Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

“RINUNCIARE” A SE STESSI PER POTER "ESSERE" SE STESSI IN UNA NUOVA NASCITA – 12

Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. (Matteo 16:24)  

di Renzo Ronca  (con il supporto della psicologa G. Ciampi per alcuni termini specifici)

3-2--12

 

 

(seguito) 

Ma noi, chi e/o cosa siamo in tutti questi schemi?

 Abbiamo detto che la vita dell’uomo terreno da un certo punto di vista si può anche considerare come la soluzione ad un “intoppo” nell’evoluzione spirituale (vedi anche CARNALI O SPIRITUALI).  L’uomo infatti, creato per stare in comunione con Dio,  è stato ingannato da un essere ribelle creato prima dell’uomo; spinto da costui, ha cercato l’autonomia. Ma l’autonomia da Dio significa  entrare nel processo involutivo che conduce alla morte. Questo ha determinato ovviamente uno stop nella evoluzione spirituale dell’uomo verso l’eternità, una fuoriuscita dai binari. La sua tentata autonomia lo ha reso simile a Satana che è stato già condannato,[1]

 esponendosi come uomo alla stessa condanna di Satana. Ma Dio stesso, come uomo in Cristo, è sceso tra i “morti” -  cioè noi stessi ormai condannati e come morti - e caricando questa morte su di Sé, ha purificato la nostra anima da ogni peccato. In questo modo ha potuto  ripresentarci la possibilità della vita eterna come era in origine, secondo il meraviglioso piano di Dio. Questa purificazione l’ha fatta Gesù Cristo una volta per tutte, ma ogni uomo la vive in se stesso almeno una volta nella sua vita,  perché vi è un momento in cui è chiamato a scegliere tra vita e morte, tra l’inganno di Satana che ti spinge all’autonomia e l’insegnamento di Cristo che ti dice di restare unito a Lui.

La nostra breve vita terrena trova senso dunque in questa possibilità che abbiamo di rientrare nel piano di Dio.

 La “nuova nascita” è l’atto più importante che possa esistere per noi e dobbiamo esserne consapevoli perché significa vivere per sempre o morire per sempre.

Fig.30

 Chi siamo allora?

Per come noi ragioniamo siamo ciò che abbiamo coscienza di essere, ovvero la parte “B” della figura 30. In questo disegno, abbiamo messo la nuova nascita (NN) nella coscienza (B); questo averla nella coscienza significa che ne siamo coscienti, che siamo consapevoli dell’esistenza di Dio, consapevoli che Dio in Cristo ci ha dato la possibilità di essere innestati di nuovo nella spirale della vita e consapevoli di voler ritornare a Lui considerandoLo nostro Signore e Dio.

Allora noi siamo creature che pensano e decidono, e consapevoli che Dio possa farsi sentire anche dentro di noi, al fine di poter tornare presso il Padre, nell’eternità.

 

Ma pur avendo accettato e voluto questa “nuova nascita”, è un’accettazione teorica,  siamo ancora agli inizi, non l’abbiamo ancora sperimentata e vissuta; dunque non sappiamo ancora quasi nulla di “C” e di “A”.  Non sappiamo nemmeno bene cosa saremo. Avendo però la certezza del seme di Dio già nato in noi per il nostro “sì” al Suo misterioso richiamo, abbiamo la consapevolezza per fede di essere ormai salvati in Cristo, di essere come Lui “figli di Dio”. Sappiamo che c’è qualcosa di grande che potremo vedere direttamente appena il Signore tornerà.

 

Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quand'egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com'egli è. (1Giovanni 3:2)

 

Ecco che il seme già nato ora deve crescere, si deve manifestare. Una crescita al buio come a tentoni in un ambiente poco illuminato. Come farà?

In effetti dopo l’entusiasmo della conversione e dell’accettazione di Cristo Gesù, inizia un periodo molto contrastato.

Tanto per semplificare possiamo identificare la “nuova nascita” con il “battesimo da adulti”, anche se in realtà la “nuova nascita” è un poco più articolata.[2]

fig 31

Nella fig. 31 vediamo la parte B, la coscienza dell’uomo che è al centro di due cerchi colorati: quello celeste e quello giallo. La zona verde di intersezione rappresenta appunto un incontro-scontro di due forze.

 

 

 

La zona gialla permette l’infiltrazione di Satana. Uno degli inganni di Satana come sappiamo consiste nel potenziare certi istinti primari, certe paure o desideri e quant’altro trova di “carnale” in noi e di condizionarlo, guidarlo verso una conversione in negativo, verso il basso

 

 

 

 

fig.15

Lo ricordiamo nella fig. 15. vedete? L’ingannatore sembra all’inizio percorrere il verso della spirale verso l’alto (prima freccia curva in alto che arriva in B); poi se riesce ad attecchire, a controllare la nostra coscienza, ecco che ci trascina indietro, in una involuzione.

