SENSO DI COLPA E NUOVA NASCITA

di Renzo Ronca - 18-3-12

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DOMANDA: Caro Renzo, Leggendo nel tuo sito e in altri siti di ispirazione evangelica, ho trovato la descrizione di una situazione assolutamente vera che mi ha fatto riflettere non poco: molti cristiani, soprattutto cattolici, vivono in un senso di colpa perenne nel tentativo di correggersi. Si dicono "devo pensare meno al lavoro e più alle cose spirituali" e poi vengono assorbiti dal lavoro, se ne rendono conto e provano un senso di colpa che li butta giù, e così via su mille aspetti della vita legati alla "carne" e al "mondo" in una spirale che li porta a ritenenrsi non degni della salvezza. Questo capita spesso anche e me. Ho anche la sensazione che scatti un tentativo di repressione di istinti, pulsioni, pensieri, abitudini sbagliate, vizi che portano più a problemi psicologici che a cambiare "vita". E' chiaro che da solo l'uomo non ce la può fare e ha bisogno dell'aiuto dello spirito santo, e già questa consapevolezza dovrebbe allentare quel senso di colpa così presente ed invalidante. Come si fa a farsi aiutare ?  In base alla tua esperienza e a quella di altri, è una lotta continua oppure, una volta che ci si è aperti allo Spirito Santo, è come se si fosse completamente un'altra persona.  Per gli apostoli è successo effettivamente così, in fuga terrorizzati dopo la morte di Gesù e forti, inossidabili dopo aver ricevuto lo Spirito Santo.  Ma può accadere così anche oggi?

 

 

RISPOSTA: Caro amico, vorrei subito comunicarti un apprezzamento per la continuità e la serietà con cui stai cercando le verità degli insegnamenti cristiani. ho riportato per intero la tua mail perché pone domande importanti, significative,  molto utili a tutti coloro che si avvicinano seriamente al Signore e desiderano capire.

 

Il “senso di colpa” può essere inquadrato in due settori: quello come disturbo psicopatologico per vari motivi (di questo se ne occuperà presto la nostra amica Gabriella Ciampi psicologa e terapeuta (vedi fondo pagina); non è il caso tuo ma è bene nominarlo ed anche tu lo hai già fatto, giustamente),  e quello invece che riguarda il nostro cammino per avvicinarci a Gesù, di cui ci occuperemo adesso.

 

Nel campo della fede cristiana il “senso di colpa”, il “non sentirsi degni” può essere l’effetto di un cattivo insegnamento oppure uno stato d’animo transitorio di qualcuno che, convertendosi, sta prendendo coscienza di certe realtà di allontanamento da Dio Padre; ma guai se tale stato perdurasse! Ciò che la conversione iniziale porta, vale a dire l’improvviso realismo del peccato (inteso come uomo solo, lontano da Dio), può essere devastante. Uno potrebbe anche rimanervi schiacciato (come Giuda Iscariota che si suicidò). Ma Se Dio, con lo Spirito Santo, ti mostra per un attimo il tuo peccato, ecco che molto di più e per sempre sa mostrarti il Suo amore!  “…ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata” (Rom. 5:20)

 

Su questo argomento, senso di colpa e sentirsi degni, vorrei consigliarti di leggere prima alcune pagine utili che ho già scritto in precedenza:

 

Prima LA GUERRA DELLE EMOZIONI: IL DOVERE E LA COLPA - Combattere il senso di colpa - Impariamo a combattere Satana 7

 

Poi anche questo: LA CONVERSIONE: UN MISTERIOSO MUTAMENTO INTERIORE AD OPERA DI DIO SOLO – la parabola del figliol prodigo - Il nostro servire deve inserirsi umile senza protagonismi

 

Poi quando avrai letto i due scritti, torna pure qui e proseguiremo. So che richiede un po’ di tempo e può essere stancante, ma non è necessario fare tutto di corsa. Puoi salvare gli scritti e leggerli piano piano, sempre nello stesso ordine.

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Riprendiamo: da queste letture avrai capito che il perdurare del s.d. colpa  è il sottile inganno di Satana che si serve dell’antica legge per condannare, ma non ti permette di fare spazio alla grazia.

La legge, come il decalogo, è giusta, ma senza la grazia non può salvare, può solo condannare.

