DIFFICOLTA' NEI LINGUAGGI CRISTIANI: CON IL TERMINE "ANGELI " SI PUO' INTENDERE ANCHE  “EXTRATERRESTRI”? - L’ERRORE PIU’ GRANDE E' L’ASSENZA DI GUIDA DA PARTE DELLE CHIESE, CHE INVOLONTARIAMENTE APRONO LE PORTE ALLO SPIRITISMO-

 UT-6- di Renzo Ronca - 15-11-13- agg.10-12-19

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(segue)

Abbiamo visto la volta scorsa la difficoltà per noi credenti di usare termini come “extraterrestri” nel loro significato più serio e letterale.  A noi credenti non riesce facilmente accostare in questa parole anche gli angeli (sia quelli fedeli a Dio sia quelli “caduti”). Di solito passiamo da una forma quasi mitologica ("angeli" con le ali tra le nuvolette e "demoni" con le corna e la coda), dall'altra i famigerati  "extraterrestri" (come i mostri verdi che distruggono la terra o che si collegano con alcuni di noi dalla loro astronave). Il motivo dei preconcetti e dell’uso quasi sempre confuso di questi ed altri  termini simili non è da ricercare nel termine stesso "extraterrestre", che da un punto di vista linguistico non è sbagliato, ma nel linguaggio comune filmografico che se ne fa e soprattutto direi nell’assenza educativa da parte delle chiese.

 

Lo spiego con un esempio:

Immaginate una macchina da corsa piuttosto buona, che ha dato prova di avere un motore molto potente…  ecco immaginate che dopo qualche anno di vittorie i dirigenti si siano un po’ cullati sugli allori e non abbiano più investito capitali per la ricerca ed il miglioramento del motore. Supponiamo invece che le marche concorrenti, mantenendo alto il loro agonismo, la lotta per la supremazia, approfittando di questo rallentamento della marca leader, si sono date da fare investendo più sul domani, elaborando macchine più leggere, freni più potenti, alettoni più efficaci ecc. Succede allora che quando arriva il gran premio annuale, la macchina che vinceva sempre si scopre essere improvvisamente obsoleta, vecchia, lenta; le macchine avversarie la sorpassano tranquillamente.

 

Così hanno fatto la maggior parte delle chiese; si sono cullate sugli allori di una salvezza generica dandola quasi per scontata e non hanno investito sul futuro, cioè sui tempi del ritorno del Signore.

 

Per questo motivo adesso dobbiamo fare i conti con un avversario agguerrito, con un suo piano molto elaborato, che si è preso quasi il monopolio di certi termini e di certi ambienti come “extraterrestri” “ufo” ecc, dando ad essi una valenza tutta sua ed impedendoci, di fatto, di comprenderli come avremmo dovuto. Ma come capiremo “i segni del cielo”, come discerneremo gli angeli tra loro, se non approfondiamo adesso gli studi sugli ultimi tempi?

 

Le chiese cristiane non hanno agito bene. Nelle gerarchie ecclesiastiche il lato umano ha preso il sopravvento e, come è solito fare l’uomo di fronte a ad un fatto che lo imbarazza, o lo nasconde o nega la sua esistenza. Questo si vede ancora per esempio nei dibattiti intorno all’esistenza di Satana; esistenza che ancora oggi è contestata dagli intellettuali-cristiani, troppo “intelligenti” per ammettere questa possibilità. Una specie di capolavoro per il diavolo che così può operare tranquillamente nelle menti di questi sapientoni.

 

L’assenza di indicazioni da parte delle chiese cristiane (e dei governi) di fronte a questi termini e ai fenomeni del cielo è stata una grave mancanza; infatti la fantasia popolare, gli interessi di chi produce film e serie di telefilm, il fascino dell’avventura e del mistero, il desiderio di evasione, le paure antiche,  l’infiltrazione di elementi spiritistici estranei, hanno operato pesantemente nell’immaginario generale dell’uomo.  Così senza indicazioni e consigli seri il fenomeno degli “extraterrestri” e di certi “avvistamenti”, è stato tutto lasciato nel ridicolo popolare o peggio al controllo del satanismo.

Quando una cosa sfugge al controllo delle chiese i responsabili dicono subito: “E’ di Satana! E’ contro Dio!” Ed allora per bigotteria o un eccesso di prudenza creano un muro di ottusità che, come nell’esempio della macchina da corsa, finisce per dare un falso senso di sicurezza, chiudendo ed appiattendo lo Spirito di Dio.

 

Recentemente comunque, anche se ufficialmente non lo ammetterebbero, le tre chiese cristiane principali nel mondo, cioè cattolica, ortodossa e protestante, sembra che stiano cercando di guadagnare terreno, ammettendo, aprendosi a queste possibilità di vita nell’universo, ma lo fanno ancora quasi di nascosto, non del tutto convinte, mandando avanti qualche timido “esploratore”, pronti a ritirarlo appena le cose si mettessero male. Peccato perché sono già in ritardo.

 

Cercheremo di vedere più da vicino cosa dicono alcuni responsabili importanti delle  tre confessioni cristiane nel mondo in merito a questo argomento.

(continua)

 

 

 

 

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