Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

Preghiera familiare del 10-1-16 -  (Sono passati 2000 anni e Gesù non è ancora tornato, potremmo perdere la speranza?)  -  Renzo Ronca

 

 

 

 Gesù in Galilea; i primi discepoli

Matt 4:12 Or Gesù, avendo udito che Giovanni era stato messo in prigione, si ritirò nella Galilea. 13 Poi lasciò Nazaret e venne ad abitare a Capernaum, città posta sulla riva del mare, ai confini di Zabulon e di Neftali, 14 affinché si adempisse ciò che fu detto dal profeta Isaia, quando disse: 15 «Il paese di Zabulon, il paese di Neftali, sulla riva del mare, la regione al di là del Giordano, la Galilea dei gentili, 16 il popolo che giaceva nelle tenebre ha visto una grande luce, e su coloro che giacevano nella regione e nell'ombra della morte, si è levata la luce». 17 Da quel tempo Gesù cominciò a predicare e a dire: «Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino!». 18 Or Gesù, camminando lungo il mare della Galilea, vide due fratelli: Simone detto Pietro e Andrea suo fratello, i quali gettavano la rete nel mare, poiché erano pescatori; 19 e disse loro: «Seguitemi e io vi farò pescatori di uomini». 20 Or essi, lasciate prontamente le reti, lo seguirono. 21 E, proseguendo il cammino, vide due altri fratelli: Giacomo, il figlio di Zebedeo e Giovanni suo fratello, nella barca con Zebedeo loro padre, i quali riassettavano le reti; e li chiamò. 22 Ed essi, lasciata prontamente la barca e il padre loro, lo seguirono. 23 E Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando l'evangelo del regno, e sanando ogni malattia e ogni infermità fra il popolo. 24 E la sua fama si sparse per tutta la Siria; e gli presentarono tutti i malati, colpiti da varie infermità e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. 25 E grandi folle lo seguivano dalla Galilea, dalla Decapoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.

 

Collocazione della Scrittura

La forte e decisa predicazione di Giovanni Battista aveva preparato la strada a Gesù. Quando Giovanni fu messo in prigione -“arrestato”- si arresta anche la prima fase ed inizia la seconda (v.12): i pochi anni in cui Gesù personalmente si manifesta ed opera (v.17).

 

Il messaggio

Da allora, più di 2000 anni fa fino ad oggi il messaggio di Gesù non è cambiato: «Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino!»

 

Domande e considerazioni

1) Oggi possiamo dire che il regno di Gesù è venuto oppure no? Riflettiamoci. Cosa ne dite?  

Con Gesù ha COMINCIATO A MANIFESTARSI, infatti il Signore con grande potenza Gesù operava “insegnando nelle loro sinagoghe, predicando l'evangelo del regno, e sanando ogni malattia e ogni infermità fra il popolo”. Questo significava che il regno del peccato, cioè il regno dell’esilio dell’uomo, il regno del principe del mondo cioè del diavolo, che teneva soggiogato l’uomo, stava finendo: era arrivato Uno più forte di lui che con i fatti mostrava di potergli togliere ogni effetto maligno contro l’uomo.

Il Regno di Gesù Cristo NON SI E’ ANCORA MANIFESTATO REALMENTE. Si realizzerà dopo il rapimento della Chiesa (cioè dei credenti) quando Gesù tornerà fisicamente sulla terra. Allora mostrerà realmente –dopo i fallimenti dell’uomo senza Dio- come si governa il mondo.

 

2) In tutto questo tempo, in fondo sono più di 2000 anni, un credente si può anche rassegnare e perdere di coraggio e trasmettere agli altri credenti la sua rassegnazione invece della sua speranza. Come fare pe ritrovare la nostra aspettativa fiduciosa in un mondo così triste?

Quello che per noi è un tempo lunghissimo non tiene conto di realtà che ci sfuggono: quante sono le anime che Dio ha concepito e che ha intenzione di portare in paradiso? Non lo sappiamo ovviamente ma fino a che non siano tutte nate e tutte non abbiamo avuto la possibilità di scegliere il Signore non si può considerare conclusa questa ultima “generazione di grazia” che va dal primo avvento di Gesù avvenuto 2000 anni fa al secondo che sta per avvenire. Si chiama anche “tempo della grazia” perché dopo che sarà tornato Gesù non si potrà più mostrare la fede in Lui, in quanto tutti lo vedranno e la salvezza non sarà più per grazia. Dio ha voluto questo un tempo di “purificazione della fede” tale che solo chi veramente crede e aspetta, possa distinguersi ai Suoi occhi; in qs modo Egli potrà facilmente dividerlo da quelli che non lo aspettano più. Non basta infatti solo credere in Gesù o credere blandamente che “un giorno verrà a giudicare i vivi e i morti”, occorre essere pronti e vigilanti (ricordiamo l’episodio delle 10 vergini, 5 avvedute e 5 no – Matt 25:1-13).

