CORONAVIRUS: SONO SEGNI, PIAGHE OPPURE NO? UN MODO PER COMPRENDERE I DIFFICILI FATTI CHE AVVENGONO SENZA CADERE NEL TEOLOGISMO - RR - 15-3-20

 

 

 

 

Ora che la situazione difficile è nel nostro Paese e la gente muore, molti si chiedono se questo virus sia un segno dei flagelli apocalittici previsti oppure no. Anche diversi studiosi si stanno mobilitando con ragionamenti complicati a suon di versetti biblici e paroloni. Non vorrei sembrare superficiale (assicuro che non lo sono) ma credo sia il momento di riequilibrare il tutto.

1) L’Eterno sono millenni che ci sta avvisando sempre delle stesse cose. Non è cambiato l’insegnamento. Chi ha letto la Bibbia dovrebbe già sapere il progressivo deterioramento morale sociale politico ecologico spirituale in atto. E’ già in atto da millenni. Prima procedeva lentamente, adesso è più veloce tutto qui. Ne abbiamo parlato tante volte a proposito di cambiamenti esponenziali.[1]

2) La terra e l’uomo (per non dire l’universo) è sottoposto ad un deterioramento sempre più grave. Questo è un dato di fatto per il credente.

3) So ora, ciò che succede a casa nostra in Italia, sia una delle piaghe bibliche o no, cosa cambia nel quadro generale? O prima o poi malattie guerre esodi terremoti grandinate alluvioni temperature del sole, ecc. ecc. aumenteranno. Non occorre fare gli scongiuri per far finta che non sia vero. Almeno questo è quanto ci dice la Bibbia.

4) Disquisire si siamo in quel periodo di tribolazione lì, in quello più grave un po’ dopo, in quello poco prima, non cambia niente, serve solo a fare polemiche inutili.

5) Ciascuno esamini le Scritture, legga studi e si informi se lo crede opportuno, senza cercare il profeta del momento o interpretazioni fantasiose.

6) Chi è credente mantenga gli elementi essenziali della fede prossimi a manifestarsi e si concentri su quelli.

7) Secondo la linea di fede che noi professiamo ci sarà un rapimento dei credenti, un rapido degenerare del mondo, un ritorno di Gesù sulla terra (con la chiesa precedentemente rapita) per instaurare il Suo regno millennale. Non scaviamo oltre per ora.[2]

8) Siccome il momento del rapimento non lo sa nessuno (ma proprio nessuno!) noi lo aspettiamo fiduciosi e basta. Qui sta la fede.

9) Tutti quelli che seguono altre linee dottrinali lo facciano pure, purché convinti nelle loro coscienze. Quando poi il Signore tornerà ci spiegherà ogni cosa; non occorre battibeccare o “teologiferare”. La cosa che assolutamente non va fatta è la disquisizione polemica nel cerca di identificare se questo segno o quell’altro rientra nello schema apocalittico. Non c’è più il tempo per queste cose che, a questo punto, possono essere fuorvianti.

10) Qualche mese fa pensavamo che il virus in Cina non ci riguardasse e vivevamo la nostra “normale” vita di corruzione imbrogli e menefreghismo. Ora che ci siamo dentro siamo giustamente preoccupati e vorremmo sapere come mai Dio permette qs prova e cosa ci sta dicendo. Domani quando il virus sarà passato non penseremo più a Dio e torneremo alla nostra solita vita di corruzione imbrogli e menefreghismo. Passiamo da un estremo all'altro seguendo l'andazzo del mondo e le emotività del momento senza stabilità e coerenza.  E’ questo nostro modo di vivere che dovremmo considerare e meditare bene; ed in qs considerazione è l’analisi della nostra fede che dovremmo mettere alla prova per vedere veramente in cosa crediamo, come crediamo e con quanta coerenza.


 

[1] vedi la a ns paginetta CAMBIAMENTI STORICI RAPIDISSIMI  ecc.

 

[2] Chi vuole approfondire con serietà dedicandovi del tempo la questione apocalittica legga testi seri specifici oppure segua lo studio che stiamo facendo da qualche mese sull’Apocalisse a cominciare da qs pagina: A CHE SERVE STUDIARE L’APOCALISSE BIBLICA?- parte 1 

 

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