CONCETTO DI VERITA’ NELLA BIBBIA

-Note estratte liberamente dai dizionari biblici (1) e (2) - Elaborazione di Renzo Ronca – 13-1-11

 

 

 

Nell’AT, per l’ebraico “è vero ciò che si può credere. Una persona o cosa che è costante, che non viene meno  nella fiducia che vi si pone, quando è esaminata o messa alle strette.” (2)   I termini usati emet e soprattutto emuna, esprimono un insieme difficile da distinguere tra “vero, verità, fedele, fede, fiducia”.

“Il vero allora non è soltanto un oggetto di assenso intellettuale, ma un qualcosa che richiede un impegno personale” (2)

 

Ecco quanto dice Giuseppe quando trattenne i suoi fratelli in prigione:

“Mandate uno di voi a prendere il vostro fratello; e voi resterete qui in carcere, perché le vostre parole siano messe alla prova, e si veda se c'è del vero in voi; altrimenti com'è vero che il Faraone vive, siete delle spie!". Genesi 42:16

 

“L’AT sottolinea molto di più il fondo di verità presente in una persona affidabile che non i semplici fatti accertabili. Questa affidabilità è principalmente un attributo di Dio. SAL 31:5; Ger 10:10” (1)

 

“Io sono l'Eterno, non muto. […]” Malachia 3:6

 

Se è “vero” “stabile” “buono” ed “affidabile” Dio, allora lo è anche la Sua parola permanentemente valida: (1)

 

“Per sempre, SIGNORE, la tua parola è stabile nei cieli”. Salmi 119:89

 

 

Nel NT vengono introdotti concetti greci (ellenistici) che convivono con quelli ebraici e non sempre è facile capire la sfumatura tra i due (1). Comunque  per il greco, “la verità è la realtà come può essere colta intellettualmente; la verità è conosciuta, più che creduta e sperata” (2)

 

“Gesù è la verità fatta persona (Giov. 14:6); Egli è mediatore della verità (Giov.1:17); lo Spirito Santo guida in tutta la verità (Giov 16:13); i discepoli di Gesù la conoscono (Giov. 8:32); devono adempierla (Giov 3:21); e in essa dimorare (Giov 8:44). La loro nuova nascita si basa su di essa (Giac 1:18). Questa verità è più che un credo, è la parola attiva di Dio, che deve essere ubbidita (Rom 2:8; Gal 5:7)” (1)

 

I veri adoratori si accostano e sperimentano realmente  Dio che è Spirito, direttamente nei loro cuori; in contrasto col rituale antico che delimitava Dio in posti specifici.

 

 

Note tratte da:

 

1) Dizionario Bilbico GBU – Marschall, Millard, Packer, Wiseman a cura di R. Diprose; (evangelico)

 2) Dizion. Bibl di J. L. McKenzie a cura di B. Maggioni – Cittadella Ed. (cattolico)

 

 

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