TRENO DERAGLIATO, BUS PRECIPITATO...  L'ORRIBILE CURIOSITA' MORBOSA DEI MEDIA NELL'INGANNO SATANICO CONTRO DIO - COME CAPIRE IL FALSO MESSAGGIO

 

di M.V. 30-7-13-

 

 

Giovanni 9:1-2

 1 Passando vide un uomo, che era cieco fin dalla nascita. 2 I suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: «Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?» 3 Gesù rispose: «Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui.

 

 

Leggevo su internet le notizia relative al treno deragliato in Spagna e al bus di Pozzuoli volato giù dal viadotto.

 

Nel descrivere i fatti, come sempre da qualche anno a questa parte, ci si sofferma su certi particolari per soddisfare la curiosità morbosa di chi legge: il numero di morti, sempre aggiornato di minuto in minuto, quasi in attesa che i feriti gravi passino alla lista dei deceduti, se poi ci sono bambini, si mostrano i seggiolini auto, i pupazzetti sulla strada e poi, per giorni dopo la disgrazia, si vedono le immagini dei funerali con primi piani sui visi in lacrime dei parenti.

 

Questo è finto pietismo!

 

In realtà non c’è nessuna pietà, nessuna remora, nessun pudore nell’utilizzare questi fatti tragici per soldi, solo per vendere spazi pubblicitari.

Anche da parte di chi legge non c’è un vero sentimento di partecipazione al dolore, ma di perversa curiosità, è come vedere un film macabro al cinema, solo che non è finzione ma realtà.

 

Senza il Signore non siamo niente, siamo in balia di Satana che non ha pietà  per noi, anzi prova piacere nel vederci persi, in balia degli eventi. In più, vuole farci arrivare questa falso messaggio: “Se Dio ci fosse non permetterebbe tutto questo, e se c’è allora è un Dio senza pietà”.

 

Davanti alle miserie umane, a Gesù i discepoli avevano fatto una domanda sul perché, attribuendone giustamente la causa al peccato, ma non come conseguenza diretta, bensì come castigo divino personale in base alle azioni: «Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?»

 

Gesù risponde in modo meraviglioso: Gesù rispose: «Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui.». Il Signore gli stava ridando la vista, ma con il suo sacrificio, darà a noi di nuovo l’accesso a Dio Padre il quale, se avremo fede, ci donerà un nuovo corpo glorificato ed una vita eterna ricca di benedizioni, e le opere di Dio saranno manifestate in noi.

 

E’ bello il versetto che segue: ci fa capire che quello che stiamo vivendo, lontani da Dio, sarà dimenticato come una di quelle esperienze che si rimuove e non si ricorda più, felici nel vivere con Dio in nuovi cieli e nuova terra:

 

Isaia 65:17 Poiché, ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra; non ci si ricorderà più delle cose di prima; esse non torneranno più in memoria.

 

Identifichiamo il vero colpevole delle nostre disgrazie: Satana e noi che gli abbiamo creduto e continuiamo a farci ingannare.

 

Alziamo gli occhi al cielo e ringraziamo e lodiamo il Signore per quello che ci sta preparando e ci donerà per grazia.

 

    

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