LA TELA DEI “MEDIA”

Appunti basilari utili per non farci condizionare troppo - di Renzo Ronca – 18-7-13-  

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1. Tutti la stessa cosa nello stesso momento

Cerco sempre di seguire le notizie da più fonti, eppure  non basta più. Alla televisione questo giochetto è molto più evidente: ti accorgi che testate giornalistiche anche (apparentemente) diverse trasmettono le stesse notizie più o meno nello stesso ordine e negli stessi momenti. E’ come se dietro la regia di ogni singolo telegiornale  ci fosse una “super-regia” che li controlla tutti.

 

2. Sfumature diverse ma identiche finalità

Se per esempio i notiziari di destra, sinistra, centro, ecc, parlano del signor “A”, ad un primo ascolto sembra che lo facciano con modalità diverse, ma con un certo sgomento se approfondisci un poco, ti accorgi che in realtà servono tutti allo stesso scopo: mantenere popolare il nome del sig. “A”. E’ insomma come se il sig “A” (o chi per lui) avesse pagato certi notiziari per far parlare di sé.

 

3. Affiorano le immagini che più si sono impressionate

Avete mai fatto caso la mattina nel dormiveglia che succede ai pensieri? Affiorano subito quelli del giorno prima e dei giorni prima che sono stati più incisivi, più martellanti…  E’ un fenomeno che conoscono bene i vari “spin doctors” (1) i quali per questo cercano di bucarti la mente con i vari spot pubblicitari. In noi dunque si creano dei livelli di immagini, di impressioni.

 

4. Le immagini associate a parole che fluttuano

Certe immagini da sole possono provocare emozioni (pensate ad immagini di sesso o di violenza); ora pensate di associare delle parole o degli slogan a queste immagini. Ecco che dentro di noi si formeranno degli spessori diversi di "immagini-parole" insieme che continueranno a fluttuare nel nostro inconscio.

 

5. Evocare le immagini-parole

Basterà un niente, una specie di “innesco mediatico” astutamente preparato a tavolino (2) ed ecco che quelle immagini-parole, fluttuanti nel nostro inconscio irruento e disordinato, vengono “ripescate” ed usate. Pensa ad esempio a quando vai a comprare un prodotto o quando vai a votare. Ci sarà un qualcosa di cui non ti rendi subito conto che fa “scattare” immediatamente un nome: quello che devi comprare/votare. Sembra impossibile ma non è magia è una scienza psicologia a servizio di gente senza scrupoli.

 

6. Verità non come "vero" ma come "più forte"

Ecco allora che il concetto di "verità" viene stravolto. Io non compero una cosa o non voto una persona perché è la più "vera", ma la scelgo perché è prorompente in me la spinta a indicarla. Il "giusto" il "vero" dunque coincide con "il più gettonato" il più "presente" nella mia mente.

 

7. Proiettori di comandi inconsci

In pratica  i mass media vengono ad essere come dei "proiettori" "collocatori" di “comandi a tempo” nella mente. Ti mettono nella testa come degli input che  galleggiano e che all’occorrenza i manipolatori possono attivare come meglio credono.

 

8. Lettura input diretti: La somma della “A”

Questi input sono micro-contenitori di molte informazioni che possono essere lette dalla nostra mente in diverse direzioni e diversi modi. Per esempio abbiamo detto dell’ipotetico sig. “A” che ci viene propinato cento mille volte al giorno…  “IL sig A che va in vacanza”, “il sig A che parla al governo”, “il sig. A che va con le donne”, “il sig A che subisce una offesa” ecc ecc  ecco che la somma di tutto si traduce in un rafforzamento incredibile della popolarità (3) del sig “A”. Un uomo che tutti, amici o nemici, avranno comunque in mente.  

 

9. Lettura input trasversali

Se devo elencare cosa mi viene in mente pensando a “vacanza”, avendo visto poco prima lo spot del sig. “A” che andava in vacanza, dirò appunto “vacanza=il sig. A!”. Stessa cosa quando toccherò nella mia mente lo spazio “gente che parla al governo” oppure “gente che subisce una offesa” ecc, mi verrà sempre in mente “il sig A”

 

10. i sig. “B, C, D..”

Ma anche i sig. B, C, D, E… che desiderano avere popolarità faranno la stessa cosa, cioè pagheranno operatori mediatici senza scrupoli per poter essere conosciuti/gettonati da più gente possibile. Ma chi vincerà? Sarà una lotta di mercato come di un prodotto da piazzare. Il nome come un prodotto. Ovviamente vincerà chi strillerà più forte o strillerà con più voci. Un ipotetico possessore di tante reti televisive, giornali, radio, siti internet per esempio avrà sempre la meglio.

 

11. Emozioni forti

Però la ripetitività del nome può non bastare. Certi messaggi “bucano” di più quando sono emotivamente forti. Non importa se scandalizzano, anzi è meglio, secondo il cinismo della logica mediatica globale. Cento messaggi del “sig. A” equivalgono magari ad uno solo del “sig.B” quando questi è collegato ad una azione di grande impatto emotivo. Non so, dove ci sia del sesso evidente, sangue, immagini che suscitano reazioni istintive forti… Queste cose rimangono per più tempo nel nostro inconscio ed affiorano alla nostra coscienza condizionata con più facilità.

 

12. Saturazione dipendenza

Chi opera in settori di condizionamento mediatico sa bene che “dipendenza” e “saturazione” sono solo dei tasti da spingere all’occorrenza, così come “desiderio di giustizia”, “scarico contro un nemico comune”, “piacere”, “dolore”, ecc  Non si parla mai di "moralità" nella globalizzazione. Se i vari sig. A, B, C, D, parlano di "moralità", non siate ingenui, per loro è solo un altro tasto del potere.

La nostra dipendenza è per gli operatori mediatici un dato di fatto. Se non fossimo dipendenti dai media essi non avrebbero lavoro. Liberarci da questa dipendenza è un discorso lungo e complesso ed è appunto indirizzato a questo il nostro impegno svolto su più fronti. IN sintesi noi ripartiamo dal centro dell'uomo per arrivare poi al controllo delle nostre scelte fatte con la nostra testa libera. La conoscenza di Dio (non la dipendenza dalle chiese!) permette di operare molto bene instaurando in noi un meccanismo liberatorio. (4)

 

13) Noi: un corpo senza testa stimolato

Noi cari amici siamo come un corpo senza testa disteso su un lettino di disonesti medici scienziati sperimentatori.  "Senza testa" perché non siamo in grado di operare delle scelte né di gestirci da soli, ma ci “beviamo” tutto quanto ci viene propinato. "Stimolato" perché ogni corpo reagisce in modo identico a un certo tipo di stimoli psico-fisici. Chi ha trovato il modo di addormentare le nostre teste, di legarci il corpo e di stimolarci in vari punti, ha trovato il potere globale e difficilmente lo mollerà.

 

(continua)

 

 

 

 NOTE

 

(1)   “Spin doctors” Manipolatori mediatici altamente specializzati

 

(2)   Si può far in modo di richiamare alla coscienza dei contenuti più o meno “sublimali” che abbiamo già inglobato senza rendercene conto.

 

(3)   La popolarità si può sfruttare per avere consensi, potenza, guadagno, successo, potere, ecc

 

4) Per approfondire possono essere utili i seguenti studi in pdf MECCANISMI DI CONDIZIONAMENTO DEI MEDIA ;      LA MERAVIGLIOSA NUOVA NASCITA NELLA SPIRITUALITA’ CRISTIANA

 

 

 

 

 

 

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