47) "POTATURA" DEI CREDENTI PRIMA DEL LORO RAPIMENTO - Parte 2
46) "POTATURA" DEI CREDENTI PRIMA DEL LORO RAPIMENTO - Parte 1
In occasione dei 35 anni di servizio della missione "Piccola Iniziativa Cristiana" viene pubblicato il dossier della nostra storia. Raccontando il passato e dando uno sguardo al presente ripercorreremo tutte le tappe che ci hanno portato fin qui.
Di seguito il link al Dossier PDF:
23D) PICCOLA INIZIATIVA CRISTIANA LA NOSTRA STORIA
Ho sempre considerato la “Piccola Iniziativa Cristiana” come una missione cristiana e come tale del Signore non mia. In questo ministerio epistolare ho avuto l’onore di poter servire. Ringrazio tutti quelli che nel corso di questi trentacinque anni mi hanno aiutato e quelli che coraggiosamente ancora lo fanno.
Renzo Ronca
Nell'importante obiettivo di raggiungere il più ampio numero di persone con lo studio e la riflessione della Parola di Dio viene oggi pubblicata la trascrizione del Video 153)
Descrizione contenuto: Completiamo la “potatura di riforma” del nostro simbolico albero d’ulivo che rappresenta la Chiesa di Gesù e la nostra anima. Tratteremo di due nuovi “rami da potare”: il primo da recidere decisamente è una nuova prospettiva dei “pastori egoisti” o dell’arrivismo dei vertici, dove indicheremo anche come liberarcene. Il secondo, più interessante e da potare non completamente è quello che abbiamo chiamato “ramo della torre d’avorio”, in cui esporremo una possibile esagerazione di un misticismo assoluto. Nelle tre raccomandazioni finali inviteremo i credenti più maturi a partecipare all’evangelizzazione e a scriverci sviluppando l’ipotesi di un altro ramo da potare: quello della “religione a modo nostro”.
Di seguito il link diretto alla trascrizione in formato PDF, facilmente accessibile e consultabile in qualunque momento:
140D) RAMO DELL'ARRIVISMO DI CHI STA IN ALTO E RAMO DELLA TORRE D'AVORIO DA POTARE - parte 5
Buona lettura. (G.C)
Trascrizione di V.D.S., Testo di Renzo Ronca
Puntate precedenti (video):
152) I DIRITTI DI MIRIAM ED ARONNE – ALCUNE RIFLESSIONI DAL LIBRO DEI NUMERI AD OGGI – parte 4
151) POTATURA RISOLUTA DELLE CHIESE UTILE PER IL BUON RIMANENTE FEDELE – parte 3... e... Trascrizione (pdf)
Nell'importante obiettivo di raggiungere il più ampio numero di persone con lo studio e la riflessione della Parola di Dio viene oggi pubblicata la trascrizione del Video
Descrizione contenuto: Facendo seguito a due video di diversi anni fa (vid. 46 e vid. 47) in cui si parlava simbolicamente di ulivi e “potatura” nelle chiese e nelle nostre anime, approfondiamo qui una tecnica radicale e complessa chiamata “potatura di riforma”. Con questa modalità il sapiente agricoltore interviene su un albero cresciuto male e quasi perso, per salvarlo e portarlo alle condizioni ottimali per fruttificare. Oggi troppe chiese nel mondo sono messe abbastanza male e stanno andando verso l’apostasia perdendosi. Dio interviene. Siamo nel tempo in cui il Signore sta “tagliando i rami alti” a cominciare dai pastori che “pascono se stessi”, e agisce Lui stesso per i meriti di Gesù, per mezzo dello Spirito Santo, prendendo per mano ciascuno di noi, anima per anima, per prepararla al prossimo rapimento della Sua Chiesa rimanente. Focalizzeremo con qualche disegno uno di questi rami da potare, lo chiameremo “RAMO DEI DIRITTI” e metteremo in evidenza la tendenza sbagliata di pretendere “a muso duro” troppi diritti davanti a Dio; tra l’altro senza nemmeno prima esserci assicurati di averli. In questa terza parte, mettendo a confronto due passi biblici in cui apparentemente si usa la stessa parola “avere diritto”, cominceremo a parlare e spero anche a dimostrare, della necessità di ridimensionarci, di non essere impulsivi e superficiali, di leggere bene, confrontare le Scritture, di consigliarci e di studiare.