Una condanna senza l’amore di Dio che è l’essenza della grazia, sarebbe come dici tu una spirale terribile che ti allontana sempre più da Dio fino a darti la morte.

Tu dici giustamente: “molti cristiani, soprattutto cattolici, vivono in un senso di colpa perenne nel tentativo di correggersi”

E’ vero, è proprio così. Hai espresso perfettamente il sentimento che provò M. Lutero secoli fa, quando a Roma salendo devotamente in ginocchio la “Scalinata di Pilato”, tentando inutilmente di redimersi con atti di mortificazione e penitenza, si sentì invece fortemente richiamare su uno dei punti chiave delle basi cristiane: la salvezza non si ottiene dalle opere di mortificazione che aumentano solo la colpa né dalle indulgenze a pagamento, ma solo per fede nella grazia da parte di Dio.[1]

 

 

Purtroppo gli insegnamenti che abbiamo ricevuto soprattutto in ambiente cattolico non sempre sono biblici, ma spesso sono elaborazioni dottrinali della patristica,[2]

 

delle tradizioni,[3]

 

e si, anche della Scrittura, ma esaminata purtroppo solo “ex-cattedra”.[4]

 

 

Credo che il Signore sia stanco di queste manipolazioni dottrinali (non solo della ch. cattolica ovviamente, ma in tante chiese che invece di seguire gli insegnamenti li usano per i loro fini) e stia “racimolando” i suoi figli da tantissimi ambienti, al fine di farne un resto e di salvarli in una unica Chiesa senza aggettivi che come una sposa, verrà presto a riprendersi. Lode a Dio.

 

Vi sono molte brave persone che seguono con cuore puro lo Spirito di Dio ma tutte prima o poi si trovano a fare delle scelte tra l’osservanza degli insegnamenti biblici evangelici così come sono e le dottrine elaborate dalle chiese. La maggior parte non se la sente di scavare fino in fondo e per paura di restare isolata finisce per accettare difficili compromessi coperti da un vago ed ambiguo “ma io“a modo mio” seguo sempre quello che dice il Signore”. Attenzione: Non c’è un modo personale, c’è solo il modo che ci presenta Gesù.

 

Caro amico tu dici: “E' chiaro che da solo l'uomo non ce la può fare e ha bisogno dell'aiuto dello Spirito Santo, e già questa consapevolezza dovrebbe allentare quel senso di colpa così presente ed invalidante. Come si fa a farsi aiutare ?” E’ davvero un’ottima  affermazione vera giusta, seguita da una domanda affascinante.

 

In realtà se ci pensi vedrai che non devi fare nulla perché lo Spirito Santo già agisce in te ed è Lui che sta facendo tutto; si tratta solo di riconscerLo e seguirLo con coraggio. MI spiego:  non so se hai letto il nostro dossier LA MERAVIGLIOSA NUOVA NASCITA NELLA SPIRITUALITA’ CRISTIANA, è piuttosto impegnativo ma esprime concetti molto utili. Ebbene da quegli schemi si può capire più facilmente come una memoria di Dio, già presente in noi,  possa inserirsi nella ns coscienza, diventare nuova nascita ed identificarsi col nostro “Io”. IN qs modo l’uomo diventa nuova creatura.

In questo processo di “espansione spirituale” dell’anima nostra, è evidente che un uomo nuovo sostituisce un uomo vecchio, le due personalità si fronteggiano e qlc volta entrano in conflitto. Nessuna paura, è normale. Lo Sp Santo che già agisce in te sta portando il seme della nuova nascita alla tua coscienza. Nel contemplare questo tu ti trovi delle contraddizioni con qlc di errato che sussisteva precedentemente (come il s.d.colpa nella fede). Giustamente  lo vedi come una stonatura, e nelle tue buone riflessioni ti accorgi che non ci dovrebbe essere. Perfetto! Questo fa l’opera dello Sp di Dio: Ti mostra il peccato, ti mostra le cose stonate mentre le aggiusta col tuo accordo. Si perché Dio non fa mai nulla senza il nostro accordo. Tu non devi fare nulla di difficile ma solo rinnovare la tua fede in Dio in Cristo tramite lo Sp Santo che già agisce.  Non ostacolare l’opera liberatoria ed edificante che sta avvenendo in te, continua a lodare il Signore e prendi atto della miracolosa azione che il Signore conduce con potenza. Egli ti sta benedicendo, sta manifestandosi ed il primo segno della manifestazione di Cristo nel tempio è l’allontanamento di ciò che è estraneo al tempio, alla casa di Dio. Tu sei il tempio e la casa di Dio, il tuo cuore lo è. Il primo passo è quello di ripulirlo dalle cose che on appartengono a Dio, come appunto il s.d.colpa. Sii più che tranquillo dunque e continua così.

