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PASTORI E PRETI NON POTETE GIUDICARE NESSUNO, SPECIALMENTE CHI CERCA DIO RR - (8-2-13) - 16-9-14 h.16,30
Gesù voleva salvare le anime, a costo ella Sua vita. Non si è mai vergognato di accogliere o andare da chi era considerato male dai benpensanti. L’apostolo Paolo arriva a dire: “perché io stesso vorrei essere anatema, separato da Cristo, per amore dei miei fratelli …” (Romani 9:3). Quante chiese cacciano via chi non è secondo i canoni tradizionali esponendo quella persona alla morte eterna? Il giudizio non ti compete fratello pastore, tienilo per te e se mai parlane direttamente col Signore. Se ti capita davanti un peccatore che cerca il Signore, più lui sbaglia e più dovrai pregare per lui e sforzarti di aiutarlo a capire, non puoi mandarlo via. Se poi non ti vuole ascoltare il problema è suo. Ma finché vuole veramente avvicinarsi al Signore (non a te, tu non sei altro che un servitore), tu che pensi di essere già in Cristo mostralo! Non puoi allontanarlo finché cerca Dio, qualsiasi cosa lui abbia fatto ed in qualsiasi modo sia vestito o qualsiasi contraddizione stia vivendo.
Correlazioni: PASTORI E PRETI LASCIATE IL PERFEZIONISMO, AMMINISTRATE IL PERDONO DEL SIGNORE E LA REDENZIONE DI CHIUNQUE CREDE! www.ilritorno.it/studi_bibl/334_no-perfezionism.htm
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