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La suggestione nell’anima e nella mente - n.1 di Renzo Ronca - (5-12-09) 14-10-14
Una volta stavo visitando un chiesa medioevale famosa frequentata da molti turisti; l’ambiente oscuro, c’era un enorme spazio vuoto, qualche bancone in fondo vicino all’altare maggiore, qualche vetrata tipo mosaico, una statua centrale, qualche candeliere brillante e un viavai di gente con molto brusio. Un uomo giovane sulla trentina poco distante da me, si era messo sotto un raggio di sole e vi passava e ripassava le mani; intanto ridacchiava crogiolandosi in quel raggio di sole, come se tra le sue mani vedesse chissà quale prodigio. L’espressione era quella di un mistico che assiste all’apertura del paradiso. Confesso che mi sembrò una persona a dir poco “strana”, una di quelle un poco esaltate, che poi al ritorno nella sua città, ci scommetto, avrebbe raccontato dell’”incredibile miracolo di illuminazione spirituale” ricevuta dentro quella chiesa… mentre invece era solo un misero riflesso di sole in un ambiente buio pieno di turisti.
Poi mi venne in mente un altro episodio di molti ani fa in cui stavolta il protagonista ero io, in un’altra chiesa, molto piccola, in cui mi trovavo quasi da solo. Avevo fatto 600 km a quel tempo per andarci, anche lì c’era un suggestivo raggio di sole che sfiorava la Bibbia che stavo leggendo: data la particolarità di quella giornata e di quello che sentii nel cuore sono ancora oggi convinto che il Signore in quell’occasione mi parlò in modo molto chiaro.
Ecco mettevo a confronto i due fatti. Se qualcuno avesse visto me quel giorno avrebbe forse pensato la stessa cosa che pensai io di quell’altro.
Ma cosa succede veramente dentro di noi? Come si fa a capire se quel miscuglio di emozioni che poi si traduce in una forma cosciente sia vero oppure frutto di una invenzione fantastica? E da dove arriva questa forza che in qualche modo trasforma i nostri pensieri e la consapevolezza del reale? Da Dio? Da noi stessi? Dal caso?
Che dire poi del potere carismatico di convinzione che certe persone hanno sulle altre? O delle idee di certi scritti e di certi film? A volte le ipotesi o le emozioni che in qualche modo ci trasmettono trovando un piccolo spazio in cui insinuarsi, si consolidano nella nostra mente e non se ne vanno più; anzi “prolificano” se così si può dire, e diventano un pensiero predominante. Ecco allora che tutte le nostre sicurezze di prima vengono “aggiornate” da uno strano meccanismo psicologico in funzione della nuova idea dominante e noi non siamo più gli stessi e comunque non vediamo più le cose di prima allo stesso modo. Questo ovviamente condizionerà le nostre credenze, forse la fede stessa, le scelte e dunque anche il nostro futuro. Allora queste suggestioni possono anche essere manovrate? Pensate se qualcuno fosse in grado di governarle! E se esistesse davvero questo qualcuno? Come difenderci? La cosa allarmante è che tutto questo può avvenire al di là o al di sopra della nostra volontà o consapevolezza. Forse vi sembrerà esagerato ma non lo è: questo fanno le suggestioni che ora approfondiremo.
(continua)
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