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CUORE DI BAMBINO di Renzo Ronca - (3-10-11) 24-7-15- h. 17
DOMANDA: Leggevo questa frase: “chiunque non accoglierà il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto” in Luca cap.18 vers 17. Questo è un invito ad essere come i bambini. Quindi il Signore vuole dire che ci ha creati buoni e dobbiamo seguire il modo naturale libero dei bambini. Il bambino è libero perché non conosce la differenza tra bene e male, perciò agisce naturalmente e noi dobbiamo essere così, giusto?
RISPOSTA: Non proprio. L’uomo per essere salvato ha bisogno della salvezza. La salvezza si ottiene per fede, secondo la grazia di Gesù. Se il bambino seguisse il suo istinto naturale tenderebbe solo a soddisfare i suoi bisogni naturali, non cercherebbe quelli spirituali e dunque non sarebbe salvato. L’esempio che Gesù ha fatto e lei ha giustamente riportato si riferisce essenzialmente ad un aspetto particolare del bambino: il suo cuore, la semplicità del suo cuore di bambino. Noi abbiamo perso tutto questo e il Signore ci spinge a ritrovarlo. Il bambino crede, ascolta, segue; non è preso dallo stress, non è soffocato dalle preoccupazioni; egli fa tante domande, vuole conoscere e si fida di chi gli parla. Noi dovremmo percorrere un cammino a ritroso (conversione) fino a ritrovare questa spontaneità e fiducia verso il Signore e sforzarci di ascoltarLo come lo ascoltavano i bambini quando Lui parlava.
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