Pace del Signore a tutti.
Proverò a sintetizzare la mia testimonianza, perché ci sarebbe da scrivere un libro per il percorso che ho fatto nella mia vita. Mi limiterò a raccontare le cose che sento possano essere utili per questo scopo. Se in futuro ci sarà occasione aggiungerò altri dettagli.
Le mie origini sono cattoliche, nella mia famiglia composta da cinque persone di cui i miei genitori che sono passati a miglior vita, siamo rimasti io, mio fratello e mia sorella ed eravamo tutti cattolici come i nostri genitori. Poi negli anni ognuno di noi figli ha sentito di percorrere la strada che ha ritenuto come la migliore, spiritualmente parlando. Mi sorella è entrata nei Testimoni di Geova, mio fratello nei Ricostruttori, un ramo di origine cattolica ma con sfumature diverse, ed io negli Evangelici. I miei genitori sono rimasti cattolici ma simpatizzanti del mondo evangelico. Faccio questa premessa perché è importante mettere in risalto degli aspetti che verranno fuori man mano che racconterò la mia storia.
Tutto ebbe inizio nel lontano 1995, stavo attraversando una profonda crisi di identità legata ai problemi adolescenziali. Ero alla ricerca di risposte, da persona introversa capivo che le risposte dovevo cercarle da sola. Passavo spesso i pomeriggi in biblioteca a leggere libri di psicologia. Presto il libro diventò il mio migliore amico. Un giorno in uno scaffale sotto ai libri di psicologia e pedagogia vidi qualcosa che attirò la mia attenzione, la copertina di un libro su cui c'era scritto “parapsicologia”, se non ricordo male. La cosa mi attirò perché mi sono sentita sempre particolarmente attratta dal mistero e dalle cose legate al mondo dello spirito. Mentre leggevo le copertine di quei libri, ne trovai uno risalente al 700 o 800 e sulla copertina c’era scritto “Magia Bianca”. Lo presi incuriosita e aprendolo lessi una strofa. In quel momento alle mie spalle udii una voce infernale, era quella di un demone. Mi girai di colpo e dietro non vidi nessuno. Presa dalla paura posai il libro e scappai via. Questa fu la mia prima esperienza soprannaturale. Quell'episodio non lo dimenticai più, perché per me rappresentò una prova che esisteva una dimensione non terrena.
Nella vita ho sempre amato la conoscenza, capire e conoscere il senso profondo delle cose, ma non sapevo ancora che il Signore avesse un piano per me.
Passava il tempo ed ero sempre più in crisi, la chiesa era un luogo dove andavo a rifugiarmi quando il mio cuore era infranto, ma non mi piaceva tutto quello che ruotava attorno a quella realtà perché vedevo molte contraddizioni non in linea con la Parola di Dio che ancora non conoscevo in profondità, ma di cui ne riconoscevo l'autorità. Un giorno andai nella mia parrocchia dove c'era un crocifisso grande, mi inginocchiai e piangendo chiesi a Gesù di farmi conoscere la vera via che mi avrebbe condotta a Lui, alla Verità.
Da quel giorno passarono degli anni, intanto mia sorella si era sposata ed era andata a vivere in Veneto. A quel tempo essendo la mia famiglia in Sicilia, nostra terra di origine, lei aveva come punto di riferimento degli zii che vivevano in Veneto da tempo, Testimoni di Geova. Anche mia sorella cercava la verità e la figura dei miei zii ebbe un’influenza importante nella sua scelta. Più volte quando andai a trovarla mi faceva degli studi e partecipavo alle adunanze, ma continuavo a cercare per capire... Leggevo di tutto e passavo dalle religioni orientali non cristiane a quelle cristiane. Molte volte ho avuto occasione di cadere nella rete dell'ingannatore, potevo anche scegliere una religione islamica visto che a tratti ero convinta che la reincarnazione avesse qualcosa di reale. Ma Dio Padre mi ha sempre preservata da queste trappole.
Un giorno salii su un autobus, ero ospite da mia sorella e avevo assistito a degli studi della loro Rivista, chiedevo al Signore dove fosse questa strada per la verità, tutto quello che ascoltavo non lo sentivo nel mio cuore come giusto. In quel momento mi sedetti in un posto libero a caso e nel sedile accanto a me trovai una rivista che non avevo mai visto, era della chiesa evangelica. Iniziai a leggere quell'opuscolo e ogni cosa che era scritta trovava approvazione nella mia coscienza. Erano belle frasi, le sentivo come verità.
