Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

UN MINUTO DOPO L’ALTRO I TEMPI SI MATURANO

Fatti sempre più drammatici e sempre più globali evidenziano le nostre incapacità e preannunciano il secondo avvento di Gesù Cristo - di Renzo Ronca - 3-10-13-h.18 - (Livello 2 su 5)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I fatti che accadono in questi tempi non sono più “normali”: raggiungono forme sempre più estreme.

Osservate questa linea:

 

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Vedete da sinistra a destra ci sono come della barrette. Immaginiamo la linea come il trascorrere del tempo e le barrette come dei fatti importanti accaduti per esempio, negli ultimi 100 anni. A sinistra siamo a 100 anni fa, a destra siamo oggi.

Quello che cerco di dire è che vi è un aumento in progressiva crescita di fatti importanti cioè un’accelerazione degli avvenimenti importanti, che accadono con maggiore frequenza. [Per chi volesse approfondire questo fenomeno sempre più attuale può essere d’aiuto qs link: cambiamenti storici rapidissimi in forma esponenziale ]

 

Quella scala simboleggiata dalla linea con le barrette può applicarsi ad ogni tipo di avvenimento come i fattori climatici, le guerre, i fatti politici… Se ci fate caso in ognuno di questi ed altri settori vi è una accelerazione di fatti; non solo accelerazione, ma i fatti che avvengono sono sempre più gravi più “estremi”.

 

Pensavo alla terribile disgrazia degli extracomunitari che sono annegati oggi. E’ stato detto da una autorità di Lampedusa: “non sappiamo più dove mettere i morti e dove mettere i vivi”. Purtroppo è l’ultima “barretta” di molte altre precedenti nel settore “sbarchi di extracomunitari”, che nel corso degli ultimi anni hanno contrassegnato questi esodi di massa per la disperazione di questi poveri popoli. Sono stati sempre più gravi. E pensare che molti occidentali si stavano quasi abituando all’arrivo dei profughi e alla “regolarità” degli incidenti! E’ brutto dirlo ma dopo le solite frasi: “Basta con queste tragedie! Non devono più accadere!”, quando sarà domani ci sarà un’altra notizia che ci farà dimenticare questa di oggi. Qualcosa non funziona più nell’uomo, nei progetti e nella sensibilità dell’uomo.

Pensavo all’ultimatum degli USA verso la Siria di alcuni giorni fa in cui si è andati vicini ad una guerra mondiale. Non so neanche se la maggior parte della gente se ne è accorta. Anche qui molti occidentali si erano quasi abituati ai massacri del medio oriente, poi il rischio della guerra globale li ha risvegliati (per un attimo, ora è già passato, assorbito dalla nostra ignavia, indolenza spirituale).

E che dire della drammaticità dei cambiamenti dei governi politici che un’ora dicono “tutto a posto” e un’ora dopo dicono “stiamo per crollare”? Si va sempre più vicino allo sfascio e tutto ci pare terribilmente “normale”.

E le questioni sociali? Quando me ne occupavo io da giovane erano abbastanza rari i casi di stupro e violenza; oggi nelle case famiglia abbiamo tutte persone con situazioni gravissime di difficile recupero perché il loro equilibrio è rovinato.  Ma anche questi fatti appaiono purtroppo quasi "normali".

 

La gente sta scoppiando, il mondo implode su se stesso, cioè sta per deflagrare al suo interno, perché è marcio.

Il marcio è il peccato, che prolifera a velocità supersonica e il peccato è l’assenza di Dio.

 

L’assenza di Dio significa non avere più un riferimento fisso per valutare la quantità, la qualità, il degrado degli eventi globali sempre più nefasti.

 

Come possiamo essere vigilanti infatti se non sappiamo cosa sia veramente il “pericolo” per la vita dell’uomo?

 

E come possiamo capire il pericolo se “il male” si traveste continuamente con “il bene”?

 

Per poter capire c’è un solo modo: tornare a Dio, che rappresenta per noi “l’elemento fisso”, la pietra di paragone, il riferimento immutabile, la Verità, il Sommo bene. Confrontando i fatti che accadono con gli insegnamenti le rivelazioni del Signore Gesù, possiamo capire di volta in volta se sono male o bene e regolarci di conseguenza.

 

Tornare al Signore significa fare un “reset” di tutto, chiese comprese, e ripartire dalla Bibbia (Vecchio e Nuovo Testamento).

Nello studio delle profezie sta il nostro passato ed il nostro futuro. Ripartire da un rapporto personale col Signore esaminando bene i tempi. Un rapporto da cercare con tutte le nostre forze.

 

Chi ha fede in Cristo conosce la chiave di interpretazione dei fatti che ci stanno accadendo e comprende che il rapimento dei credenti (già salvati per fede) si sta avvicinando

 

Questi terribili avvenimenti sono come le nuvole nere e pesanti prima della tempesta: si stano preannunciando le “piaghe” che sono le conseguenze di una terra “senza più Dio”.

 

Inutile esorcizzare i fatti facendo finta che non siano mai avvenuti, è inutile fare gli scongiuri; stiamo entrando nel secondo avvento: salvezza per alcuni e terribile prova per altri.

 

Torna al Signore anche tu! ConosciLo e fatti conoscere. Trova la stabilità della fede cristiana guidata dallo Spirito Santo, perché se torni c’è una speranza per il domani.

 

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