Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

IL MILLENNIO

 Perché mille?

  di Renzo Ronca - (8-8-08) - 1-1-14 - (Livello 2 su 5)  

 

 

 

 

 

 

 

Perché mille anni?

 

1) …perché così dice  la scrittura

“Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell'abisso e una grande catena in mano. Egli afferrò il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, Satana, lo legò per mille anni, e lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po' di tempo. Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione. Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni. Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione (Apocalisse 20:1-7)

 

In questi in particolar modo c’è una ripetizione evidente: 6 volte in 7 versetti, il che rafforzerebbe una interpretazione abbastanza letterale. Anche in altre citazioni si parla di mille anni[1].

 

2) …per il modo di ragionare dei Giudei (un modo che dobbiamo sempre tenere presente visto la Bibbia è stata scritta da loro)

R. Pache ci ricorda che nella Scrittura è constante il ciclo composto da sei periodi di attività seguiti da un settimo di riposo; mentre l’ottavo introduce un nuovo ciclo:

Dio creò in sei giorni, il settimo si riposò[2]; Israele doveva rispettare questa suddivisione per ogni settimana[3];  La terra doveva essere lavorata per sei anni e lasciata riposare nel settimo[4]; [vi sono molte altre analogie]

Basandosi su questo ragionamento i rabbini[5] avevano pensato a sei millenni di lavoro ed uno di riposo (millennio); dopodiché il nuovo ciclo con l’ingresso nell’eternità[6].

 

3) ..per una serie di calcoli che alcuni studiosi hanno dedotto dalle scritture

Come già detto in precedenza, preferirei non addentrarmi su questo punto. Seppure condotto con buone intenzioni, e probabilmente utile, ritengo che approfondire troppo questo punto possa portare ad estenuanti disquisizioni, che alla fine rischierebbero di provocare solo allarmismi ingiustificati  e cocenti delusioni.

E’ scritto molto chiaramente che nessuno conosce l’ora del ritorno del Signore e questo ci basta. Per riassumere possiamo dire che non siamo lontani dall’avvento, ma la volontà del Signore è che noi viviamo in continua attesa, come se Gesù potesse tornare da un momento all’altro; e così noi facciamo. Leggiamo insieme:

[Esortazione alla vigilanza  vedi anche Mr 13:32-37; Lu 21:34-36; 17:26-30, 34-36]

Matteo 24:36 - 25:13 «Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo. Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo. Allora due saranno nel campo; l'uno sarà preso e l'altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata. Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. Ma sappiate questo, che se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa. Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà. Qual è mai il servo fedele e prudente che il padrone ha costituito sui domestici per dare loro il vitto a suo tempo? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà così occupato! Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni. Ma, se egli è un servo malvagio che dice in cuor suo: "Il mio padrone tarda a venire"; e comincia a battere i suoi conservi, a mangiare e bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo verrà nel giorno che non se l'aspetta, nell'ora che non sa, e lo farà punire a colpi di flagello e gli assegnerà la sorte degli ipocriti. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti. [Parabola delle dieci vergini vedi anche Mt 24:42, 44; Lu 12:35-40; 1Te 5:1-11 (Ap 3:1-5; 19:6-9)] «Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrare lo sposo. Cinque di loro erano stolte e cinque avvedute; le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con sé dell'olio; mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell'olio nei vasi. Siccome lo sposo tardava, tutte divennero assonnate e si addormentarono. Verso mezzanotte si levò un grido: "Ecco lo sposo, uscitegli incontro!" Allora tutte quelle vergini si svegliarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle avvedute: "Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono". Ma le avvedute risposero: "No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene!" Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi vennero anche le altre vergini, dicendo: "Signore, Signore, aprici!" Ma egli rispose: "Io vi dico in verità: Non vi conosco". Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.

 

(continua)

 

 

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[1] Anch’io li intenderei come mille anni pieni, ma confesso che o 1000 anni, o 900, o 1200, non mi cambierebbe nulla; resta il fatto che si tratta di un periodo lungo.

[2] Genesi 2:2-3

[3] Eso 20:8-11

[4] Lev 25:2-4

[5] Capi spirituali di comunità ebraiche; come i preti per i cattolici e i pastori per gli evangelici

[6] Secondo il calendario ebraico l’anno 2008 corrisponde all’anno 5768.

 

 

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