LA DONNA E IL FIGLIO MASCHIO – Ap 12:1-5 – PARTE 48 - di RR - 8-3-20

 

 

 

 

(SEGUE)

Dopo la lode e l’adorazione all’inizio della settima tromba, ci sono nell’Apocalisse degli importantissimi simboli che devono essere capiti prima dello svolgersi delle sette ultime coppe; come abbiamo visto nella PARTE 44, (a cui si riferisce la fig 50 seguente, che abbiamo imparato ormai a conoscere bene) si tratta di questo:

 

Ap 12

Donna rivestita di sole che sta per partorire,

Dragone (Satana),

Bambino maschio (Gesù),

Satana cacciato dal cielo,

Discendenza Donna perseguitata,

Ap 13

Bestia dal mare (Anticristo),

Bestia dalla terra (Falso profeta),

Ap 14

Scenario cielo e terra (Agnello e i 144.000 redenti, messaggi dei 3 angeli..)

 

 fig. 50

 

 

LA DONNA E IL FIGLIO

 

IL TESTO:

Apocalisse 12:1 Poi un grande segno apparve nel cielo: una donna rivestita del sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo. 2 Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. 3 Apparve ancora un altro segno nel cielo: ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. 4 La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra. Il dragone si pose davanti alla donna che stava per partorire, per divorarne il figlio, non appena l'avesse partorito. 5 Ed ella partorì un figlio maschio, il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio di lei fu rapito vicino a Dio e al suo trono. 6 Ma la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, per esservi nutrita per milleduecentosessanta giorni. 7 E ci fu una battaglia nel cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli combatterono, 8 ma non vinsero, e per loro non ci fu più posto nel cielo. 9 Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli. 10 Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora è venuta la salvezza e la potenza, il regno del nostro Dio, e il potere del suo Cristo, perché è stato gettato giù l'accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio. 11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello, e con la parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, anzi l'hanno esposta alla morte. 12 Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi! Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di aver poco tempo». 13 Quando il dragone si vide precipitato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio. 14 Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dov'è nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo, lontana dalla presenza del serpente. 15 Il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente. 16 Ma la terra soccorse la donna: aprì la bocca e inghiottì il fiume che il dragone aveva gettato fuori dalla sua bocca. 17 Allora il dragone s'infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù. 18 E si fermò sulla riva del mare.

 

 

SPIEGAZIONI

 

Apocalisse 12:1 Poi un grande segno apparve nel cielo: una donna rivestita del sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo.

Più l’Apocalisse scende nei particolari ingrandendo i simboli difficili e più le vecchie interpretazioni, tradizionalmente prese come buone, manifestano la loro discutibilità. La “donna vestita di sole” è definita un grande segno[1] e merita la nostra attenzione.

 

Secondo la linea di fede da noi scelta, vediamo che non è la Madonna e nemmeno la chiesa, ma simboleggia Israele:  

«Una interpretazione sostenuta soprattutto dalla chiesa romana (vedi nota il loco della Bibbia CEI) identifica la donna con Maria […] ma è senz’altro una forzatura dei testi biblici. Sebbene e sia vero che Maria sia stata proclamata “benedetta tra le donne” (Lc 1:42), non ha mai avuto né avrà mai il ruolo della donna di questo capitolo, né ha subito la persecuzione che questa conosce» (Negri)

 

«Quest’interpretazione mariologica era molto diffusa a livello popolare, ma tende ad essere abbandonata: si veda..[presentazione delle analisi delle varie note nelle versioni delle Bibbie cattoliche dal 1958 ad oggi n.d.r.] ...Ma anche tutto l’insieme delle descrizioni della donna, con le numerose allusioni bibliche, punta in altra direzione».[2] 

 

