Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

IL RINNOVAMENTO INTERIORE SIA MESSO IN PRATICA

 dal culto familiare del 6-12-15 – di Renzo Ronca - (Livello 2 su 5) 

 

 

 

Lettura breve:

Deuteronomio 13:1-4

1 Quando sorgerà in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti annuncia un segno o un prodigio, 2 e il segno o il prodigio di cui ti avrà parlato si compie, ed egli ti dice: «Andiamo dietro a dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuto, e serviamoli», 3 tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il SIGNORE, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il SIGNORE, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l'anima vostra. 4 Seguirete il SIGNORE, il vostro Dio, lo temerete, osserverete i suoi comandamenti, ubbidirete alla sua voce, lo servirete e vi terrete stretti a lui.

 

Commento breve:

Non sono i segni esteriori che ci devono convincere o attrarre. La fede in Dio si basa su un insieme perfetto di cui la Bibbia esprime la compattezza e l’armonia. E’ possibile che vi siano profezie estranee a Dio le quali potrebbero anche avverarsi, ma che siano solo un mezzo per depistarci dalla centralità della fede nell’Eterno in cui noi siamo nati e cresciamo. Qualora capitasse che falsi profeti o organizzazioni di vario genere ci invitassero a seguire strade che alla fine non seguono più il nostro Dio –anche con manifestazioni sorprendenti- noi dobbiamo stare attenti e rimanere negli insegnamenti che conosciamo.

 

Lettura principale:

Efesini 4:17-32

17 Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani nella vanità dei loro pensieri, 18 con l'intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell'ignoranza che è in loro, a motivo dell'indurimento del loro cuore. 19 Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile. 20 Ma voi non è così che avete imparato a conoscere Cristo. 21 Se pure gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti secondo la verità che è in Gesù, 22 avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; 23 a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente 24 e a rivestire l'uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità. 25 Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri. 26 Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra la vostra ira 27 e non fate posto al diavolo. 28 Chi rubava non rubi più, ma si affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a colui che è nel bisogno. 29 Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l'ascolta. 30 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione. 31 Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria! 32 Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.

 

Commento principale:

 

Si sta chiudendo una fase e se ne apre una nuova. Il Signore in questo inverno, dopo varie esperienze non sempre piacevoli di perdite e di scombussolamenti, ci chiede di mettere le radici per prepararci ad una nuova primavera dove queste primizie manifesteranno frutti consistenti.

 

Nel corso del nostro cammino abbiamo incontrato e capito parecchi insegnamenti. Adesso si tratta di anche di applicarli in modo più consapevole e letterale. La fede senza le opere, come sappiamo, è morta e noi non vogliamo essere come quegli intellettuali che capiscono tutto ma poi sono morti nella sostanza. Ci viene richiesto non solo di applicarci per capire, ma anche di sforzarci di mettere in pratica, seriamente, quanto diciamo di aver capito.

 

Dopo aver letto il passo, piuttosto corposo, propongo di evidenziare ciascuno la parte che più gli sembra adatta per una messa in pratica nella prossima settimana.

 

 “26 Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra la vostra ira”

Tutti possiamo avere momenti in cui ci adiriamo, la cosa su cui dobbiamo stare attenti è non trascendere e soprattutto nel fare la pace prima di andare a letto la sera. Un impegno non facile da mantenere perché occorrerà uno sforzo notevole della nostra volontà per superare il ns orgoglio ma dovremo sforzarci di farlo.

 

29 Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l'ascolta.

In pratica è una vigilanza sulla parola che esce dalla bocca: un freno per le parole cattive o che possano portare gli altri alle discussioni sterili o alle liti ed un incentivo invece alle parole buone, se ce ne sono, incoraggiamenti, gratificazioni, ecc. affinché tutti ne siamo edificati.

 

23 a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente

Ci apriamo alla riflessione del passaggio tra quello che eravamo (vecchio uomo) e quello che per grazia di Dio stiamo invece diventando (uomo nuovo). Passaggio che sentiamo di dover chiarire meglio e vivere con maggiore impegno.

E’ un punto molto difficile rivolto ai credenti i quali già hanno ricevuto la fede e lo Spirito Santo che non devono contristare (30 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione) ma che si poggia comunque su comportamenti pratici: (non fate.. non dite.. eravate così… adesso siete cosà….).

Ci si interroga anche su: 25 Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri. Ritengo che questo non sia un evidenziare gli errori dell’altro (tanto per dire la verità che l’altro non saprebbe vedere) quanto invece nella semplice correzione di chi prima diceva abitualmente bugie. Viviamo in un sistema infatti dove è normalissimo e persino “simpatico” dire sempre bugie come molti telefilm americani ci mostrano; ma a noi invece è richiesto sempre un comportamento corretto, in prima persona.

 

Accenno anche ai vv: 31 Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria! 32 Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.

Sottolineando che alla base della riuscita del nostro proposito non ci sia la nostra capacità o la nostra bravura ma l’amore che ci unisce, che è frutto della conversione cristiana. Il perdono infatti (quello vero, che non mantiene rancore) non è semplice opera dell’uomo ma un atto particolarmente profondo e misterioso, incomprensibile alla nostra ragione, in grado di dare pace e stabilità ad ogni comunità familiare cristiana.

 

Ci siamo insomma impegnati in qs settimana, rileggendo il passo più volte, a tentare di mettere in pratica quanto abbiamo letto, o a provarci per lo meno.

 

Il prossimo sabato o domenica riprenderemo la stessa frase e diremo le nostre difficoltà o i nostri progressi.

(continua)

 

 

 

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