 

3) Ce la possiamo fare da soli?

 

Romani 15:1 Or noi, che siamo forti, dobbiamo sopportare le debolezze dei deboli e non compiacere a noi stessi. 2 Ciascuno di noi compiaccia al prossimo nel bene, per l'edificazione, 3 poiché anche Cristo non ha compiaciuto a se stesso, ma come sta scritto: «Gli oltraggi di coloro che ti oltraggiano sono caduti su di me». 4 Infatti tutte le cose che furono scritte in passato furono scritte per nostro ammaestramento, affinché mediante la perseveranza e la consolazione delle Scritture noi riteniamo la speranza. 5 Ora il Dio della pazienza e della consolazione vi dia di avere gli uni verso gli altri gli stessi pensieri, secondo Cristo Gesù, 6 affinché con una sola mente e una sola bocca glorifichiate Dio, che è Padre del nostro Signore Gesù Cristo. 7 Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo ci ha accolti per la gloria di Dio. 8 Or io dico che Gesù Cristo è diventato ministro dei circoncisi a difesa della verità di Dio, per confermare le promesse fatte ai padri, 9 ed ha accolto i gentili per la sua misericordia, affinché glorifichino Dio come sta scritto: «Per questo ti celebrerò fra le genti, e canterò le lodi del tuo nome». 10 E altrove la Scrittura dice: «Rallegratevi, o genti, col suo popolo». 11 E di nuovo: «Lodate il Signore, tutte le genti; e lo celebrino i popoli tutti». 12 Ed ancora Isaia dice: «Spunterà un germoglio dalla radice di Iesse, e colui che sorgerà per reggere le genti; le nazioni spereranno in lui». 13 Ora il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nel credere, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo.

 

Gesù da quando ha chiamato i primi discepoli ha formato delle comunità (Chiesa) in cui più persone edificandosi l’un l’altro esercitavano l’amore di Dio che consiste non nell’egoismo e la cura solo di se stessi, ma del “corpo” tutto insieme (Chiesa, famiglia…). L’edificazione la forza è composta e data da:

a) spinte della nostra buona volontà (ama D con tutto il cuore la forza la mente..);

b) consolazioni prendendo spunto da tutta la Bibbia: nel passo di Romani sopra scritto guardate quanti riferimenti alla Scrittura abbiamo! (v.3, v.9, v.10, v.11, v.12)

c) dalla forza di Dio (v.13).

 

Quindi in parte usando tutti i nostri talenti e in parte con l’aiuto di Dio possiamo non solo resistere nella speranza ma anche abbondare in essa.

 

Prendiamo l’ultimo versetto 13: “Ora il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nel credere, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo”

Cioè detto in altro modo: “Per abbondare nella speranza preghiamo il Dio della speranza (come se Dio stesso fosse composto di speranza che può effondere) affinché (nel nome di Gesù) per la potenza dello Spirito di Dio, possiamo non solo avere ma anche ABBONDARE in quella speranza di Dio, la quale speranza non è un sentimento aleatorio, ma quando viene da Lui CI RIEMPIE “di PACE e GIOIA nel CREDERE”.

 

Per questo non ci importa se sono passati 2000 anni e se deve passare ancora un millennio o solo qualche giorno alla realizzazione completa di tutte le promesse del Signore, non ci importa perché la nostra INTENZIONE (scaturita dalla buona volontà, ma che non avrebbe CONTINUITA’), viene ad essere RIEMPITA dalla potenza di Dio che nella pace e nella gioia ci farà vivere fino a rivedere il nostro Signore in cui confidiamo sempre.

 

Lode a Dio.

Buona settimana.

 

   -   Indice di "miglioriamo le nostre comunità"  - Home

Per partecipare scrivete mispic2@libero.it

 

 

 

Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica - vedi AVVERTENZE