MA DOVE CONDUCE OGGI INTERNET?

 di Renzo Ronca - 31-7-13-h.10.15- (Livello 4 su 5)

 

 

 

Quando ho iniziato ad avvicinarmi ad internet per trasportarvi il giornalino “Il Ritorno” poco dopo il 2000, tutti cercavano di formarsi un sito proprio. I diversi software con linguaggi html complessi, non rendevano facile questo inserimento. Tuttavia i siti si formavano in qualche modo. Forse non erano tutti molto eleganti e l’estetica lasciava a desiderare, ma gli appassionati vi si dedicavano con entusiasmo ed i contenuti c’erano. Tutti avevamo cose da dire. Pagine su pagine di scritti e la gente leggeva, cercava, si informava.

 

Poi il sistema internet che è altamente livellante, individuati gli interessi che andavano per la maggiore (business, parlare di sé, chat, forum, sesso, ricerca di opportunità, ecc) ha semplificato il tutto fornendo degli standard già preparati e di facile costruzione: parlo dei vari “blog” in cui era facile inserire tra le altre cose non solo immagini, ma anche pubblicità a pagamento. (1)

 

Ma le cose cambiano rapidamente.

A sentire i dati del documentario della volta scorsa, dopo il boom dei “blog” del 2006-2007, già nel 2009 “il 90% dei blogger sarebbero stati inattivi”.

 

Grandissimo spazio hanno preso invece i  “social network” (2).

 

Senza addentrarci troppo tentiamo qualche riflessione dal nostro punto di vista.

 

Osserviamo la fig.1

 

 

 

 

 

 

Il primo quadrato, quello a sinistra più grande, pensiamolo come un sito web. Un contenitore abbastanza grosso.

 

Gli altri cinque quadrati più piccoli, verso destra pensiamoli come dei blog; contenitori medio piccoli.

 

Gli altri quindici quadratini sempre più verso destra, pensiamoli come social network; mini-contenitori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come avete visto stiamo ragionando in termini di spazio e siamo passati da scatoloni praticamente senza fine (i siti che si possono acquistare, come il nostro www.ilritorno.it sono praticamente illimitati; possiamo riempirli di milioni di pagine) a mini contenitori come twitter dove in pratica puoi scrivere solo 140 caratteri, meno di un sms.

 

Una delle cose sorprendenti è che pur vivendo questa frammentazione continua, pur perdendo continuamente spazio per esprimerci e per essere, abbiamo come l’impressione di essere sempre più liberi.

 

Già, la libertà del polpo!

 

“LIBERTA’” DEL POLPO: Se metti un barattolo di pelati vuoto in un fondale basso del mare, dove sono gli scogli e lo vai a riprendere il giorno dopo, è facile che dentro vi trovi un polpo che ci si è accomodato come fosse la sua tana. La sua tendenza ad adattarsi ai contenitori che trova non lo fa essere molto furbo!

 

Così in internet c’è chi ci prepara delle scatole che assomigliano a “case virtuali”. Noi ci accomodiamo dentro e… eccoci pescati!

Siamo così abituati ad metterci da soli dentro il barattolo vuoto che ci andiamo da soli, senza più nemmeno incentivi,  anche se il barattolo è sempre più piccolo.

Case virtuali sempre più in miniatura. Più è piccola la casa e meno mi posso esprimere, meno posso “essere”, meno posso dire.

 

Vedi le frecce della fig.1 dal quadrato verso l’esterno: significano che tendiamo ad andare alla deriva in una frantumazione oceanica. Come individuo dunque conterò sempre meno.

E meno contiamo noi individui, più si appiattisce e si atrofizza la mente degli uomini perché le idee non trovano lo spazio necessario per essere elaborate.

 

Però l’illusione della conoscenza rimane perché i milioni di frammenti in cui ci disperdiamo sono come i titoli degli avvenimenti del mondo: titoli di tutto, ma senza più contenuti.

