AIUTARE I GENITORI CHE LITIGANO SEMPRE, SI PUO’? - Renzo Ronca - (5-9-10) agg. 19-7-19

 

poiché tutta la legge è adempiuta in quest'unica parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso». Ma se vi mordete e divorate gli uni gli altri, guardate di non essere consumati gli uni dagli altri”. (Galati 5:14-15)

 

 

 

 

DOMANDA: “I miei genitori litigano sempre, sono infelici, forse si separeranno, come posso aiutarli?”

 

RISPOSTA: Chi ci scrive è un giovanissimo amico che dimostra molta più maturità dei suoi genitori: non li odia perche lo coinvolgono nelle loro liti che lo mettono in imbarazzo davanti a tutti i conoscenti e che lo fanno soffrire, ma anzi, mi chiede come potrebbe aiutarli. Questo ragazzo, che sta uscendo da una depressione difficile, da poco si è affacciato anche alla lettura della Bibbia, ha un cuore grande e i suoi sentimenti sono molto buoni. Spero con l’aiuto di Dio di poter dire cose che gli saranno utili e che potrebbero essere utili ad altri giovani che sono nelle sue stesse condizioni.

Un appello ai genitori che litigano sempre - Ricordo le lettere di un'altra persona che è cresciuta, assieme ai suoi fratelli, in una situazione di questo genere. I genitori da sempre si sono scontrati, anche in maniera molto violenta, da quando era piccola fino ad ora che sono vecchi. Nessuno di loro ha mai voluto cedere e si sono praticamente consumati nell’odio di questa assurda lotta dalle caratteristiche drammatiche, causando ovviamente non pochi problemi psicologici a tutti i figli, oltreché a se stessi in malattie ed aggressività. Oggi sono molto vecchi e proprio da vecchi, rovinati patologicamente da diverse malattie causate dal loro odio reciproco, hanno deciso di separarsi. Ma incapaci di vivere insieme si sono mostrati anche incapaci di vivere da soli, continuando a distanza il loro odio; e questo causa ai figli (tutti sposati)  ulteriori problemi di ogni tipo che si sono aggiunti a quelli già procurati prima.

Io ho una certa età e mi permetto di parlare ai genitori che litigano sempre, perché ero uno di loro. Anch’io mi portavo appresso dei traumi, ma questo non giustificava il mio comportamento aggressivo verso chi mi viveva vicino, sopratutto i figli.

La vita di coppia non è facile, soprattutto se uno dei due o entrambi hanno un carattere particolarmente aggressivo ed egoista incapace d’amare e di mettersi in discussione giorno per giorno. Tale incapacità è quasi sempre dovuta alla mancanza d’umiltà. L'umiltà un dono forte e grande (scambiato a torto per debolezza); l’umiltà ci permette di essere equilibrati e di crescere insieme. Crescere insieme è un cambiamento continuo fatto di piccoli e continui “aggiustamenti” o compromessi intelligenti giorno per giorno. Questo lavoro si può fare sia su un piano psicologico (magari con l’aiuto di un consulente) oppure su un piano di fede. Io ho potuto risolvere gran parte dei miei tanti problemi con la fede in Dio.

Se la fede è condivisa in un coppia, diciamo che può risolvere abbastanza bene. Attraverso la fede in comune la coppia, qualsiasi problema incontri, può ripartire sempre dalle Scritture e ricostruire ogni volta la famiglia. L’ho sperimentato e la cosa è possibile.

Vorrei dire allora ai genitori che litigano sempre, di trovare, se possibile, questa fede in comune e ripartire da lì. Solo in questo modo avrete buoni frutti che potrete trasmettere ai figli e non più il veleno che tramanderà solo un senso di colpa e di morte ai vostri figli ed a voi stessi.

QIALCHE PAROLA Al nostro giovane amico -  Carissimo, i disaccordi dei genitori possono essere devastanti per la tua personalità che si va formando, però considera questo:

1) Tu non hai nessuna colpa sia che continuino a stare insieme litigando sia che si separino; Si tratta di un problema di convivenza che ancora non sono riusciti a risolvere ma tu non ne sei certo la causa. Non ti far venire dunque nessun senso di colpa! 

2) Il loro amore per te rimarrà sempre, anche se tra loro non vanno d’accordo. Magari per ora non lo possono esprimere come coppia, però presi da soli ti vogliono e ti vorranno sempre bene;

3) Non si rendono conto assolutamente del male che ti procurano;

4) Questo se da una parte è da perdonare per la loro immaturità ed inavvertenza, d’altra parte mette te in una condizione di crescere più in fretta di altri tuoi coetanei;

5) Mentre rinnovo la mia ammirazione per te, per il tuo desiderio di aiutarli (segno di una tua grande maturità nonostante la giovane età) posso consigliarti questo:

a) Rafforzati nel carattere con la preghiera e la lettura del Nuovo Testamento della Bibbia; ti accorgerai sorprendentemente che molte indicazioni in esso contenute ti saranno di aiuto pratico su come comportarti:

b) Appena vuoi, quando e se ti sentirai di farlo, se veramente vuoi aiutarli, potrai tu aprire gli occhi ai tuoi genitori dicendo loro più o meno “sentite, ma vi rendete conto che comportandovi così mi state facendo molto del male? Non voglio essere coinvolto nelle vostre liti. Risolvetele per conto vostro in maniera riservata e dignitosa, senza dare spettacolo ai nostri vicini, senza farlo davanti a me; sono problemi vostri in cui io non voglio essere coinvolto. Voi mi fate del male così e se davvero dite di volermi bene è il momento di dimostrarlo stando più attenti a cosa mi state trasmettendo. Non è bene questo ma aggressività dolore, odio e paura.”

c) Se vedi nonostante questo continuano, allora suggerisci loro un consulente familiare oppure di andare da un prete anziano molto in gamba (mi pare siano cattolici); oppure un pastore anziano (i pastori evangelici a differenza dei preti sono sposati e possono dare consigli migliori alle famiglie).

d) In casi drammatici in cui uno dei due causa una sofferenza eccessiva o violenza, sia fisica che mentale, all’altro coniuge, allora si entra nei casi particolari in cui sarebbe bene un momentaneo break di convivenza. Una breve separazione non sarebbe male per rifare il punto della situazione familiare e per tentare, se possibile, di trovare dei punti di equilibrio.

e) Nei casi peggiori se tutto questo non fosse sufficiente e si scagliassero come bestie uno addosso all’altro, si separassero pure, non preoccuparti, ognuno sarà responsabile di se stesso davanti al Signore e comunque a te non verrà mai a mancare l’amore di Dio, che per te è Padre e Madre, e non mancherebbe nemmeno il loro amore, che forse, preso separatamente, sarà meno nocivo di quello che sanno esprimere in coppia.

 

Un abbraccio da tutti noi che preghiamo per te. Ciao.

 

 

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