DIO CONOSCE CHI FARÀ PARTE DELLA CHIESA RAPITA? - predestinazione e preconoscenza in modo facile - esempio del film - di Renzo Ronca - 25-12-15-

 

 

La volta scorsa (pag precedente ) abbiamo riflettuto sulla “pienezza dei Gentili”, ovvero su quando la predicazione del Vangelo ai non-giudei sarebbe stata completata, momento in cui sarebbe scattata l’ora del rapimento della “Chiesa”, cioè di tutti i credenti nel mondo considerati “giusti” dal Signore. Siamo arrivati a dire che il Signore conosce già il numero dei suoi eletti. Questa affermazione sarà il tema di oggi.

 

Qui entriamo per forza in un tema ancora più difficile e contrastato, che purtroppo divide alcune chiese tra loro, cioè la “predestinazione”.

Prima di continuare prego il lettore di avere pazienza e, se non l’ha fatto già, di leggersi questa paginetta che parla in modo (spero) semplice della dottrina della predestinazione e della doppia predestinazione:  PREDESTINAZIONE E DOPPIA PREDESTINAZIONE  (www.ilritorno.it/postapic_quest/304_predest_e_doppia_pred.htm)

PREDESTINAZIONE: In pratica siamo tutti predestinati alla salvezza, ma non è detto che tutti vogliano essere salvati!  vale a dire che la salvezza che Dio ha offerto all’uomo per mezzo di Cristo è di tutti quelli che l’accettano. Potenzialmente siamo tutti riscattati dal peccato, tutti siamo stati creati pensati e riscattati da Gesù per essere in paradiso. Ma se a qualcuno non interessa questo riscatto è affar suo; chi rifiuta la salvezza ha fatto la sua scelta, pace (basta che poi non se la prenda col Signore quando tutto per lui finirà nella morte terrena).

DOPPIA PREDESTINAZIONE: Il problema dottrinale nasce con la “doppia predestinazione” vale a dire con la condanna che Dio avrebbe già decretato per alcuni prima che questi fossero nati. Come abbiamo già spiegato altrove questo è contrario alla nostra fede e alla nostra idea di Dio.

 

Ora tornando alla nostra questione sul rapimento della Chiesa quando il numero di questa sarà completo, sorge la domanda:

come fa Dio a conoscere in anticipo il numero dei salvati se tutti siamo liberi di scegliere al salvezza

Si tratta di considerare prima di tutto che la nostra mente e dunque la nostra sapienza è limitata rispetto a quella di Dio (Isaia 55:8-9).

Secondariamente possiamo solo fare degli esempi, delle ipotesi: il tempo che viviamo e conosciamo noi sulla terra è lineare, vale a dire si sposta su una linea retta dal passato verso il futuro. Dio invece nell’eternità è fuori dal tempo terreno ma allo stesso tempo lo permea; cioè può osservare gli eventi in un continuo presente. Mi spiego:

 

ESEMPIO DEL FILM

Supponiamo che la vita del sig. Mario Rossi sia stata tutta registrata in un film e che questo film ci venga consegnato su una pellicola o in un dischetto DVD in modo da poterlo vedere su uno schermo come al cinema. L’unico modo che abbiamo per conoscere ad esempio se si è convertito oppure no è far scorrere il filmato dall’inizio verso la fine (tempo lineare). Solo alla fine del film possiamo dire che il sig. Mario Rossi si è convertito, oppure che  il sig. Mario Rossi ha rinnegato il Signore. Solo alla fine del film.

Immaginate invece un altro modo di vedere il film, un modo che per noi è fantascienza: immaginate di essere in una sala cinematografica dove non ci sia un solo schermo, ma UNA PROIEZIONE MULTIPLA, DI SCHERMI CHE SI SOVRAPPONGONO NELLO STESSO MOMENTO DI TUTTA LA VITA DEL SIG. ROSSI. Cioè se io guardo un punto vedo AL PRESENTE la nascita del sig Rossi, se guardo un altro punto vedo quando si sposa SEMPRE AL PRESENTE, se guardo un altro punto vedo la sua morte terrena SEMPRE AL PRESENTE….

In pratica ho la possibilità di vedere sempre al presente, cioè MENTRE STA ACCADENDO, ogni momento della vita del sig. Rossi.

Ebbene io non intervengo nella sua vita che rimane libera (libero arbitrio), cioè il sig. Rossi è sempre libero di fare sempre la scelta che ritiene opportuno in ogni momento della sua vita; però io posso vederla mentre sta accadendo. Posso vederlo mentre entra il primo giorno alla scuola elementare e, allo stesso tempo, mentre sta dando un esame all’università oppure quando sta a letto malato…

Ora mettiamo che io possa anche sentire le parole che il sig. Rossi dice. Magari mentre sta facendo la terza media, dopo una interrogazione difficile andata a male lo sentirò dire così: -Inutile non ce la farò mai a fare l’università-

Però io dal mio schermo multidimensionale mentre vedo questo momento di debolezza, vedo anche lui che dieci anni più tardi sta superando un esame universitario.

