Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

CREMAZIONE, SCRITTURA E RIFLESSIONE

di Renzo Ronca - 9-7-13-h.18,30  -(Livello 1 su 5)

 

 

DOMANDA: A proposito della cremazione desidererei sapere cosa dice la Parola di Dio. E' un qualcosa che si può fare? Lo vieta o tace la Scrittura?

RISPOSTA: C’è nell’uomo devoto a Dio la sincera volontà di adempiere esattamente a tutti i Suoi comandamenti. Una buona volontà che era ed è anche nel popolo ebraico. Non sfuggiva una virgola della Legge agli scribi ed ai farisei. Chi più di loro è stato ed è un osservante della Scrittura biblica? Però, nonostante questa seria devozione, lodevole da un certo punto di vista, il loro cuore rimaneva duro e non capirono la motivazione che sta dietro la Legge. Questa motivazione, l’Amore, fattasi uomo nel Cristo il Messia, si presentò loro, ma essi non Lo riconobbero. Credo che questa premessa sia importante per sviluppare la sua domanda.

 

Oggi abbiamo moltissimi “cristiani-giudei”, vale a dire brave persone che però intendono la Bibbia come i Giudei al tempo di Gesù: alla lettera, come fosse una serie di prescrizioni da applicare matematicamente una dopo l’altra, senza domande, senza perché, senza studio storico, senza pensiero proprio, senza apertura dello Spirito Santo.

 

Non intendo criticarli, rispetto la loro buona intenzione, però mi permetto di essere in disaccordo. Ritengo che non sia l’applicazione letterale del Vangelo sommato al Vecchio Testamento tutti sullo stesso piano, che ci permetterà di entrare nel Regno di Dio. Non è solo cosa dice il testo scritto che conta e che dobbiamo cercare; essendo infatti la Bibbia un'espressione di parole umane suscitate ispirate dallo Spirito di Dio, noi è quel senso profondo dello Spirito, l'intenzione di Dio-Cristo che dobbiamo cercare. Non solo la scrittura come "codice" asettico ma la Bibbia come "Parola  viva". Parola viva, non l'insieme di comandamenti.

 

Solitamente i cristiani evitano la cremazione un po’ per prescrizioni del tipo...

 

“Il suo cadavere non rimarrà tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai senza indugio lo stesso giorno, perché il cadavere appeso è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità”. (Deuteronomio 21:23)

 

...e un po’ per un ragionamento fin troppo semplicistico del genere: “Se il corpo dovrà risorgere, come potrà risorgere se lo cremiamo?”

(Beh, un dio che non riuscisse a far risorgere un corpo cremato, mentre potrebbe far risorgere il corpo di Abramo, di Isacco, di Davide.. sarebbe un dio alquanto strano, non le pare?)

 

Ma  un corpo morto è senza vita, è niente; sia esso cremato o disfatto dall’erosione dei parassiti sotto la terra.

 

La resurrezione è un atto del Creatore. La resurrezione è vera in quanto ce lo dice il Signore e ce lo attesta lo Spirito di Dio, ma non dovremmo andare oltre nei particolari. A volte ci comportiamo come quelli che videro la pietra del sepolcro spostata e diciamo: “ma come è possibile?”

Come sia avvenuta nei particolari chimici del DNA la creazione e come avvenga la resurrezione, la Bibbia non lo spiega; dunque non ci inventiamo cose che non sappiamo. Lo capiremo quando sarà il momento.

 

Gli atei dimostrano con orgoglio il loro ateismo anche con la cremazione a cui tengono molto. Io non ho nulla da dire. Uno quando non vive più sulla terra ed è morto ha usato già il tempo che aveva per accogliere o rifiutare la Grazia della vita eterna; le sue scelte le ha già fatte. Un uomo non si giudica da come è sepolto, ma da come è vissuto. Questo per me è l’importante: saper scegliere.

 

Caro lettore penso che il suo sia un falso problema, non è di come uno sarà trattato dopo morto che ci dobbiamo preoccupare. Quando morì mio padre (cattolico) io che sono evangelico seguii la sua volontà facendo secondo la  tradizione cattolica. Quando io chiuderò gli occhi, i miei figli faranno tutto in modo evangelico semplice, magari affidandosi a qualche pastore mio amico che seppellisce i morti con una breve preghiera. Sinceramente comunque è adesso che io cerco di piacere a Dio.

Ho pochi punti fermi nella mia vita, forse uno solo: che il Signore, se abbiamo fede in Lui ci porterà con Lui e con Lui vivremo per l’eternità.

Non voglio sminuire la sua domanda mi creda, ma solo semplificare e focalizzare l’essenziale senza distrazioni; infatti mantenere la fede viva nello Spirito Santo è già tutto ed è tanto, oggi.

 

  

 

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