 

 

Ecco l’ultima tua bella domanda: “In base alla tua esperienza e a quella di altri, è una lotta continua oppure, una volta che ci si è aperti allo Spirito Santo, è come se si fosse completamente un'altra persona. Per gli apostoli è successo effettivamente così, in fuga terrorizzati dopo la morte di Gesù e forti, inossidabili dopo aver ricevuto lo spirito santo.

Ma può accadere così anche oggi?”

 

Certo che può accadere così anche oggi! Ma non è proprio come pensi, cioè uno stato di super-uomini in cui uno diventa invulnerabile. Questo modo miracolistico è più magico che cristiano. Il carisma non è un potere che puoi richiamare e gestire e tuo comodo ma è una potenza di Dio che si sovrappone ai tuoi talenti quando Dio lo ritiene opportuno per il bene della Chiesa. Si agisce in due, tu e lo Spirito Santo, perfettamente coscienti ed intonati entrambi. La “nuova persona” non è invincibile, può sempre cadere se non è sorretta da una vigilanza continua. La lotta per mantenere la fede esisterà sempre finché saremo carnali, ma sarà molto diversa perché nella "nuova nascita" avremo sperimentato uno stato di particolare serenità interiore che sempre ci aiuterà. Avremo pace, stabilità, speranza come elementi fissi del nostro modo di essere. Troveremo gioia nel servire il Signore e ricercheremo la Sua Parola come si cercano i buoni cibi. L’attesa del Suo ritorno sarà l’evento più importante che aspetteremo e nel frattempo serviremo Gesù servendo le persone che Lui ci manderà.

 

Un fraterno saluto.

 

 

 

Correlazioni:

 

Senso di colpa - Aspetto psicologico: DAL SENSO DI COLPA ALLE LIBERE SCELTE RESPONSABILI (G.C.)

 

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per porre domande  scrivere a mispic2@libero.it

 

 


 


[1]

Con un recente decreto, il pontefice aveva promesso un’indulgenza a tutti coloro che fossero saliti in ginocchio sulla “scala di Pilato”, scala dalla quale si diceva fosse disceso Gesù uscendo dalla sala del giudizio del procuratore romano e che era stata miracolosamente trasportata da Gerusalemme a Roma. Un giorno Lutero saliva con devozione quei gradini quando improvvisamente gli parve di udire una voce che, simile a tuono, diceva: “... Ma il giusto vivrà per fede!” (Romani 1:17). Egli balzò in piedi e se ne andò, pieno di vergogna e di orrore.” 

http://egwtext.whiteestate.org/publication.php?pubtype=Book&bookCode=GC&lang=it&collection=48&section=all&pagenumber=104

 

“Un giorno, mentre saliva in ginocchio la Scala Santa a Roma, una parola della Scrittura attraversò il suo spirito: ma il giusto vivrà per la sua fede (Abacuc 2:4). Lutero si rialza, vergognandosi del suo atto di contrizione perfettamente inutile. Di ritorno in Germania, egli si baserà ormai solo sulla Bibbia, mettendo in imbarazzo i suoi superiori con domande..” http://www.lacasadellabibbia.it/lutero_e_bibbia_tedesca.aspx

 

[2]

PATRISTICA:  Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente (in tal senso, è termine equivalente a patrologia). In storiografia, anche il periodo storico in cui si è svolta l’attività di questi autori, il complesso delle loro opere, e la dottrina che vi è contenuta (Treccani)

 

[3]

TRADIZIONE: 2a: Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze.. b: Trasmissione nel tempo, di generazione in generazione, di consuetudini, usi e costumi, modelli e norme; (Treccani)

 

[4]

EX-CATTEDRA:  Espressione che nella dottrina cattolica designa la condizione in cui il papa gode della funzione di pastore e dottore della Chiesa, quando definisce un dogma di fede o un articolo di morale. Per estens., nell’uso com., parlare, sentenziare ex c., in modo dogmatico, con sussiego e perentorietà (Treccani)