Apostasia oggi - 2 - Obiettività e primi mezzi per analizzare - di Renzo Ronca - (6-9-09) - aggiornamento 24-4-21

 

 

Abbiamo visto il significato della parola "apostasia”, ora vediamo se, e dove, è presente. 

Quali sono le chiese apostate?

Ovviamente la risposta dipende dal punto di osservazione. Se noi cerchiamo di rispondere da dentro una chiesa, la nostra risposta (qualunque essa sia), sarebbe falsata. Infatti risulta evidente che tenderemmo istintivamente a considerare tutte le altre chiese cristiane come apostate, tranne la nostra, che daremo per scontato essere l’unica giusta.

Occorre dunque un lavoro preparatorio per poter essere obiettivi. In tutta umiltà cercheremo di darvi degli aiuti per esserlo e per capire chi si sta allontanando dal Signore.

Diventare “super partes”[1]:  Essere àrbitri al di sopra delle parti è facile e difficile allo stesso tempo. Occorre momentaneamente togliersi ogni divisa dottrinale (e politica) ed affacciarsi nella realtà della chiesa in questione confrontandola con il contenuto evangelico della Bibbia, nudo e crudo.

Teoricamente è facile. Metterlo in pratica, vi accorgerete, è estremamente difficile. Noi  da molti anni portiamo avanti questa strada che si chiama “interdenominazionale” (oltre le denominazioni); almeno ci proviamo.

Per questa volta, almeno per la durata di questi scritti è indispensabile che riusciate  farlo anche voi lettori dimenticando di essere cattolici, battisti, pentecostali, valdesi ecc ecc. Se pensate di essere solo cristiani allora forse ce la potete fare a seguire il discorso; se non ci riuscite allora inutile continuare per ora a leggere. Lo riprenderete un’altra volta. 

Procederemo per esclusione operando freddamente come un chirurgo, senza indecisioni. La nostra metodologia è assomigliare a Cristo il più possibile, scartando quello che è a Lui contrario.

1) Ovviamente come primo punto, avendo scelto di seguire Cristo non ci interessano le comunità non cristiane. Che tra loro poi vi siano brave persone che il S tratterà con amore e che salverà o non salverà, non è alla nostra portata. Noi osserviamo le chiese in genere; e quelle che non professano Gesù come il Cristo le consideriamo lontano da noi[2].

2) Tra le chiese cristiane,  è importante seguire la maggioranza?  Assolutamente no! Gesù ed il primo nucleo cristiano degli apostoli hanno sempre lottato in minoranza, senza accettare compromessi col potere dell’epoca. Dunque il fatto che uno dica: “la mia chiesa ha la maggioranza di fedeli nel mondo dunque deve per forza avere ragione” dice una sciocchezza. Se la ragione fosse della maggioranza allora Gesù sarebbe stato solo un perdente, e  la sua predicazione inutile .  

3) Il potere temporale[3] può appartenere alla Chiesa di Dio?  Anche qui non ci sono dubbi: la risposta è assolutamente no! Gesù ha sempre respinto la partecipazione politica e la ricerca del potere. Tra “Cesare e Dio” Gesù ha tracciato un solco netto. Quella parte di chiesa che gestisce il potere di uno Stato, che collabora partecipa o accetta compromessi politici con gli stati del mondo è da considerare fuori. 

4) Il denaro la ricchezza devono far parte della vera Chiesa cristiana? Anche qui la risposta è semplice. Assolutamente no. Gesù non era ricco, non metteva da parte i soldi, non li cercava. L’unico che faceva ipocriti giri per gestire i soldi era Giuda; sappiamo anche perché lo faceva, perché aveva interessi in merito ed era ladro.[4]  La chiesa ideale dunque deve essere povera, o per meglio dire, non arricchire se stessa, ma dare gratuitamente quello che gratuitamente riceve. Darlo ovviamente a chi ne ha bisogno non ai propri funzionari. 

5) La mia chiesa predica cose giuste cristianamente. Se poi nella pratica non sempre le realizza, non è colpa della dottrina che è giusta, ma di alcuni uomini.  Qui dobbiamo ragionare di più. Io ancora devo sentire una predicazione che non sia apparentemente "giusta". Così come i discorsi dei politici che parlano di pace.

L’affermazione recente di un presidente USA per esempio che ha riscosso un enorme successo: “Tutte le religioni contengono verità”[5] è bellissima, ma non significa niente. I discorsi di Satana hanno successo perché non sono menzogne assolute (chi gli crederebbe?) ma perché contengono delle verità abilmente mischiate a delle falsità (vedi l’inganno di Adamo ed Eva). Dunque se anche nei discorsi di Satana c’è della verità, figuriamoci nei discorsi che fanno le chiese amanti del potere! Gesù non predicava una cosa e poi ne faceva un’altra. E quando tra i suoi vi è stato un traditore, questi ha avuto una misera fine. Il fatto dunque della predicazione "giusta",  per me è importante ma non determinante. La chiesa ha il dovere anche di controllare che la parola che dice sia in sintonia col comportamento. La parola esprime ciò che uno è, e ciò che uno ha nel cuore[6] e se da una parte dice una cosa e dall’altra ne fa un’altra significa che c’è un problema tra bocca e cuore che va analizzato. Probabilmente una dissonanza tra spirito e carne. Personalmente non posso fidarmi di chi dice una cosa e poi ne fa un’altra. Pensate ad esempio ad un prete o a un pastore che magari siano stati scoperti come come pedofili o ladri: potrebbe questa persona continuare a dire messa o presenziare ai culti? Qualunque cosa dicesse, non sarebbe una ipocrisia? 

Prima riflessione: Allora, abbiamo escluso le religioni e comunità non cristiane (dunque buddismo e religioni orientali in genere, islamismo, ebraismo non messianico); abbiamo escluso quelle cristiane che credono di essere nel giusto solo perché sono la maggioranza, abbiamo escluso quelle che detengono o si conformano al potere politico, ed  anche quelle che cercano e trattengono il denaro e quelle che predicano bene ma agiscono male. Già adesso c’è da chiedersi chi rimane. E non siamo ancora entrati nella dottrina specifica!  Capite meglio ora perché lo Spirito di Dio ha detto: "[...] ma quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?" (Luca 18:8)

 (continua)

 

 

 

 

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[1] Con l'espressione latina super partes (al di sopra delle parti) si designa la possibilità di porsi al di sopra delle parti, ovvero assumere una posizione neutrale. (wikipedia) Il Presidente della Repubblica, i Giudici di ogni processo sono esempi di “super partes”.

[2] “Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio;e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo”. (1Giovanni 4:2-3)

[3] Il potere temporale  è il contrario di quello spirituale e significa esercitare una sovranità anche civile sui credenti, come fa un imperatore, un re, uno stato qualsiasi del mondo, con le tasse, le leggi, la giustizia, gli interessi nel denaro, la politica estera, il rapporto con gli altri stati, le guerre,  ecc ecc.

[4]4 Ma Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: 5 «Perché non si è venduto quest'olio per trecento denari e non si sono dati ai poveri?» 6 Diceva così, non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro, e, tenendo la borsa, ne portava via quello che vi si metteva dentro”. (Giov 12:4-6)

[5] E' una frase di Obama riportata il 2-9-09 da adnkronos.com/IGN/News/Esteri/?id=3.0.3725027308

[6] Matteo 15:18 - Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore [….].