GIOIA NEL CIELO PER LA CADUTA DI BABILONIA - ESPRESSIONE "ALLELUIA" - Apocalisse 19:1-6 - PARTE 66 - di RR 1-4-20

 

 

 

 (segue)

 

Nella nostra lettura siamo arrivati verso la fine dei flagelli biblici che l’Apocalisse ha mostrato in modo dettagliato crescente e sotto diverse prospettive.

 

Fig.74

 

Dopo la gioia nel cielo e le “nozze dell’Agnello” (cap.19), il ritorno fisico reale di Gesù Cristo (cap 20) completerà il suo giudizio in terra e metterà fine ad ogni tribolazione, iniziando il Suo governo millennale.  

Intanto continuiamo a vedere cosa succede nel cielo ora che Babilonia (con tutto quello che rappresenta) è caduta.

 

IL TESTO

Apocalisse 19:1 Dopo ciò, udii come una voce potente di una folla immensa nel cielo che diceva:
«Alleluia! Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; 2 perché veri e giusti sono i suoi giudizi, egli ha condannato la grande meretrice che corrompeva la terra con la sua prostituzione, vendicando su di lei il sangue dei suoi servi!». 3 E per la seconda volta dissero:
«Alleluia! Il suo fumo sale nei secoli dei secoli!». 4 Allora i ventiquattro vegliardi e i quattro esseri viventi si prostrarono e adorarono Dio, seduto sul trono, dicendo: «Amen, alleluia».
5 Partì dal trono una voce che diceva: «Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi!». 6 Udii poi come una voce di una immensa folla simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano: «Alleluia. Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l'Onnipotente.

 

Ap 19:1 Dopo ciò…

Dopo le piaghe che hanno portato finalmente alla distruzione del piano dell’Ingannatore, c’è ora un distacco netto nella narrazione. Come la rivelazione del Risorto attraverso Giovanni ci ha abituato, passiamo di nuovo ad osservare gli avvenimenti nel cielo che preannunciano l’arrivo glorioso del Signore sulla terra.

 

Ap 19:1 …udii come una voce potente di una folla immensa nel cielo…

«Il termine “voce” (phonen) letteralmente significa “suono”, caratterizzato dall’aggettivo “grande” (megalen). Questo forte suono proviene da una folla immensa, che evidentemente lodava Dio per aver sottoposto Babilonia al giudizio» (Walvoord).

 

Chi rappresenta questa folla immensa nel cielo?

«In linea generale si può affermare che partecipano a questa esplosione di gioia, tutti quelli che sono dalla parte di Dio, in qualunque parte dell’universo si trovino. I salmi anticipano questo concetto dalla dimensione cosmica dicendo  “Lo lodino i cieli e la terra, i mari e tutto ciò che si muove in essi!” (Salmi 69:34). Ed il profeta Isaia anticipa questo momento scrivendo: “Cantate, o cieli, poiché il SIGNORE ha operato! Giubilate, o profondità della terra! Prorompete in grida di gioia, o montagne, o foreste con tutti gli alberi vostri! Poiché il SIGNORE ha riscattato Giacobbe e manifesta la sua gloria in Israele!” (Isaia 44:23). Allo stesso tempo però, vi sono distinzioni fra le diverse categorie tra gli esseri partecipanti, per sottolineare che ciascun gruppo avrà un ruolo ed un motivo specifico di gratitudine. [La folla immensa allora]…probabilmente include sia gli eserciti angelici che i riscattati» (Negri).

 

Come già accennammo in IL TRONO DI DIO E LA CORTE CELESTE in Apocalisse 4 – parte 27-riteniamo che i 24 anziani (Ap 19:4) rappresentino la Chiesa rapita; mentre i quattro esseri viventi (Ap 19:4) rappresentino gli angeli attorno al trono di Dio, probabilmente  serafini e cherubini.

Invece la immensa folla del v.6 potrebbe avere un’altra indicazione: «Se comprendiamo bene, stando alle parole dell’Onnipotente che ha preso a regnare, si tratterebbe di quei credenti che saranno viventi in quei giorni, che saranno sfuggiti al martirio e che saranno impegnati a servirlo. Ciò significa che, se nel cielo il Signore non ha mai cessato di regnare, anche sulla terra vi sono quelli che lo hanno seguito, che si sono messi dalla parte di Dio durante il regno dell’Anticristo, rifiutando ogni altra signoria. Anche questi avranno ragione di esaltare Dio in maniera poderosa» (Negri).

 

NOTA  SUI 24 ANZIANI O CHIESA O SPOSA

«Siccome Cristo sta per far comparire davanti a sé la Chiesa […] come Sposa celeste [lo vedremo tra poco sempre al cap.19, nelle “nozze dell’Agnello” –ndr], e in seguito apparirà al mondo in gloria con lei […] allora anche i 24 anziani devono esprimere la loro gioia. Abbiamo già visto ripetutamente gli anziani accompagnare le vie di Dio in giudizio con approvazione e con lode (Ap 4:10-11; 5:14; 11:15-17) […] qui li vediamo dire con le quattro creature viventi “Amen! Alleluia!” Dopo di ciò non li incontreremo più come tali: questa è l’ultima volta. Il motivo è comprensibile. I ventiquattro anziani rappresentano i credenti che saranno già in cielo, sia i santi dell’antico patto, sia “la Chiesa dei primogeniti”, la vera Chiesa, la sposa celeste di Cristo. Per questo erano ventiquattro (2x12). Da ora in poi non troviamo più i credenti nel cielo sotto la forma di “ventiquattro anziani”, bensì come Sposa» (Donges)

 

NOTA SULLA PAROLA “ALLELUIA”

«Questo è l’unico testo del Nuovo Testamento in cui si usi l’espressione “Alleluia”. Una parola che significa “lodate YHWH”. Eppure nel Nuovo Testamento le “dossologie”, cioè le frasi di lode all’indirizzo del Signore non mancano. Questo sottolinea il significato specifico di questa parola. Oggi si fa un largo uso e abuso di qs espressione, nelle canzoni e nella musica più o meno religiosa, ma se ne è capito il significato? […] E’ interessante notare che questo termine lo troviamo ventidue volte nei salmi. E la prima volta lo troviamo in connessione con il concetto di giudizio e distruzione degli empi (Sal 104:35). Perciò dobbiamo evitare di usarlo con leggerezza. In senso strettamente biblico questa affermazione “Alleluia”, potrà essere usata solo allora quando gli empi saranno distrutti per sempre (v.3)» (Negri).

(continua)

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