Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

4 - EVANGELIZZAZIONE E PLAGIO (1)

 

di Renzo Ronca - 2-1-13-(Livello 1 su 5)

 

 

 

 

La gente è sofferente, malata, sola, senza amore, senza tutto perché è senza Dio. E’ logico che quando sta male tende a seguire qualsiasi persona che gli dia speranza. La speranza di Dio è la base dell’uomo per vivere (2). Tutti gli uomini hanno bisogno di speranza, anche in non credenti, i quali mettono la speranza in ciò che desiderano avere. La maggior parte delle persone in certi momenti difficili, pur di essere amata guarita e stare bene seguirebbe (ripeto) CHIUNQUE. Lo sa bene l’ingannatore che  circuisce i non credenti e offre speranze false pur di avere il controllo della loro mente. Satana prospera sulle difficoltà e sulle ingiustizie degli uomini spingendoli alla ribellione o alla depressione; egli servendosi dei suoi poteri che in parte concede a persone che controlla strettamente come medium cartomanti, maghi, ecc, diffonde false speranze e condiziona gli uomini deboli senza Dio. Infatti le persone che vanno a consultare un indovino, non hanno meccanismi di difesa, ricevono apparentemente attenzione conforto e risposte, per questo ci ritornano, ma non si accorgono che ben presto diventano dipendenti da quei maghi. La mente viene facilmente manipolata quando uno è nella sofferenza e tende una mano per ricevere aiuto.

 

Il missionario cristiano che lascia una porta aperta in internet sarà avvicinato da molte di queste persone disperate che pur di essere amate guarite o di ritrovare la persona cara deceduta darebbero il loro cuore sia a Dio sia al mago senza fare differenza e senza rendersene conto.

 

L’evangelizzazione è il seminare la Parola di Dio. Ma se il campo non è pronto cosa vuoi seminare? Non si butta prima il seme e poi dopo si tolgono i sassi le spine e si lavora la terra…  Prima toglierò sassi e spine, lavorerò la terra e poi, alla fine metterò il seme, altrimenti il seme non metterà radice. Gesù guariva, liberava dagli spiriti maligni, predicava, insegnava..  sono azioni diverse; con finalità comuni, ma sempre azioni diverse con un loro ordine.

 

Quando ci accorgiamo che chi ci contatta ha dei problemi, qualsiasi tipo di problemi, fisici o psicologici, andiamo cauti con quanto diciamo. Ci sono persone depresse sull’orlo del suicidio e dire loro “se credi in Dio ti darà tutto quello che chiedi” è molto rischioso perché quando uno sta male e non conosce bene il Signore, non è obiettivo non sa bene cosa chiedere (3), e magari chiede cose sbagliate e se poi il Signore non gliele concede non si sentiranno peggio? Tenderanno a  chiudersi di più e a vedere Dio come un nemico. Si sentirebbero traditi anche dal Signore. Ecco che allora una evangelizzazione sbagliata può portare risultati opposti alla fede.

 

Ci sarebbe molto facile sfruttare il nostro benessere emotivo, la nostra sicurezza di fede, il nostro ascendente, per portare quelle persone dove diciamo noi e nel modo che diciamo noi, ma questo non va bene! Nessuna forzatura, nessuna seduzione e nessuna manipolazione per ottenere più anime! Questa evangelizzazione sarebbe terribile.

 

A volte capita di trovare persone influenzabili o troppo fiduciose che non stanno male, ma ti ascoltano in modo troppo dipendente e sai che puoi dare loro una svolta in una direzione o nell'altra. Ti senti come se avessi la loro mente nelle tue mani. Una sensazione particolare e alquanto disagevole, chi l'ha provata potrà capirmi. Anche questa cosa non va bene. Se succede questo significa che abbiamo sbagliato e con grande rispetto per l'altrui libertà dobbiamo tornare indietro cancellando la nostra personalità più possibile, per quanto possibile. Dobbiamo portare al Signore anime libere, sane, forti, in grado di fare da sole la loro scelta, non certo per dipendenza, plagio o manipolazione! Cerchiamo di stare sempre attentissimi a non creare dipendenze!