«Il simbolismo [della donna vestita di sole ndr] non si riferisce in modo specifico a Maria madre di Cristo, ci indica Israele come l’origine di Cristo, perciò qui non si sta parlando della chiesa. […] La chiesa è raffigurata come la fidanzata vergine (2 Co 11:2), la Moglie dell’Agnello (Ap 19:7).  […] La donna simboleggiava Israele come chiarito da Ge 37:9-11, dove il sole e la luna indicavano Giacobbe e Rachele, genitori di Giuseppe. Le stelle nella corona della donna evidentemente si riferiscono ai dodici figli di Giacobbe e identificano la donna con Israele che adempie al patto abramitico.» (Walvoord)

 

«Chi è questa donna? Indubbiamente Israele; non Israele nei suoi peccati e nella sua onta, ma quello secondo Dio, come dovrebbe essere e come sarà secondo il pensiero di Dio […] Perciò troviamo qui Israele rivestito del sole cioè della più alta autorità e del governo. Dio stesso regnava un tempo sopra Israele e darà nuovamente a Israele potenza e gloria» (Donges).

 

IL FIGLIO MASCHIO

Apocalisse 12:2 Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. […]5 Ed ella partorì un figlio maschio, il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio di lei fu rapito vicino a Dio e al suo trono.

Riteniamo che il figlio maschio rappresenti il Cristo.

 

«Il Figlio che viene partorito dalla “donna” ci aiuta a comprendere che “la donna” è Israele poiché, secondo il v.5, il Figlio è il Messia, descritto nel Sal 2 ”il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro” (Sal 2:8-9; Ap 2:26-27; 12:5).Dalla donna “proviene, secondo la carne, il Cristo” (Rom 9:5 e Is 9:7). Lo Sp Santo parlando dei dolori del parto della donna, vuol ricordarci che la storia di Israele fu dolorosa fin dall’inizio e che tutto convergeva sul fatto che da quel popolo doveva venire il Messia» (Donges)

 

«Questo figlio è l’oggetto principale delle ire e delle persecuzioni del dragone. Questi infatti attende che veda la luce in questo mondo per divorarlo. Questo odio viscerale per i bambino che deve nascere è significativo. E il testo ci fornisce almeno tre particolari per l’identificazione:  [nel commento del Negri vengono presentati i tre particolari che identificano il Cristo: 1) la strage degli innocenti di Erode in Matt 2;  2) che reggerà tutte le nazioni con verga di ferro Ap 12:5; la predizione messianica Sal 2:9; solo Gesù ha qs potere  Ap 2:27; 19:15; 3) Solo Gesù “fu rapito vicino a Dio” Ro 8:34; Eb 7:25; è asceso e fu assunto in cielo, Mar 16:9; At 1;2, 11, 22)] Egli è Gesù Cristo che vive “per i secoli dei secoli” Ap 1:18 » (S. Negri)

 

(continua)


 

[1] «un segno è sempre qualcosa di importante, un mezzo con il quale Dio desidera attirare la ns attenzione. In Apocalisse ne vengono menzionati sette:

Apocalisse 12:1 Poi un grande segno apparve nel cielo: una donna rivestita del sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo.

 Apocalisse 12:3 Apparve ancora un altro segno nel cielo: ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi.

Apocalisse 13:13 E operava grandi prodigi sino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini. 14 E seduceva gli abitanti della terra con i prodigi che le fu concesso di fare in presenza della bestia, dicendo agli abitanti della terra di erigere un'immagine della bestia che aveva ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita

Apocalisse 15:1 Poi vidi nel cielo un altro segno grande e meraviglioso: sette angeli che recavano sette flagelli, gli ultimi, perché con essi si compie l'ira di Dio.

Apocalisse 16:14 Essi sono spiriti di demòni capaci di compiere dei miracoli. Essi vanno dai re di tutta la terra per radunarli per la battaglia del gran giorno del Dio onnipotente.

Apocalisse 19:20 Ma la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti a lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Tutti e due furono gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo.» (Negri)

 

[2] B. Corsani  “L’Apocalisse - guida alla lettura” – Claudiana -TO

 

 

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