Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

IL TEMPO NELLA DEPRESSIONE E IL TEMPO NELLA SPERANZA 

Movimenti di prigionia e di liberazione dentro di noi – La Bibbia: nostro “navigatore satellitare”  -  parte 3

di Renzo Ronca - 10-11-10

 

 

(navigatore satellitare)

 

(segue)

E’ come trovarsi con la macchina nella nostra strada nella prateria della fig.6. In una strada così dritta non guardiamo più il nostro “navigatore satellitare” piazzato sulla macchina. A che serve? E’ impossibile sbagliare. Eppure Satana può mostrarci un ostacolo virtuale come fosse reale. A quel punto se ci mettiamo a ragionare sulle emozioni  di ciò che vediamo e che sentiamo è la fine. Si innesca il “movimento 1” della fig 9 e cadiamo vittime della prigionia della disperazione. Il futuro vero non esisterà più, ma siccome in noi l’aspettativa del futuro è come un seme di vita impossibile da eliminare, come il viso di una madre per il bambino resterà per tutta la vita, allora l’ingannatore sostituirà facilmente il “sempre” dell’eternità di Dio, con il “sempre” dell’oppressione e della disperazione, sospingendosi verso la morte. 

E’ un atto di manipolazione terribile che assomiglia a quello della modificazione genetica:

 

fig 10

Io sono convinto che in noi sia inserito come un codice vitale che ha la memoria di Dio. Una memoria ancestrale, così come la gazzella appena nata ha già in sé una informazione genetica sul leone, che per istinto le suggerisce il giusto comportamento per poter vivere.

Penso che allora tutta la nostra vita, che all’inizio scopriamo traumaticamente essere priva di Dio, sia come una continua ricerca e migrazione verso Dio stesso. Questo sia a livello consapevole che inconsapevole. Come la rondine che ha in sé la memoria della strada che deve percorrere nella sua stagione per migrare nella giusta terra.

Ebbene è come se il diavolo, tagliasse con le forbici parte del nostro “DNA celeste” in modo che la spinta verso Dio rimanga, ma senza la memoria di Dio. In questo modo il desiderio di bene dell’uomo (che nel cristianesimo è ama Dio ed ama il tuo prossimo come il Signore ha amato te) diventa un affannoso cercare il nostro bene personale in tutti i modi ed in tutte e maniere.

Satana è una creatura e nonostante desideri essere come Dio non potrà mai creare. Il nostro futuro vero è una creazione continua di amore trasmesso da Dio che ci darà consistenza e pienezza. Non potendo dare la vita, una creatura come Lucifero che si insuperbisce e si mette al posto di Dio, può dare solo la morte. La può disegnare in tutti i modi, renderla anche affascinante, ma sempre “assenza di vita” è.

Cosa fare allora? Nessuna paura, se ne può uscire sempre, proprio perché Dio è Dio sempre e crea sempre.

L’unico modo per uscirne è seguire il “navigatore satellitare”, cioè la Bibbia. Fidarci del Vangelo, delle parole di Gesù, cioè che la strada del futuro radioso con Dio esiste ancora ed è sempre aperta se noi procediamo per fede.

 Procedere per fede significa esattamente quello che è scritto: per fede, non per emozioni.

 fig 11 - navigatore satellitare

Qualsiasi cosa ci metta davanti l’ingannatore, noi, anche in maniera illogica ed irrazionale, dobbiamo credere più a Dio che a noi stessi. Il “navigatore-Gesù” ci dice che la strada è davanti a noi, libera e dritta? Allora procediamo, anche se non la vediamo. Questa si chiama fede. Procedere senza vedere. Le tentazioni di Satana sono tentativi di agguato, tranelli posti in momenti a lui congeniali nella nostra vita, ma non durano molto. Appena la nostra macchina avrà abbattuto con coraggio il muro di cartone, ecco che la strada verso l’eternità comparirà più bella di prima.

Non vorrei dare l’idea di una certa faciloneria nel risolvere questo problema, vorrei solo dire che è possibile superarlo con la fede. Ma la fede non è una cosa magica che risolve tutto senza nulla da parte nostra.

 

La fede è anche un modo di pensare: sono i ponti di una lunga strada che permettono di attraversare diversi fiumi. Quando la strada va bene è facile avere fede, quando c’è un ostacolo occorre la fede, che è un ponte sospeso nel vuoto attraverso l’ostacolo. Il ponte va costruito anche con la volontà. La volontà secondo me è parte della fede.

fig 12 

 

Gli attacchi di Satana più forti avvengono nella seconda adolescenza[1] perché i giovani in quella fase tendono a “bruciare” il presente senza pensare al domani. Sono situazioni ottimali per l’ingannatore che può facilmente far crollare i fragili appoggi dei nostri figli che non hanno ancora un fede solida.

 

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[1] La prima adolescenza è intorno ai 13-15 anni; la seconda è fino a 20 circa. Sono divisioni relative;  c’è l’impressione che oggi l’adolescenza si allunghi di molto, per diversi fattori.

 

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