UN RAMO SPEZZATO - Donatella - 20-12-11

 

 

 

Vorrei essere un ramo secco

spezzato e caduto a terra.

Possedere la sua semplicità

anonimo tra cento rami sbattuti dal vento,

uguale agli altri,

secco, contorto, nodoso,

povero, umile, silenzioso.

   

 In questo vorrei somigliargli.

 

Vorrei essere quel ramo secco spezzato

fermo lì per terra,

paziente,

immobile, sotto il sole, sotto la pioggia.

In attesa solitaria

calpestato, gettato, ignorato

eppure presente, costante;

rinsecchito, indurito,

inutile ma lo stesso esistente.

 

Vorrei esser quel povero ramo

misero tra tanti miseri,

ai piedi del suo grande Padre-albero,

a lui fedelmente accanto,

a lui nel cuore ancora attaccato.

 

In continua adorazione

lancinato da profonda Nostalgia.

 

(8.4.2006 D.)

 

 

 

 

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