Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 ESEMPIO DI RELAZIONE SIMMETRICA e COMPLEMENTARE

LINK APPROFONDIMENTO allegato a  COMUNICARE IN MODO EFFICACE

di Gabriella Ciampi - psicologa psicoterapeuta -14-7-12

 

 

 (disegno di GC)

 

UN ESEMPIO DI RELAZIONE SIMMETRICA: MARITO-MOGLIE

Tra due coniugi può esserci una relazione simmetrica sana: si stimano, si ritengono pari, si sanno ascoltare. Tuttavia anche a loro capiterà di litigare e discutere! Si assisterà allora a quella che Waztslavick definisce un’ escalation simmetrica in cui i due discutono sempre più animatamente fino ad entrare in competizione. Il litigio terminerà quando si sentiranno stremati fisicamente o emotivamente, e ci sarà un allontanamento temporaneo, uno stato di tregua inquieta, fino al ristabilirsi di un rapporto accettabile e forse una chiarificazione.

Ciò che è accaduto è buono: queste due persone in fondo hanno accettato e confermato i rispettivi Sé.

 

UN ESEMPIO DI RELAZIONE COMPLEMENTARE: GENITORE-FIGLIO

Anche nella relazione complementare ci può essere la stessa conferma sana, reciproca e positiva.

In questo esempio  anche lo scambio complementare del tipo madre-figlio contribuisce alla definizione del Sé: è proprio la posizione one-up della madre che permette al figlio di delineare il suo sé attraverso il ruolo.

Precisiamo che questo discorso cambia molto in base all’età del figlio. Biologicamente ed emotivamente è vitale che durante l’infanzia e un po’ più,  il genitore si trovi in posizione di superiorità (one-up) e il figlio in posizione di inferiorità (one-down). Tuttavia è indispensabile che la modalità venga adeguata con la crescita del figlio per permettere alla relazione stessa (e al proprio figlio)  di crescere.

 Quello che rende patologica una comunicazione non sta nel litigio aperto e diretto, ma nella disconferma dell’altro, nel messaggio ambiguo e paradossale, dove io trasmetto contraddizioni tra le parole e i contenuti, trasmetto ambiguità .

Nella comunicazione non sana quello che prevale è il messaggio riguardante la relazione rispetto al contenuto del messaggio stesso, si fa confusione tra i due piani: si comunica per affermare la superiorità di sé piuttosto che per esprimere un’idea o capirsi.

 

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"Per chiarimenti sul contenuto, approfondimenti o domande, potete scrivere all'indirizzo mispic2@libero.it  specificando nell'oggetto "Domande alla psicologa". La d.ssa Ciampi sarà lieta di rispondere"-

 

 

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