CHI SI SALVERA’ DALLA GRANDE TRIBOLAZIONE? Ap. 7 - PARTE 37 - di RR - 26-2-20

 

 

 

(segue)

 

Leggendo l’Apocalisse ci dobbiamo abituare a qualche sbalzo temporale, infatti avevamo trovato già un accenno di questo argomento nel quinto sigillo (Ap 6:9-11 - parte 34); ora lo vedremo meglio.

Non dobbiamo contrariarci per questi salti nello spazio e nel tempo che ci costringe a fare l’Apocalisse: seppure ci appare difficile passare velocemente da cielo a terra, dal passato al futuro, noi pensiamo che tutto questo sia anche un insegnamento, perché ci abitua a considerare il nostro tempo terreno e le nostre concezioni di vita, molto relative e a metterle in discussione. Alternandoci tra racconto scritto, fatti storici, contenuto terreno e contenuto del cielo, nella difficile ricerca di un presente concettuale in cui ordinare le ns idee, ci prepariamo mentalmente (per quanto possibile) a un nuovo sistema, ad una nuova concezione delle cose verso l’eternità.

 

IL TESTO

Apocalisse 7:1 Dopo questo, vidi quattro angeli che stavano in piedi ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti della terra perché non soffiassero sulla terra, né sopra il mare, né sugli alberi. 2 Poi vidi un altro angelo che saliva dal sol levante, il quale aveva il sigillo del Dio vivente; e gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso di danneggiare la terra e il mare, dicendo: 3 «Non danneggiate la terra, né il mare, né gli alberi, finché non abbiamo segnato sulla fronte, con il sigillo, i servi del nostro Dio». 4 E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribù dei figli d'Israele: 5 della tribù di Giuda dodicimila segnati; della tribù di Ruben dodicimila; della tribù di Gad dodicimila; 6 della tribù di Aser dodicimila; della tribù di Neftali dodicimila; della tribù di Manasse dodicimila; 7 della tribù di Simeone dodicimila; della tribù di Levi dodicimila; della tribù di Issacar dodicimila; 8 della tribù di Zabulon dodicimila; della tribù di Giuseppe dodicimila; della tribù di Beniamino dodicimila segnati.

9 Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano. 10 E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono, e all'Agnello». 11 E tutti gli angeli erano in piedi intorno al trono, agli anziani e alle quattro creature viventi; essi si prostrarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio, dicendo: 12 «Amen! Al nostro Dio la lode, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l'onore, la potenza e la forza, nei secoli dei secoli! Amen».
13 Poi uno degli anziani mi rivolse la parola, dicendomi: «Chi sono queste persone vestite di bianco e da dove sono venute?» 14 Io gli risposi: «Signor mio, tu lo sai». Ed egli mi disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell'Agnello. 15 Perciò sono davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte, nel suo tempio; e colui che siede sul trono stenderà la sua tenda su di loro. 16 Non avranno più fame e non avranno più sete, non li colpirà più il sole né alcuna arsura; 17 perché l'Agnello che è in mezzo al trono li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi».

 

SPIEGAZIONE

Il primo versetto Ap 7:1 Dopo questo… indica un proseguimento dei fatti precedenti: in Ap 6 avevamo assistito a un quadro terribile della fine, con lo sconvolgimento nel cielo e nella terra; in qs paurosa disperazione era sorta una domanda:  “è venuto il gran giorno della sua ira. Chi può resistere?[1] Possiamo proseguire da qui, perché questo capitolo ci darà la risposta.

 

Il Signore fa una pausa nella descrizione dei giudizi e mostra due grandi gruppi di persone che saranno salvate in questo periodo di tribolazione. Che queste provengano dal periodo tribolazione lo dice poco più avanti al v.14: “Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione”.  Che non si tratti della Chiesa lo capiamo ricordandoci i capp 4 e 5 di Ap., dove, secondo la linea interpretativa che seguiamo, la Chiesa si trova già in cielo (i 24 anziani “attorno al trono”).

