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LA COSCIENZA - Renzo Ronca - 30-1-16 - h.14,45
Nessuno te la può insegnare la coscienza, la devi formare in te stesso soppesando ideali e realtà e a volte piangendo.
L'unica guerra da combattere oggi è dentro le nostre COSCIENZE. Non emozioni o disperazioni che ci incendiano, ma ritrovare una coscienza.
Ma se uno non crede in Dio, da cosa è guidata la sua coscienza? Il buon senso e le regole (o non-regole) cambiano col periodo storico.
La coscienza è più difficile da capire della libertà. Per molti nella coscienza vi è la bussola di Dio.
La libertà sfugge alle definizioni. Uno può/deve essere libero di dire ciò che vuole, ma la libertà va anche gestita dalla nostra coscienza.
La coscienza cristiana (diversa da quella psicologica) è un movimento continuo nell’uomo che elabora in continuazione la propria volontà in rapporto a quella divina e ne genera in continuazione una risultante. Un movimento. Una cosa mobile che si evolve e cerca e trova in continuazione e non smette di cercare e di trovare, e poi subito riparte a cercare e trovare risposte… perché il nostro presente è così: una esplorazione, una sperimentazione, una valutazione, una scelta continua dell’agire, in un modo o in un altro modo. La strada verso Dio è fatta di tentativi di zig-zag di cadute incertezze e scoperte a volte belle a volte brutte. Ma intanto si cresce e ci si solleva da terra.
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