DIO PUO' PUNIRE TRAMITE LE MALATTIE? - parte 2 - di Katia - 20-19-19

 

Da genitori, da persone fatte di carne e ossa già la sola idea di una malattia spaventa, ancor di più quando qs può toccare i nostri figli che sono il nostro tesoro più prezioso.  Ho sempre guardato alle cose di Dio come cose che vanno oltre il nostro modo di pensare o anche di capire. Dio nn ragiona come noi, non agisce come noi. Lui va oltre.  

È normale pensare alla malattia/ morte come conseguenza del peccato, ma se nn fosse così? Se Dio che vede oltre ha un proposito x noi anche attraverso la malattia?  Non sappiamo se Dio, come fece con giobbe, ci prova x farci salire nella scala della crescita spirituale e dare qs opportunità a noi ma anche a chi potremmo incontrare in quella situazione. Potremmo essere di testimonianza, evangelisti, potrebbe essere occasione x far arrivare la Parola in luoghi di sofferenza. Esistono le Dioincidenze ( coincidenze preparare da Dio x uno scopo).  Non possiamo conoscere cosa ci riserva il domani, ma possiamo vivere il presente nella fede, nella certezza che il S ha un piano x noi. Non facciamoci prendere dalla paura che toglie la pace e la benedizione ( lo dico x esperienza), semplicemente fidiamoci. Vi ricordate quando Gesù incontra iairo ( Marco 5:36) alla sua richiesta rispose  «Non temere; soltanto continua ad aver fede!».

Da mamma metto i miei figli nelle sue mani, prego e spero che siano protetti dalle gravi intemperie della vita, malattie comprese, ma nn posso aver certezza del domani. Provo a godere dell’oggi. Se e quando pioverà userò l’ombrello, nn voglio vivere di ansia. Ci ho ho vissuto negli ultimi 4 anni x il lavoro e mi sn stancata xke ci sono stata male e ho usato male il mio tempo. Una volta Renzo mi disse che il presente, ciò che viviamo è la volontà di Dio x noi.  Credo che la cosa importante sia arrivare alla fine con la certezza di essere guariti nello spirito e di andare alla sua presenza.  Una risposta giusta non credo ci sia perché , come ho detto, Dio va il ns ragionamento e la ns interpretazione. Ovvio che se fumo o mi ubriaco in continuazione mi espongo alla malattia, ma qs nn credo sia mai una “punizione”  nel significato cattolico del termine inteso come un Dio sadico che manda fulmini e saette a chi sbaglia.

 Il discorso potrebbe essere ampio ma sempre in parte conosciamo e capiamo.

 

 

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