Come vedremo subito, queste due categorie si riferiscono a Israele convertito e ai martiri delle nazioni.

 

ANGELI TRATTENUTI

Ap.7:1 ….vidi quattro angeli che stavano in piedi ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti della terra perché non soffiassero sulla terra, né sopra il mare, né sugli alberi. 2 Poi vidi un altro angelo che saliva dal sol levante, il quale aveva il sigillo del Dio vivente; e gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso di danneggiare la terra e il mare, dicendo: 3 «Non danneggiate la terra, né il mare, né gli alberi, finché non abbiamo segnato sulla fronte, con il sigillo, i servi del nostro Dio».

 

Questi potenti angeli della distruzione vengono trattenutifinché non abbiamo segnato sulla fronte, con il sigillo, i servi del nostro Dio”.

 "L'altro angelo che saliva dal sol levante"  del v2:  «Secondo diversi commentatori questo altro angelo (Ap 8:3; 10:1), sarebbe sempre Gesù Cristo nella veste di Angelo del Signore(Ge 16:7-13; Es 3:2-4; Is 63:9)» (S. Negri)

 

 IL PRIMO GRUPPO DI REDENTI

Ap 7:4 E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribù dei figli d'Israele: 5 della tribù di Giuda dodicimila segnati; della tribù di Ruben dodicimila; della tribù di Gad dodicimila; 6 della tribù di Aser dodicimila; della tribù di Neftali dodicimila; della tribù di Manasse dodicimila; 7 della tribù di Simeone dodicimila; della tribù di Levi dodicimila; della tribù di Issacar dodicimila; 8 della tribù di Zabulon dodicimila; della tribù di Giuseppe dodicimila; della tribù di Beniamino dodicimila segnati.

 Dalla descrizione specifica comprendiamo senza ombra di dubbio che si tratta di Israele: 12.000 per ogni tribù,[2] in totale 144.000 “segnati sulla fronte”, affinché siano protetti dai terribili giudizi che si abbatteranno sulla terra, in special modo su Israele. Questo segno che li salverà ricorda il segno che prima della Pasqua di liberazione fu messo sullo stipite delle porte, quando Israele era schiavo in Egitto.

  

IL SECONDO GRUPPO DI REDENTI

Dopo i riscattati di Israele vi è una grande folla di riscattati che proviene dalle altre nazioni:

Ap 7:9 Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano. 10 E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono, e all'Agnello».

 

«Questa folla di tutte le nazioni entrerà dunque, vivente, come i 144.000 d’Israele, nel riposo e nella benedizione che vi sarà sulla terra alla venuta di Cristo» (Donges)

 

CONSOLAZIONE

Ap 7:14…. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell'Agnello. 15 Perciò sono davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte, nel suo tempio; e colui che siede sul trono stenderà la sua tenda su di loro. 16 Non avranno più fame e non avranno più sete, non li colpirà più il sole né alcuna arsura; 17 perché l'Agnello che è in mezzo al trono li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi».

 

Questa visione immensa e stupenda serve anche a consolare e rinfrancare il lettore, ovvero colui che ascolta l'Apocalisse, affinché non sia troppo avvilito dal succedersi degli altri eventi.

 

(continua)


 

[1] Ap 6:12 Guardai di nuovo quando l'Agnello aprì il sesto sigillo; e si fece un gran terremoto; il sole diventò nero come un sacco di crine, e la luna diventò tutta come sangue; 13 le stelle del cielo caddero sulla terra come quando un fico scosso da un forte vento lascia cadere i suoi fichi immaturi. 14 Il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola; e ogni montagna e ogni isola furono rimosse dal loro luogo. 15 I re della terra, i grandi, i generali, i ricchi, i potenti e ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e tra le rocce dei monti. 16 E dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso, nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello; 17 perché è venuto il gran giorno della sua ira. Chi può resistere?»

 

[2] Gli studiosi molto hanno parlato di questo elenco dove manca la tribù di Dan. Son state date diverse interpretazioni che per il momento tralasceremo perché comunque sia non cambiano il significato principale.

 

 

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