Di seguito il link diretto alla trascrizione in formato PDF, facilmente accessibile e consultabile in qualunque momento:
138D) POTATURA RISOLUTA DELLE CHIESE UTILE PER IL BUON RIMANENTE FEDELE – Parte 3
Buona lettura. (G.C)
Trascrizione di V.D.S., Testo di Renzo Ronca
Puntate precedenti (video):
47) "POTATURA" DEI CREDENTI PRIMA DEL LORO RAPIMENTO - Parte 2
46) "POTATURA" DEI CREDENTI PRIMA DEL LORO RAPIMENTO - Parte 1
In questo nuovo dossier-PIC ci serviremo del concetto di "risonanza", preso in prestito dal mondo dell'acustica, per spiegare il rapporto relazionale-esistenziale tra Dio e l'uomo. Quando Dio creò l’uomo fece di lui un “risuonatore” (il corpo fisico) con dentro un cuore, un centro, uno spirito, in grado di percepire “il suono” dello Spirito di Dio e di vibrare a Sua somiglianza, sulla stessa “intonazione”. Proprio in virtù di ciò, l'uomo può vibrare, oppure no, a diverse frequenze a seconda di come si pone di fronte alle sorgenti che lo stimolano; l'uomo può ascoltare e abbandonarsi ai "suoni ed impulsi" dello Spirito entrando così in una risonanza d'amore con Dio oppure può erroneamente mettersi all'ascolto e amplificare sorgenti che lo allontanano da Dio. Una delle più alte vette della fede sta proprio nell'abbandono totale e completo di tutta la nostra persona a Dio, ma se non vigiliamo con maturità rischiamo di abbandonarci a qualcosa di diverso.
Per cui si presenta una duplice possibilità dell’abbandono: la nostra persona nella sua completezza e nella sua passività si può abbandonare a uno dei due movimenti con direzioni opposte: verso la vita eterna (se si abbandona all’unisono con Dio) o verso la morte eterna (se si abbandona all’unisono con l’anti-Dio).
Abbandonarsi a Dio in questo caso, significherebbe permettere alla nostra anima (spirito, anima e corpo) di vibrare con Lui, tendere ad essere come Lui e accettare una trasformazione continua in vista dell’eternità. Dopo tutto "Qual è “il compito” del nostro corpo, se non quello di una cassa di risonanza?" Come la cassa di una chitarra è stata costruita solo per espandere il suono delle corde così il nostro corpo è stato creato per espandere l’essenza, la fragranza, la bellezza e l’armonia del “suono di Dio” il nostro meraviglioso Creatore.
Di seguito il link diretto al Dossier-PIC in formato PDF, facilmente accessibile e consultabile in qualunque momento:
139D) MECCANISMI D’ASCOLTO E ABBANDONO - ENTRARE IN “RISONANZA” D’AMORE CON DIO
Buona lettura (G.C)
PREMESSA: Si parla spesso di cibo solido ed io sono assolutamente convito che crescere in fede, amore, misericordia, conoscenza ed esperienza sia una necessità inderogabile per ogni discepolo che aspira ad assomigliare a Cristo. Le chiese sono purtroppo stipate di credenti immaturi che non desiderano affatto crescere ma che anzi sono ben contenti di nutrirsi del "solito" latte spirituale, perché crescere comporta impegno e responsabilità davanti a Dio ed ai fratelli mentre a loro basta "una forma di pietà" religiosa che rassicuri le loro coscienze, incuranti del fatto che in tal modo rimarranno "bambini" per il resto della loro esistenza.
Purtroppo, non si considera una cosa abbastanza intuitiva e semplice da comprendere, che ha una corrispondenza con ciò che avviene nel mondo naturale, e cioè che un "bambino che negli anni non cresce è un bambino morto!" Allo stesso modo un "credente" che non cresce è un credente morto spiritualmente. Sulla base di queste considerazioni voglio introdurre, come argomento di discussione "solido", uno di quelli che, a mio parere, è tra i più controversi e meno compresi dell'intera Parola di Dio. Mi sto riferendo al soggetto "del giudicare".
Tant’è che sono profondamente convinto che uno dei motivi che ha determinato il degrado della chiesa di questi ultimi tempi sia proprio l'errata comprensione di questo argomento che spesso, con dolo e colpa grave, viene inculcata nei credenti da quei pulpiti (non proprio irreprensibili) che così facendo sperano di mettere a tacere il "gregge" sulle loro magagne. L'argomento potrebbe sembrare complesso ma se per mezzo della guida dello Spirito Santo si riesce a "tagliare" rettamente la Parola, considerando testo e relativo contesto dei versi biblici che trattano l’argomento, tutto sarà molto semplice.
Di seguito il link al DOSSIER-PIC (PDF) facilmente consultabile e scaricabile:
137D) COSA DICE LA PAROLA DI DIO RIGUARDO AL "GIUDICARE"?
Buona lettura.