 

Allora come comportarsi, visto che quasi tutti, chi più chi meno, stano male? Premesso che anche qui come sempre non esiste uno standard comportamentale per l’uomo di Dio (chi lo guiderà sarà sempre lo Spirito Santo), ecco qualche consiglio sulla base della nostra esperienza:

 

1) Condividere, essere presenti «Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono.» (Romani 12:15). Se quella persona che sta male si è rivolta a voi un motivo ci sarà, per cui come primo passo non dite frasi fatte anche se bibliche, ma restategli accanto cercando di condividere il suo stato d’animo. Parlate poco, ascoltate molto. Condividete.

 

2)Pregate subito molto per quella persona; pregate mentre lei vi parla, mentre siete soli, mentre le scrivete. Il Signore vi ascolta e desidera queste preghiere di “intercessione”; fatele con tutto il cuore come si trattasse davvero di vostra sorella o di vostro fratello. Presentate questa situazione davanti all’altare di Dio. Fate in piccolo ciò che lo Spirito di D. vi suggerisce (e siccome lo Spirito Santo porta a Gesù e al Padre, tenderà a farvi agire come Gesù che è il nostro Avvocato e Difensore presso il Padre. In un certo senso in queste preghiere faremo da sacerdoti, parlando a favore di chi sta male e chiedendo per loro ciò che a volte loro non riescono a chiedere.

 

3)Chiedete sempre il discernimento per capire la natura del male di chi vi sta davanti. Non pensate sempre tutto in forma miracolistica del tipo: “…tanto Il Signore mi dirà tutto mi farà capire tutto” questo può essere vero ma il Signore si può servire di  cose molto pratiche. Nel nostro caso ad esempio ci ha mandato come aiuto una psicologa e terapista con un grande amore verso Dio. Nei casi dunque in cui chi ci scrive presenta delle patologie ecco che il suo consiglio sarà utilissimo e bisognerà tenerne conto.

 

4)Una volta stabilizzata emotivamente questa persona (preghiere + azione psicologica cristiana) ecco che nei discorsi si presenterà da sola la stagione della semina della Parola di Dio.

 

5) In conclusione chi evangelizza non è uno che deve convincere a tutti i costi a fare il battesimo, magari sfruttando i momenti di debolezza emotiva di chi ha davanti. Il suo compito è portare a quella persona l’amore di Dio che lui ha già sentito. Sarà questa percezione di Dio poi, che desterà interesse  e desiderio di conscerLo in questa persona. In questo suo desiderio spirituale noi potremo subentrare e collaborare con discrezione.

 

6) E’ ovvio, come già detto molte volte, che chi evangelizza formando persone dipendenti da se stesso non ha  capito niente! Le persone vanno portare a Cristo, non devono seguire noi, ma Lui. Noi dobbiamo “diminuire” al Suo crescere. Niente personalismi, niente “guide” o “padri”; caso mai solo una fratellanza rispettosa.

 

(continua)

 

 

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  NOTE

(1)  Plagio: Nel diritto moderno, figura criminosa consistente nel sottoporre un individuo al proprio volere, esercitando su di lui un particolare ascendente intellettuale e morale in modo da ridurlo in totale stato di soggezione, annientandone volontà e personalità (la norma che prevedeva, nel codice penale italiano, il delitto di plagio è stata dichiarata costituzionalmente illegittima nella sua totalità dalla Corte Costituzionale nel 1981). [Treccani]

 

(2) Se chi cammina non avesse come obiettivo quello di arrivare a casa, la fatica del camminare gli farebbe subito perdere la voglia di continuare. E’ la speranza che ci anima nella vita! E’ la fede che saremo trasformati in un nuovo corpo celeste, che ci fa resistere e dà senso a questa vita. Noi saremo simili a Cristo Gesù Risorto nell’eternità con Dio. La certezza di tutto questo è data dall’opera dello Spirito Santo che ha già iniziato in noi una trasformazione interiore nell’attesa del rapimento. Sia lode a Dio! (Leggere come strettamente collegati da 2Corinzi 4:16 a 5:10)

 

(3) In una depressione dovuta per esempio ad un abbandono da parte della persona amata, uno tenderebbe a chiedere di rivedere ed amare ancora la persona che non c’è più. Sarebbe per lui come una fissazione. Ma non è detto che quella persona che se ne è andata, pure se tornasse, sarebbe davvero il suo bene.

 

 

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