per governare nel millennio, in quanto Gesù avrebbe delegato la loro stessa chiesa a esercitare il potere in Sua vece.  

Ragioniamo: la missione di Gesù è stata quella di comandare Satana e gli spiriti maligni e di guarire i malati? Nella missione di Gesù c’era ANCHE quello, ma Satana non è così importante da essere lo scopo principale della presenza del Signore. Il disegno del Padre non è dimostrare che è più forte di Satana (questo dovrebbe essere scontato visto che Satana è una creatura e Dio è il Creatore) Lo scopo del Signore è la salvezza dell’uomo nel tempo e nei modi che Egli ha preparato. Nel Suo primo avvento ha mostrato la perfetta ubbidienza al Padre fino alla morte “come un agnello fu condotto al macello”. Nel secondo avvento mostrerà se stesso come Re giudicante.

Così ritengo che la missione più importante della Chiesa non sia la guerra a Satana di per se stessa, quanto la manifestazione dell’amore di Dio in Cristo, capo della Chiesa.[2]

Ripeto, gli esorcismi ci possono anche stare, ma non costituiscono la parte centrale di cui si dovrebbe occupare la Chiesa (Satana non è così importante, sarebbe come esaltarlo ancora di più, come se da lui dipendesse la sorte del mondo), sarebbe fondamentale invece testimoniare la salvezza, la fedeltà e la speranza del ritorno del Signore.

Va evidenziato inoltre, in questa confusione generale di denominazioni, il ruolo della “Chiesa rimanente” (Chiesa  maiuscolo) di cui la Parola del Signore parla spesso. Questo sfondo, tutto da mettere a fuoco, è necessario in un cristianesimo che sta andando alla deriva, per non trovarsi fuori strada al momento del ritorno di Gesù  (l’ultima chiesa in Apocalisse è una chiesa che il Signore “ha vomitato” per cui stiamo attenti). I leader delle varie chiese dovrebbero meditarci.

 

B) Da cosa si riconosce se siamo nell’errore o nel giusto?  Beh, visto che siamo nell’epoca in cui Satana agisce come “angelo di luce” direi di evitare frasi del tipo “Dio mi ha detto… lo Spirito mi ha detto.. Sento che lo Spirito mi spinge a…”  Abbiamo nei fatti troppe persone all’interno delle chiese pentecostali carismatiche apostoliche ecc. che “sentono” e profetizzano in nome di Dio. Trovandosi esse spesso in disaccordo tra chiese dello stesso tipo, risulta evidente che non fanno testo; o comunque non sono fondamentali per il nostro futuro che aspetta il secondo avvento del Signore.

Abbiamo la Scrittura biblica è vero, ma anche qui ognuno che si sveglia tira fuori una interpretazione diversa.

E allora che rimane? Poco, molto poco. Il rapporto con Dio (anche per Suo volere) diviene un corridoio sempre più stretto, dove la fede viene continuamente messa alla prova e purificata. Abbiamo bisogno di rimuginare spesso quanto sentiamo dire dagli altri (fratelli e chiese) e di confrontarlo con le Scritture senza fretta, da soli, nei silenzi, con molte preghiere, perché i tempi non sono buoni. 

 

Però qualcosa di utile l’abbiamo…  POSSIAMO VEDERE GLI EFFETTI LE CONSEGUENZE di una certa predicazione rispetto agli effetti e alle conseguenze di un’altra predicazione. Se gli effetti di una linea predicata in una chiesa producono paura, incertezza, divisioni, liti, compromessi col mondo, attaccamento al denaro, attrazione per il successo per le cose grandi… beh qualche dubbio ci può venire, no?

 

A volte mi scrivono persone spaventate dal rigore di certi atteggiamenti delle loro chiese dove sembra che tutto sia peccato e la quiete interiore un traguardo irraggiungibile tanto siamo peccatori. Queste persone turbate sono spesso brave persone più sensibili degli altri, più delicate e fragili e, nei loro sforzi di corrispondere alle esigenze della comunità, alla ricerca della perfezione di chi DEVE essere senza peccato, si colpevolizzano e finiscono dallo psicologo (nel migliore dei casi).

 

Altre volte l’influenza satanica all’interno di una comunità è quasi impossibile da riconoscere perché questo Ingannatore non impedisce le preghiere di liberazione, ma anzi le accoglie, le amplifica, concede addirittura dei successi evidenti ad alcuni “esorcisti” locali, fino ad avere una infiltrazione ed certo controllo su tutta la gerarchia della comunità; ne abbiamo parlato prima.

 

Magari in molte comunità religiose parlano poco del rapimento della Chiesa, però mostrano di essere bravissimi a cacciare i demoni e ad amministrare la decima “obbligatoria”! Che posso dire? Il mio discutibile insignificante pensiero è che dobbiamo evitare squilibri.  Io mi concentrerei solo su alcuni insegnamenti biblici fondamentali per la salvezza. Il resto lo lascerei in forma periferica. Il solo fatto di mantenere la semplice fede nel Signore oggi è già una conquista! Manteniamo questo al centro, sia per noi che per le nostre famiglie, perché è già abbastanza difficile.


 

 


[1] 2Tessalonicesi 2:9 “La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi”

 

[2] Amore di Dio: E’ doveroso aggiungere che la predicazione “buonista”, cioè di un dio tollerante che perdona tutto e tutti è una delle cause più pericolose del decadimento della Chiesa. “Amore di Dio” non è mai disgiunto da “giustizia di Dio”. L’Apocalisse, poco studiata, è molto importante per riflettere sui giudizi divini. Anche se Dio ci ama, solo un rimanente entrerà nel regno di Dio.

 

 

 

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