Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

C'E' DIFFERENZA TRA "SALVEZZA" E "RICOMPENSA FINALE" PER I CREDENTI?

di Renzo Ronca - 3-6-12

 

 

DOMANDA: mentre leggevo un commentario sulla vite e i tralci mi è capitato sotto gli occhi un commento ai versetti 5-6, che esponeva delle ipotesi sul significato, in una di queste veniva fatta una distinzione tra il non perdere  la salvezza ma non ricevere la ricompensa davanti al tribunale di Cristo. Di che ricompensa si tratta?

RISPOSTA: E’ vero anche il mio commentario fa questa differenza ma non la spiega (forse è lo stesso che hai tu). Vediamo di approfondire...

Il commentario “Investigare le Scritture” si chiede chi rappresentino in Giovanni 15:6 i tralci buttati via e bruciati. Fa tre ipotesi: 1) sono i cristiani che hanno perso la salvezza; 2) sono i cristiani che perderanno la ricompensa ma non la salvezza; 3) sono quelli che come Giuda il traditore, non sono veramente cristiani e saranno “bruciati” nel fuoco della condanna (questa terza interpretazione viene indicata come la più verosimile).

Soffermiamoci comunque, come hai detto tu, sulle differenze tra i termini “salvezza” e “ricompensa”.

1)     La salvezza sappiamo cos’è, vero? Senza Gesù che è la porta, la chiave, il Salvatore, noi moriremmo tutti senza entrare nella vita eterna. Alla fine della vita terrena finirebbe tutto. La salvezza è il cambiamento dalla condanna a morte dovuta al peccato, alla pace con Dio senza più peccato, all’ottenimento dunque della vita eterna a cui eravamo destinati fin dalla creazione, per i meriti di Cristo.

 

2)     La ricompensa. Il suo significato evangelico non è uguale per tutti i commentatori.

3)     Secondo un dizionario biblico che ho, si tratta della “ricompensa della salvezza”; questo significherebbe che non c’è molta differenza tra le due parole.

4)     Se però al posto di “ricompensa” cerchiamo nel dizionario la parola “eredità” possiamo capire meglio. “Cristo stesso è il vero erede di Dio, vale a dire entra in possesso di tutte le cose di Dio (Ebrei 1:2). I credenti, con Cristo condividono questa eredità diventando “figli per adozione” e dunque anche eredi (Rom 8:17)” (Diz. GBU)

5)     Ma in che consiste l’eredità cristiana? “consiste in tutto ciò che la terra di Canaan simboleggiava ed ancor di più: i credenti ereditano il Regno di Dio (Matt 25:34 ecc); la Terra (Matt 5:5, ecc); la Salvezza (Ebr 1:14); la benedizione (1 Pt 3:9); e l’incorruttibilità (1 Cor 15:50)” (Diz. Bibl GBU).  Da qui si capisce già che l’eredità promessa è qualcosa di più della salvezza; salvezza che sembra essere solo una parte dell’eredità stessa.

6)     Ma queste promesse di Dio che compongono l’eredità hanno una portata ancora più vasta. Molto di più di quanto possiamo pensare. In Cristo Gesù possiamo “immergerci” in Dio, essere avvolti da Lui, percepirne l’Essenza, esserne parte. Una realtà spirituale che ancora non ci è chiara essendo nel cielo. La completa percezione di questa “appartenenza-unione” reciproca in Dio e nel creato non si potrà realizzare prima del rapimento e del ritorno di Gesù e non ci può essere perfettamente chiara per mancanza di termini di paragone terreni. Ma è certamente una cosa immensa.

7)     La Scrittura evidenzia molto la grandezza “dell’appartenenza a Dio” superiore ad ogni altro possesso terreno: Il SIGNORE disse ancora ad Aaronne: «Tu non avrai nessuna proprietà nel paese dei figli d'Israele e non ci sarà parte per te in mezzo a loro; io sono la tua parte e la tua eredità in mezzo a loro” (Numeri 18:20);  Per i Leviti non vi sarà parte in mezzo a voi, poiché il sacerdozio del SIGNORE è la loro parte; e Gad, Ruben e la mezza tribù di Manasse hanno già ricevuto, di là dal Giordano, a oriente, l'eredità che Mosè, servo del SIGNORE, ha data loro» (Giosuè 18:7). Il senso di questo si potrà intuire adesso, forse, piacendo allo Spirito Santo, attraverso un cammino di consacrazione profondo.

8)     C’è infine un ultimo punto di riflessione su questa ricompensa che ci sarà dopo… ricordando la parabola dei talenti:  Matt 25:21 “….Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". 22 Poi, si presentò anche quello dei due talenti e disse: "Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due". 23 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". Questo è ancora meglio espresso in Luca 19:17 “Il re gli disse: "Va bene, servo buono; poiché sei stato fedele nelle minime cose, abbi potere su dieci città". 18 Poi venne il secondo, dicendo: "La tua mina, Signore, ha fruttato cinque mine". 19 Egli disse anche a questo: "E tu sii a capo di cinque città…” Si può pensare, dopo il rapimento, quando prenderà vita il Regno di Dio, come a delle “onorificenze” differenziate dei veri credenti, sulla base della loro fede.

 

9)    Concludiamo dicendo che se per “ricompensa” intendiamo “eredità” dei credenti cristiani, allora si tratta di benedizioni grandissime nemmeno immaginabili. Queste cominciano già adesso quando battezzandoci in Cristo Gesù diventiamo “ufficialmente” parte di Lui e delle Sue promesse.

  

Mi permetto ora un commento personale: è bene lo studio così approfondito con l’uso di testi appropriati che ti fa onore, ma tu hai già accantonato il concetto iniziale del battesimo? Pensi di essere in accordo col Signore in questo senso? E’ bello vedere queste profondità e queste angolazioni particolari che escono fuori dalle pieghe scritturali, ma tu che ne pensi del Cristo? Ci credi in Lui? Ti fidi di Lui? Sei davvero unito a Lui? Che tipo di "tralcio" sei? E in che modo? Teorico o pratico? Soffermati su questo e datti prima delle risposte senza non andare oltre. E se sei convinto di Gesù come nostro e tuo Signore, allora perché non sei ancora battezzato? Che ne pensi del battesimo prima di tutto? L’hai approfondito a sufficienza? Può esistere un cristiano convinto senza essere battezzato?  Hai capito inoltre cosa significa “nuova nascita”?

Ti consiglierei di approfondire queste due cose prima di andare avanti, altrimenti potresti avere una conoscenza di tipo teologico-razionale, affascinante a dirsi e a udirsi, ma non so quanto interiorizzata e vissuta in un Cristo vivo nel tuo cuore.

La base del cammino di espansione spirituale che stai portando avanti con interesse è il rapporto diretto con lo Spirito Santo. Io non uscirei da questo binario principale.

 

Correlazioni:

SALVEZZA PER FEDE IN MODO SEMPLICE  e segg.

 

 

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