Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

"Uscite da Babilonia popolo mio..." 

-Cosa rappresenta Babilonia oggi? Da dove dobbiamo uscire se il Signore ci ha anche detto di restare nel mondo?-

 -Risponde il teologo - Prof. Roberto Sargentini – 3-4-17

 

DOMANDA: ...Ho letto questa frase in Apocalisse:  "Poi udii un'altra voce dal cielo: «Uscite, popolo mio, da Babilonia per non associarvi ai suoi peccati e non ricevere parte dei suoi flagelli." (Apocalisse 18,4 CEI) volevo chiedere cosa rappresenta Babilonia oggi e da dove dobbiamo uscire se il Signore ci ha anche detto di restare nel mondo...

 

RISPOSTA del Prof. R. Sargentini:  Quando affrontiamo il testo apocalittico non dobbiamo mai dimenticare che ci troviamo a percorrere un sentiero che attraversa il profetismo ebraico e che, di conseguenza, è immerso nel simbolismo che caratteristica questo stile letterario.

Un tipico esempio di quanto appena detto è rappresentato dalle due bestie di Ap. 13 che indicano due imperi o Stati, di cui uno ha solo valenza politica, mentre l’altro presenta marcati aspetti sia politici che religiosi. Nel capitolo 12 e 17 dell’Apocalisse si vedono due donne dal carattere opposto: una è santa e pura, simbolo dell’Israele dei salvati ( nel senso più ampio del termine), l’altra impura e corrotta, simbolo della chiesa apostata che l’angelo definisce “Babilonia la grande, madre delle meretrici”.

Chi è questa “Babilonia la grande” che siede su sette monti, che cavalca la bestia con le 10 corna e che è ubriaca del sangue dei martiri di Cristo? Per comprenderlo è necessario identificare i vari personaggi della profezia e, per farlo, ricorrere alla storia.

La bestia dalle 10 corna è l’Europa sorta dal disfacimento dell’Impero Romano d’Occidente. Caduto l’Impero nel 476 dC., per circa 100 anni i popoli barbarici vagarono per l’Europa fondando Stati e regni - alcuni dei quali si fusero insieme – fino a quando si stanziarono in determinati territori dando vita a quelle che poi sarebbero divenute le attuali nazioni europee. Come dimostra la storia, e come spiego nel mio libro Harmaghedon, i popoli che si stanziarono sul territorio del caduto Impero d’Occidente furono 10.

 La donna che cavalca la bestia europea è una religione-Stato che ha dominato, fintanto che ne ha avuto il potere, le nazioni nate dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Questa chiesa si trova in una città dai sette colli ed è ebra del sangue dei martiri. La sola chiesa che in Occidente adempie alle caratteristiche della profezia è la Chiesa Cattolica Romana.

 Caduto l’Impero, si era venuto a creare in Europa un vuoto di potere che è stato riempito dal Vescovo di Roma che, sia per l’organizzazione politica della Santa Sede che per il forte ascendente religioso e la pretesa di svolgere le veci di Cristo in terra, riuscì ad assoggettare alla sua volontà la maggior parte dei re barbarici convertiti al cattolicesimo.

Durante lo strapotere papale che è durato dal 538 al 1798, anno in cui le truppe napoleoniche deposero il papa, il Vescovo di Roma ha perseguitato e ucciso, servendosi dell’aiuto dei re cattolici, chiunque non accettasse il suo dominio o non si sottomettesse al suo volere in quanto alla fede. Intere comunità cristiane ed ebraiche furono sterminate dalla Chiesa Romana e dai re al suo servizio. La Chiesa Romana si è realmente macchiate le mani del sangue di milioni di martiri e si è realmente prostituita alla politica barattando la gloria del mondo con quella di Cristo.

Si tratta di una chiesa che subito dopo la morte degli apostoli ha abbandonato l’insegnamento della Bibbia per abbracciare, cristianizzandole, dottrine proprie del paganesimo romano, fino ad adottare riti e paramenti sacri propri ai culti pagani, anche babilonesi. Ad esempio la Chiesa Romana ha abbandonato il sabato di Dio per la domenica sacra al dio sole; questo sebbene Gesù osservasse il sabato e gli apostoli seguissero il suo esempio. La cuffia a forma di bocca aperta di pesce che incorona il papa e l’abito rigido che termina con due grosse fettucce a coda di pesce, sono identiche ai paramenti indossati dal sacerdote del dio pesce Dagon. Il bastone pastorale dall’impugnatura a spirale era usato dai sacerdoti babilonesi per trarre auspici dalle stelle. Il calice d’oro, l’ostia e tutto il rituale dell’eucarestia, sono identici a quelli babilonesi in cui il credente pagano ingeriva una focaccina tonda che rappresentava il sole e che il sacerdote di Baal traeva da un calice d’oro. La porta santa è copiata in toto da quella del tempio di Baal i cui cardini erano tenuti in efficienza da una casta ben particolare: i Cardinali. Il culto di Maria deriva da quello delle dee della fertilità. Le suore e i loro conventi, per fare un ultimo esempio, non sono altro che la riproduzione perfetta dell’ordine delle sacerdotesse di Vesta.

Il Cattolicesimo è una macedonia di varie religioni che poco hanno a che vedere con l’insegnamento giudaico-messianico degli apostoli e, quindi, della Bibbia.

Dio ci invita ad uscire da quella babilonia dottrinale, politica e spirituale. Ma penso che ci sia dell’altro.

La grande Babilonia ha delle figlie, cioè delle chiese uscite da lei. Queste chiese hanno abbandonato la loro madre per servire fedelmente Cristo. E così hanno fatto per diversi secoli. Oggi la maggior parte di quelle chiese, al pari della Chiesa Cattolica, si sono date al mondo, agli affari, alla politica, si sono aperte al sentire comune su temi etici e morali invece di rimanere attaccate alle Sacre Scritture. In parole povere si sono prostituite al pari della madre che le ha generate e alla quale, giustamente, un tempo si erano ribellate. Ora si parla di “ecumenismo”, non per tornare al puro insegnamento della bibbia ma per formare una super chiesa. Ma su quali basi dottrinali? La chiesa cattolica non rinuncerà a nessuna delle sue dottrine. E chi guiderà questa chiesa? Il papa non è disposto a rinunciare alla sua posizione di preminenza dal momento asserisce di essere tale per volere di Cristo e quindi di Dio.

Quel che voglio dire è che oggi Babilonia si è molto ingrandita e per questo è molto più subdola e potente. Dio ci chiede di uscire da questa confusione e di tornare agli insegnamenti che egli ci ha dato e che sono racchiusi in tutta la bibbia, dalla Genesi alla Apocalisse. Non si tratta di rinchiudersi in un convento, o in una grotta su un monte, dove condurre una vita ascetica o da eremiti. Si tratta di rifiutare l’andazzo di questo mondo, anche di quel mondo religioso che ha perduto la sua santità e purezza, che ha tradito il suo primo Amore, e che si e trasformato in una prostituta.

 

 

 

 

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