Cosa rimane dei nostri sogni? -  di A. B. - 8-4-18

 

Quando si raggiunge una certa età aumentano i momenti di riflessione. La riflessione si fa sulle esperienze vissute; che poi è il nostro passato.

Il confronto tra quello che ci aspettavamo e quello che abbiamo è il nostro presente.

Se prima eravamo proiettati verso il futuro, tutto realizzabile in modo facile, –“facile” così pensavamo-, oggi il nostro futuro è una finestra stretta, da cui colori e luce giungono attenuati. Non facciamo caso nemmeno ai rumori, perché non ci incuriosiscono più.

Abbiamo rinunciato a costruire. Non è più il nostro tempo.

E qual è il nostro tempo?

Non c’è.

Sulla terra, così ridotta, non abbiamo più nulla da aspettare. Nebbia che toglie i contorni e lascia immagini grigie tutte uguali.

La morte? Nemmeno quella in fondo ha più importanza.

Dio?

Si. Al nostro spegnerci rimane come un filo sottile che unisce il sogno -ormai finito- con la sua ombra fuggevole su un muro impenetrabile. Forse, finalmente, si aprirà quel muro.

 

 

 

 

--------

Mandate foto, disegni, poesie o pensieri a mispic2@libero.it

 Indice immagini & parole  -  Home

 

 

 

 

Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica sono scritti NON PROFIT, senza fini di lucro, per il solo studio biblico personale di chiunque lo desideri - vedi AVVERTENZE