Non c’è nessuna magia, è solo un tempo terreno limitato (quello del sig, Rossi) e un tempo “multidimensionale”, se così si può dire, che è quello di chi osserva i fatti sempre al presente.

Ebbene penso che Dio abbia, tra le tante cose, questa visuale dei tempi che è al di sopra dei nostri tempi terreni.

Applichiamo il ragionamento a noi e alle nostre preghiere: mi ricordo quando a Natale ero in una città del nord da solo e pensavo di morire.. questo sarà stato forse 35 anni fa e penso di aver  pregato il Signore dicendo: -Non ce la farò mai ad andare avanti, la mia solitudine mi farà morire, Signore era così che avevi pensato la mia vita?-

Oggi per esempio, natale 2015, cioè 35 anni dopo,  sto scrivendo al computer nella mia casa, mentre mia moglie è di turno al lavoro e fuori nel prato le mie figlie parlano tra loro e giocano coi cani in una giornata calma luminosa e tranquilla. Ebbene il Signore mentre facevo quella preghiera triste 35 anni fa, mi vedeva allora ma mi vedeva anche adesso, o diremmo MI VEDE allora e MI VEDE adesso, nella serenità che mi ha donato. E’ per questo che allora poté trasmettermi una risposta di fiducia e di speranza, perché mi vedeva nel male e mi vedeva dopo nel superamento di quel periodo.

Se finisse qui la mia vita probabilmente dopo essermi convertito aver fatto il battesimo con tutta la mia famiglia, morirei in grazia di Dio e sarei magari considerato come facente parte della Chiesa che sarà rapita.

Allora anche il rapimento, che per noi sulla terra è futuro e deve ancora avvenire,  è invece davanti al Signore come se stesse accadendo in questo momento mentre sto scrivendo al computer!

Io non so (adesso) se sarò nella Chiesa rapita, ma il Signor mentre vede me adesso, vede anche la Chiesa all’atto del rapimento. Dunque Egli conosce già il mio destino. Non si tratta di doppia predestinazione ma semplicemente di una pre-conoscenza, cioè una constatazione al di là del mio tempo terreno. Io non posso conoscere il mio futuro per limiti umani (tempo lineare) ma Dio può vedere il tempo di ogni luogo  del creato in un Suo presente continuo al momento stesso che accade in ogni luogo.

In un certo senso si può pensare alla vita dell'uomo terreno sulla terra, che noi pensiamo essere di migliaia e migliaia di anni, come all'estensione  di un granellino di polvere nel cosmo. Non so come può fare Dio ma nella Sua eternità vede questa piccolissima parte di tempo terreno che è la vita dell'uomo, in un attimo, dall'inizio alla fine. La vede e percepisce nel suo insieme. Il mistero è che l'ha anche vissuta nel particolare, come uomo in Cristo, quando dall'eternità si è fatto più piccolo del più piccolo di noi. Lode a Dio!

Allora per rispondere alla domanda iniziale -Dio conosce chi farà parte della Chiesa rapita?- Io penso che si, lo conosce, perché vede in questo momento il rapimento mentre (davanti a Lui) sta avvenendo esattamente mentre vede me che scrivo al computer e vede te che stai leggendo queste parole.

E non si limita il Signore ad osservare i Suoi figli come me e te, ma li ascolta, ci ascolta e cerca di relazionarsi con noi per il nostro bene, per evolverci e prepararci in funzione di quel rapimento.

Ecco che allora una semplice preghiera a Dio può modificare il corso della vita tua e di altri con cui ti relazioni/relazionerai. Infatti la preghiera fatta in questo momento terreno, se accolta da Dio, può "bucare" il tempo terreno, modificare il mio futuro in base alla mia fede. Una fede che è sollecitata incrementata guidata sospinta facilitata dallo Spirito Santo, che ci ha predestinati alla vita eterna. E se l'accogliamo ci fa volare da uno spazio di fede all'altro in ampiezza e profondità. Quindi Lui ha una molteplice visione di quello che chiamiamo futuro. Una evoluzione-espansione, un movimento troppo sublime e complesso, che è troppo meraviglioso ai nostri occhi persino a pensare e ci riempie di timore e stupore! Lode a Dio.

  

Correlazioni:

IL TEMPO TERRENO E IL TEMPO DI DIO (PDF – dossier PIC – Renzo Ronca 2011 - 18 pagine)

 

 

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