ESTERNAZIONI SUL NATALE ED AUGURI (ma con riserva)  DI UN GRADITO LETTORE

- risposta di Renzo Ronca - 27-12-18

 

 

 

Mail arrivata:

 Buon natale, auguro che l'anno nuovo riempi i cuori di sorrisi e felicità. Colgo l'occasione per inviare la seguente  ESTERNAZIONI SUL NATALE:

Nell'approssimarsi del periodo natalizio, credo che inconsciamente anche i non credenti, sentano un bisogno  di festeggiare. E mi chiedo, cosa  festeggiano se per loro Gesù è solo un mito, in quanto,  se fosse stato l'incarnazione del Verbo, avrebbe dovuto punire gli iniqui e salvare il mondo da ogni sofferenza umana, con autorità e potenza. E quantunque non fosse stato il vero Messia, ma un semplice buon uomo timoroso di Dio, con il suo esempio e le sue parole sarebbe stato per molti lo specchio di comparazione dei  loro egoismi concupiscenti, di desideri di (pos-)sesso, di grandezza e di potere. I miei cani non avrebbero mai morso un uomo come Gesù, e, in ogni periodo natalizio, osservano con  curiosità luminarie, presepi e uomini vestiti di rosso con la tipica folta barba bianca che attraggono i passanti. Essi non percepiscono l'evento, non possono sapere, non "sentono" e non vedono colpe. I miei animali non si porranno mai la domanda: chi siamo?  Chi invece ha il coraggio di mettersi in discussione per cercare la verità sull'essere, avverte  commozione e compassione per quegli infelici umani dimezzati dalla mancanza di amore o, per l'incredulità che hanno contro di esso precludendosi così ogni contatto unisonico con l'essere, non sentendone l'appartenenza. Loro, sconsacrando il proprio  l'essere, divengono di  enti autonomi e superiori in libertà, ma senz'anima, bisognosi solo di estimatori  e di schiavi. In fondo è anche vero che molti di Loro, convincendosi di essere speciali, hanno evitato il suicidio, ma comunque, se non si ravvedranno, rimarranno dei folli creativi infelici, che solo in parte e non per molto tempo ancora, potranno mascherare la propria follia e l'odio avverso gli umanizzati.

(mail firmata del 25-12-18)

 

RISPOSTA – 27-12-18

Caro lettore, ringrazio degli auguri per le feste, sempre bene accetti, però per quanto riguarda il giudizio sui non credenti mi pare un poco eccessivo. Il tema credenti e non-credenti è molto complesso. Spesso tra le due categorie non ci si capisce ed è normale perché uno esprime con parole ciò che ha dentro, per cui e se abbiamo dentro cose opposte, usando per forza di cose la stessa lingua, è logico che i significati con cui usiamo le parole abbiamo abbiano individualmente risonanze e prospettive diverse. Comunque non credo ci si debba giudicare troppo da una parte all’altra, sia perché appunto non ci si capisce (cosa giudichiamo su ciò che non capiamo?) e sia perché il giudicare non dovrebbe appartenere a nessuna delle due categorie se siamo persone di coscienza matura. Parlerei semplicemente di scelte, entrambe degne di rispetto, entrambe basate su “verità” indimostrabili. Uno ha fede in Dio, un altro nell’Uomo.  Cosa sia giusto e cosa sbagliato lo dimostreranno i fatti in futuro.

Per i "babbi natale" come dice lei, le tradizioni, le frasi di circostanza “zucchero e miele”, a me danno fastidio da qualsiasi parte arrivino. Le stesse persone che adesso parlano della pace nel mondo, domani vedranno come potranno buggerarti in qualche cosa.

Riguardo al Natale religioso cattolico, non lo darei così per scontato. Mi permetto di suggerire un nostro dossier che ho appena preparato, di quelli che usiamo nel ns sito come appunti non commerciabili, senza fini di lucro, per il solo studio biblico: FESTE NATALIZIE - SOL INVICTUS - TRADIZIONI E BIBBIA - (PDF pag 17).

Auguro anche a lei e alla sua famiglia buone feste. Renzo Ronca

 

 

 

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