 

E’ facile capire dove ci porta questa tendenza di internet: al “non essere”.

 

 

Proviamo infatti a vedere la fig. 2 ed immaginiamola come la fig.1 vista da più lontano:

 

 

 

 

 

Scopriamo sorprendentemente che se a sinistra mettiamo Dio coi suoi raggi-richiami d’amore (“Uomo dove sei? Torna..”) noi stiamo andando nella direzione opposta!

 

Stiamo andando esattamente nel luogo contrario a dove sta Dio, il quale come “Essere eterno” ci ha creati a Sua somiglianza, cioè con l’aspirazione di “essere uniti a Lui per l’eternità”.

 

Non solo, ma più procediamo e più diminuiamo come “creature di Dio” dimenticando la nostra natura spirituale. Siamo sempre più frantumati, incasellati, controllati, inquadrati, condizionati, piatti, vuoti. E svuotati dello spirito nostro che anela a Dio cosa rimane se non un imbarbarimento della nostra natura carnale? Assenza di pietà, di fiducia, di onestà, menefreghismo, razzismo, orgoglio, superbia, corruzione, ingiustizie, prepotenze, idolatrìe, adultèri, ricerca di ogni soddisfacimento dei sensi, istinti rapaci, possesso e schiavitù egoistica degli altri, solitudine, dolore, tristezza su tristezza, disperazione, abbandono…

 

Nemmeno immaginiamo quanto siamo controllati dal gigantesco articolatissimo “grande fratello” globale! Ogni social network ti stimola a parlare di te, a mettere foto, dati, indicazioni, preferenze.. tu lo fai per cercare amicizie, quel “calore virtuale intrigante” che tanto ti piace, ma altri ti stanno mettendo dentro un “cervellone unico” come si fa con le cavie dentro le gabbie. I tuoi pensieri, desideri, abitudini, ogni passo della tua giornata è conosciuto, osservato… Ti metti in gabbia da solo!

Dopo esperimenti mediatici già acquisiti la cui diabolica efficacia nemmeno immagini, ti faranno pensare esattamente come “devi” pensare. Ti tengono in vita come gli allevamenti di cozze, in una zona chiusa, dove ti nutri di immondizia, per tirarti fuori quando servi e darti in pasto a chi si vuole servire di te.

 

Arriviamo a capire chi è che controlla tutto?

 

Si è Satana con tutti i suoi agenti. Queste potenze oscure celesti hanno il controllo di altre potenze terrene, danno a queste persone corrotte il potere ed il piacere che chiedono, poi quando non servono più li buttano via (quanti tiranni o uomini potenti finiscono a terra da un giorno all’altro?)

 

Senza scendere troppo nelle tecniche sataniche di controllo dei media, rimaniamo nelle cose semplici facendo il punto della situazione:

 

1)     Noi sappiamo che Satana, ben mascherato, con l’uso dei mass media ci sta portando sempre più alla spersonalizzazione di noi stessi al fine di distruggerci, in vista del giudizio di Dio prossimo.

2)     Sappiamo che come cristiani è proprio in questo campo di battaglia che dobbiamo/possiamo operare, senza fuggire, senza ricercare paradisi spirituali artificiali solo per noi stessi. Lavorare invece! Servire il Signore, testimoniare con la nostra vita il ritrovamento della pace e dell’amore e l’apertura mentale, la memoria ritrovata delle nostre origini che ci ha dato! Predicare, riportare le anime sofferenti al Padre amorevole affinché possano salvarsi in quello che avverrà.

3)     Allora essere consapevoli di quanto sta avvenendo adesso attorno a noi in campo mediatico è basilare per la nostra difesa;

4)     Noi non dobbiamo essere trascinati via e svuotati come gli altri, ma al contrario, passando in mezzo a questo terribile degrado, dobbiamo ricordare chi siamo, cioè figli di Dio, e che dobbiamo invertire questo allontanamento dalla Fonte della Vita; dobbiamo indicare i mezzi per poter tornare indietro e ritrovare in Dio la dignità di noi stessi.

