UN "PROFETA" IN UNA CHIESA ANNUNCIA UNA PROFEZIA CHE PERO' NON SEMBRA SI SIA AVVERATA. COSA FARE? - di Renzo Ronca - 15-1-19

DOMANDA: Pace del Signore. (…) in una chiesa evangelica, c'era come ospite un profeta, (…) Fece un appello, dove molti passarono avanti, anche io. (…) il profeta indicava me. (…). Non si è avverato la profezia (…)  Come mai mi chiedo? Era falsa la profezia? Se Dio parla, la Sua Parola si adempie. Com'è possibile che se ha dato un tempo di adempimento, questo non si è adempiuto? Chiedo un tuo aiuto. Sono confuso.

 

RISPOSTA: Buongiorno. Pace a te. Ho troppo pochi dati per capire bene (…) Comunque intanto cercherò di darti qualche elemento utile, poi se vorrai potrai spiegarmi meglio.

1) La tua fede non sia confusa solo perché uno dice una cosa ed uno ne dice un’altra. La nostra relazione con il Risorto è un fondamento prioritario da curare  e far crescere che non può essere messa in crisi da queste cose. 

2) Fammi capire meglio (…)

3) Non so se ho capito bene: il profeta avrebbe profetizzato una cosa su di te che non si è realizzata, giusto? Se è così qual è il problema? Non mettere in dubbio Dio, se mai il profeta. Infatti c’è un punto della Scrittura in cui è scritto: “Se tu dici in cuor tuo: «Come riconosceremo la parola che il SIGNORE non ha detta?» 22 Quando il profeta parlerà in nome del SIGNORE e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il SIGNORE non ha detta; il profeta l'ha detta per presunzione; tu non lo temere”. (Deuter. 18:21-22). Se la profezia non si è avverata allora il profeta non ha parlato in nome di Dio. Quindi vai avanti e non ci pensare più. Se mai fai di questa esperienza un mezzo di crescita.

4) Come utilizzare per il bene questa esperienza?

a) il punto principale lo abbiamo detto: se vai in crisi per quello che dicono le persone (più o meno autorizzate da Dio) vuol dire che la tua fede era più appoggiata alle persone che a Dio. E’ direttamente con te che il Signore instaura un rapporto; gli altri sono gli altri. Gli altri possono essere un corollario, una cosa periferica, un aiuto affinché qs tuo rapporto col Signore cresca nella maturità, ma non possono né debbono mettere in crisi la tua fede. Per cui è fondamentale che tu riveda dall’inizio questa relazione con il Signore sulla base dello Spirito Santo. Fammi sapere se sei stato battezzato, quando, come e da chi, e se c’è stata una “nuova nascita”, e da cosa comprendi che questa nuova nascita ci sia stata o non ci sia stata.

b) L’altro insegnamento che possiamo trarre da qs esperienza per correggerci è che vi è evidentemente una certa tendenza in te a idealizzare le persone. Anche se certe persone potrebbero essere più “sante” di altre e potrebbero avere chissà quali doni, devi andarci piano a credere a tutto quello che dicono. Ascolta pure tutti all’inizio, ma poi nella tua stanza dove preghi, esamina sempre tutto alla luce di Dio riflettendo molto. Questo infatti, sec me,  è l’altro obiettivo che ti devi prefiggere: chiedere a Dio, per i meriti di Cristo, secondo l’opera dello Spirito Santo, il dono del discernimento. Ti aiuterà moltissimo.

Ora vai avanti e rielabora dall’inizio il tuo cammino. Quanto ti è capitato non lo devi vedere come un arresto, al contrario! E’ una cosa buona perché la crescita davanti a Dio avviene proprio così: con continui azzeramenti correzioni aggiustamenti e ripartenze; ed ogni volta noi ci rinnoviamo nella maturità e nella fede. Il Signore non smetterà mai di benedirci e riempirci del Suo Spirito se confidiamo in Lui.

 

 

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