CHE COSA SIGNIFICA “APOSTASIA”?

di Renzo Ronca 3-9-09 -

 

«Nessuno vi inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta L'APOSTASIA e prima che sia manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio» (2 Tessalonicesi, 3-4).

 

Apostasia, « (… “defezione” “distaccarsi”) indica  il ripudio, il rinnegamento della propria religione.

[..] In partic., nel diritto canonico cattolico, indica l’abbandono totale della fede (diverso quindi dall’eresia, che è abbandono parziale) da parte di un battezzato, manifestato esteriormente in modi non equivoci e con la volontà e coscienza di abbandonarla (il passaggio ad altra fede è solo una circostanza aggravante) […] »[1].

 «Il termine apostasia (dal greco απο, apo, "lontano, distaccato", e στασις, stasis, "restare"), [in senso lato] definisce l'abbandono formale della propria religione . In questo senso è irrilevante se a seguito di tale abbandono vi sia l'adesione a un'altra religione (conversione) oppure la scelta areligiosa o atea. In senso stretto, il termine è riferito alla rinuncia e alla critica della propria precedente religione. Una vecchia e più ristretta definizione di questo termine si riferiva ai cristiani battezzati che abbandonavano la loro fede.»[2]

 Nella frase che abbiamo citato sotto il titolo  «Tutto induce a credere[3] che Paolo avesse parlato ai Tessalonicesi di una vasta apostasia dal Dio vivente, dal Cristo, dalla verità e dal bene, come di una delle grandi manifestazioni del male che dovevano prodursi prima del ritorno di Cristo. »[4]

L’apostasia di molte chiese si sta manifestando in forma abbastanza evidente nei nostri tempi; faremo dunque bene a vigilare con la massima responsabilità su quanto accade nel mondo e a  non confondere le sette, le dottrine fantasiose, la politica o le riforme sociali[5] con la Scrittura. Restare fedeli al messaggio evangelico di base sarà un’impresa difficile per tutti.

Cercheremo in seguito di parlare più in dettaglio di questo argomento.

(continua)


 

[1] Enc Treccani

[2] Dizionario babylon-wikipedia

[3] 2Tessalonicesi 2:3-4 non offrono difficoltà dal lato linguistico. Al principio, è sottinteso un membro della frase che si può trarre o dalla fine del v.2: «... quel giorno non sarà imminente se prima...», ovvero dal verbo che segue: «... quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia...». Il termine apostasia (lett. l'atto del ritrarsi) non occorre altrove nel, N. T. fuorché, in Atti 21:21 ove si parla di «apostasia da Mosè». In 2Cronache 29:19 l'avere Acaz abbandonato il culto dell'Eterno per darsi all'idolatria è chiamato nella LXX la sua «apostasia». In Geremia 2:17-19 il ritrarsi che fa il popolo dal Signore è pure detto la sua apostasia. In 1Timoteo 4:1 Paolo annunzia come dichiarazione esplicita dello Spirito che «nei tempi avvenire alcuni apostateranno dalla fede», e in 2Timoteo 3:1 dice che «negli ultimi giorni verranno dei tempi difficili». Gesù stesso predisse che molti falsi profeti sorgerebbero e sedurrebbero molti, e che l'iniquità abbonderebbe Matteo 24:11. Inoltre nella parabola del giudice iniquo, egli fa questa domanda: «Ma quando il Figliuol dell'uomo verrà, troverà egli la fede sulla terra?» (Commentario dalla Bibbia laparola.net)

 [4] Commentario dalla Bibbia laparola.net

[5] Nell’omosessualità per esempio.

 

 

[scritto completo pdf in CHE COSA SIGNIFICA APOSTASIA?]

 

 

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