 

Coraggio dunque! Manteniamoci nella giusta direzione rimanendo fermi nella fede cristiana  essenziale, al di sopra delle polemiche dottrinali ed usciamo allo scoperto,  cerchiamo di dare una mano a chi vuole ancora trovare Dio!

 

 

 

NOTE

 

(1)Il “BLOG” è una evoluzione più specializzata dei normali “siti web” che intorno al 2005 si cercava di costruire un po’ alla rinfusa e che necessitavano di un minimo di conoscenza di linguaggi specifici per l’editoria. I vari blog invece, più semplici e rapidi da personalizzare, si basano su tre categorie principali:

“I blog diario costituiscono il 59% del totale, i blog tematici il 31% mentre i blog letterari il 10%. Questi dati percentuali sono risultati dall’analisi fatta su un campione di 100 blog presi in esame nell’aprile del 2007 e ricercati casualmente su Google Blog Search”. [da wikipedia]

 

(2) Ecco un elenco che ho trovato dei più significativi "SOCIAL NETWORK" a partire dai 50 milioni di utenti in su, datato dicembre 2011:

Facebook - Nato nel Febbraio del 2004, è il social network con più utenti nel mondo: più di 800 milioni di profili creati. 

Qzone - Il social network più popoloso d’oriente, conta oltre 480 milioni di utenti, è in lingua cinese.

Habbo - Con oltre 200 milioni di utenti, Habbo è diventato famoso per le sue stanze virtuali e per la grafica in stile RPG.

Twitter - La piattaforma di microblogging che ha cambiato il modo di vivere i social. Oltre 175 milioni di utenti.

Renren - Altro social asiatico, oltre 160 milioni di utenti in linea, creato nell’agosto del 2009.

Windows Live Spaces - La piattaforma social di Windows fondata essenzialmente su MSN Spaces; oltre 120 milioni di utenti.

LinkedIn - Il social network dedicato al Business. Fondato nel maggio del 2003 conta 120 milioni di utenti.

Bebo - Nato nel 2005 conta 117 milioni di utenti. Presente in tutta Europa e India.

Vkontakte - Social Network dedicato agli utenti Russi, con oltre 110 milioni di profili esiste da Settembre 2006. 

Tagged - Un social basato sul Tagging e i regali virtuali, nato a San Francisco conta 100 milioni di utenti nel mondo.

Orkut - Il primo progetto Social di Google, gennaio 2004, 100 milioni di utenti.

Myspace - Social Network musicale esploso nel 2005-2006 con oltre 100 mila utenti attivi.

Friendster - Molto popolare in Asia, social network dedicato al “Social Gaming” 90 milioni di utenti. 

Badoo - Molto utilizzato in America latina ed Europa nato nel 2006 con oltre 86 milioni di utenti.

hi5 - Molto popolare in in India, Mongolia, Tailandia, Romania, Jamaica, e centro Africa, 80 milioni di utenti, nato nel 2003.

Netlog - Popolare in Europa, Arabia e Canada conta circa 70 milioni di utenti attivi.

Flixster - Una community di utenti che si scambia pareri e recensioni sul cinema. Nato nel 2007 ha già oltre 70 milioni di utenti. 

MyLife - Conosciuto anche come Reunion.com 51 milioni di utenti.

Classmates - Nato nel lontano 1995, il social network è dedicato a studenti, lavoratori e militari USA.

Google+ - Il nuovo progetto social di Google, nato a Giugno del 2011 in soli cinque mesi conta già 50 milioni di utenti attivi.  [dati tratti da http://www.etichettaweb.it]

 

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Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica sono scritti NON PROFIT, senza fini di lucro, per il solo studio biblico personale di chiunque lo desideri - vedi AVVERTENZE

 

 

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