 

 

L’involuzione o “verso contrario” l’abbiamo schematizzata così:

fig.04

Vedete il verso della freccia procede verso l’interno, la spirale e dunque la vita dell’uomo, torna in se stessa; rappresenta l’uomo ingannato, che nella sua autonomia senza Dio, non può far altro che ripiegarsi, regredire, imbarbarirsi, tornare a forme istintive bestiali. Tutto questo fino a che si perderà nel nulla, sarà così lontano da Dio da non avere più vita.

  

Fig.06

Al contrario l’evoluzione, che abbiamo schematizzato così, rappresenta  la spirale che cresce che si espande sempre più, come lo spirito nostro sotto la sapiente guida dello Spirito di Dio.

 

 Per capire meglio le fig. 04 e 06, dobbiamo immaginare le spirali come una tromba delle scale vista dall’alto, vi ricordate, come nella fig.1

  Vedete? Ci sono delle persone sulle rampe di scale. Se queste salgono allora la spirale è la fig. 06 vista dall’alto; se queste scendono allora è la fig. 04 vista dall’alto.

L’involuzione satanica è riportarci in basso con tutti i mezzi, fino a scomparire in un pozzo buio senza acqua né vita, vale a dire senza memoria.

Questa è la morte: non avere più memoria né forma di pensiero alcuno,  perché non si è più nel pensiero di Dio.

 

Bene. proseguiamo.

La fig 31 ci mostrava due “forze” che agivano nella nostra coscienza: una verso l’alto, celeste, evolutiva, di Dio; ed una verso il basso, che si ripiega, ingannatrice di Satana che cerca di farsi passare per un dio.

fig 32

Ecco nella fig.32 uno schema semplificato della due forze attorno e dentro l’uomo.

 

Potremmo chiamarle “pulsione di vita” e “pulsione di morte”.

Tutti abbiano in noi stessi queste due spinte.

 

Vedete nella parte celeste c’è come un richiamo ad uncino verso l’alto: significa l’azione salvifica del Signore, che scendendo in noi, tende a “ripescarci” a sollevarci a santificarci.

 Nella parte gialla gli uncini sono al contrario, verso il basso. Significa che l’azione satanica tende a riprenderci per ripiegarci verso la morte (=senza vita = senza Dio).

 Nella parte verde, dove i due cerchi si intersecano, abbiamo l’azione combinata di entrambe le forze e spetta alla nostra ragione, alla nostra coscienza, stabilire la risultante, come vedremo tra poco.

 Non crediate sia sempre facile gestire riconoscere queste forze per come sono. Il “male” si traveste quasi sempre da “bene” per se stessi, se no chi lo commetterebbe? Chi andrebbe a morire consapevolmente? E’ evidente che ci deve essere  un inganno da qualche parte che gli fa desiderare di mettersi contro la vita pur pensando di vivere “al massimo”. 

 

Vi faccio un esempio: c’è un’età, soprattutto nel genere maschile, in cui l’adolescente è spinto ad “osare”, a cercare di superare certi limiti. La natura funziona perfettamente, infatti è giusto così, perché questo permette al giovane di provare a se stesso tante cose. Ad esempio gli permetterà di acquistare sicurezza in se stesso e di prepararsi così a “domare” emozioni e circostanze. Questo è necessario in vista di quella che sarà poi la responsabilità familiare e la capacità anche pratica di saper far fronte a vari imprevisti.

Ma ecco che in tutto questo bel meccanismo sano, l’ingannatore infiltrandosi nella coscienza con il fascino di certe emozioni, può amplificare l’attrazione verso il rischio e fare in modo che ad esempio l’adrenalina sia ricercata come una droga, col risultato che il giovane va a cercare esperienze estreme mettendo inutilmente a rischio la sua vita. In qs caso la “pulsione di morte” si è per così dire camuffata da “pulsione di vita” perché in fondo “l’adrenalina ti fa sentire vivo”. 

Nel mettere a repentaglio inutilmente la nostra vita, secondo me, viene compromesso il nostro equilibrio psicologico a causa dellinfiltrazione satanica. 

Stessa cosa, io credo, in certe esperienze sessuali spinte all’estremo: la ricerca del piacere fine a se stesso è infinita e si arricchisce spesso di sofisticate tecniche sado-maso che causano non poche morti. Ecco che allora una cosa buona come l’amore fisico tra un uomo e una donna, istituito per unire la coppia, per produrre vita, in realtà diventa una droga che “per sentirsi più vivi” produce invece morte.


(continua)

 

 

 

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[1]

Giovanni 16:11 “quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato”; Giovanni 12:31 “Ora avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo”; Luca 10:18 “Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore”

[2]

Molti possono anche fare un battesimo da adulti, ma potrebbero non dare molta importanza allo Spirito Santo, o perché non preparati o per altri motivi. In questo caso non si può parlare di “nuova nascita”. La “nuova nascita” è l’unione di due volontà entrambe consapevoli, quella dell’uomo e quella di Dio. Una specie di fidanzamento solenne, sancito da un patto.  L’accettazione di Dio  si esprime con lo Spirito Suo Santo. E’ un momento forte della nostra vita spirituale e fisica, molto potente, che di solito lascia un segno profondo  ed un ricordo che dura sempre.

 

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