Da quel momento, passarono degli anni prima di un incontro importante con una cara sorella che mi accompagnò a fare il grande passo. Era l'anno 2000, io lavoravo per un'azienda di Network Marketing e in una riunione conobbi questa sorella che mi fece conoscere la verità. Vivevo a Caltanissetta e lei in un paese vicino, e viaggiava per raggiungere la sua comunità che si trovava ad Agrigento. Quella è stata per quasi nove anni la mia casa spirituale. Abbiamo viaggiato tanto per crescere nella Parola di Dio, lì ho ricevuto il battesimo e gli insegnamenti dottrinali che hanno segnato la mia vita. Anche a Caltanissetta c'erano delle denominazioni di chiese evangeliche ad esempio le ADI, che motivo c'era dunque di fare tutti quei sacrifici e viaggiare? Lo capii solo nel tempo. C'è un motivo preciso perché il Signore vuole che noi stiamo in un determinato luogo e per un determinato tempo.
Sono cresciuta in una realtà evangelica importante, la Parola della Grazia, non potevo avere scuola migliore, senza togliere nulla alle altre chiese. Eppure dopo nove anni iniziai a capire che c'erano delle cose che non andavano bene, ed erano delle forzature. Spiritualmente mi sentivo appesantita da incarichi che non sentivo venissero da parte del Signore. Purtroppo si stava creando un meccanismo fatto di dottrine umane e per me che vedevo quella realtà come la strada indicatami dal Signore è stato un duro colpo. Nel frattempo dentro di me c'era una lotta tra ciò che di carnale non riuscivo ad abbandonare e a quello che la Parola di Dio ci insegna.
In quel periodo mi trasferii in Veneto con la mia famiglia, più precisamente sul Lago di Garda e cercando una chiesa l'unica che trovai vicina al luogo dove vivevo era quella di una comunità africana. Io e un'altra sorella eravamo le uniche “mosche bianche”.
Trascorsi lì un paio d'anni, imparai ad apprezzare la loro cultura, ma anche lì si respirava religiosità mescolata a tradizioni dei loro culti. Un giorno il pastore mi chiamò nella sua stanza per parlarmi, voleva comunicarmi che aveva una profezia per me, mi disse che avevo una chiamata grande per la loro chiesa, che avrei fatto qualcosa di importante in quel luogo. Strano, perché da lì a poco andai via. Vagavo alla ricerca di un luogo di culto dove trovare riposo e crescere nella Parola. Nel frattempo, il demone dentro di me mi allontanava sempre di più da questa ricerca, facendomi sprofondare in quelle cose a cui non volevo rinunciare.
Nella vita miracoli ne ho visti tanti, non ricordo un solo giorno di solitudine anche e soprattutto nei momenti più bui. Mi viene in mente quel lontano 2000, quando un giorno chiusa nella mia stanza in lacrime gridai al Signore di non permettere a nessuna cosa al mondo di separarmi da Lui. Anche se fossi diventata pazza, gli chiesi di non permettere che mi perdessi. E così è stato, di occasioni ne ho avute tante ma Lui è stato sempre fedele e verace.
Ho agito come il figliol prodigo. Per un tempo mi sono allontanata, ho studiato di tutto, dalla Legge di attrazione a tutte quelle forme di filosofia e scienze di questo tempo, ma posso dire con assoluta certezza che tutte portano in una sola direzione, all'esaltazione del proprio “io”, all' orgoglio dell'essere indipendenti, lontane da Colui che ci ha creato e dato la vita, a cui va la gloria e l 'onore nei secoli dei secoli. Amen!
Quelli sono stati anni in cui non ho mai prosperato, malgrado il mio impegno nel lavoro e nello studio, anzi sono sprofondata nei guai, nei debiti e nella povertà. Ringrazio il Signore che malgrado tutto mi ha sempre dato un tetto sulla testa, del cibo e una famiglia meravigliosa, dove ci siamo sempre aiutati e sostenuti.
Il fondo lo toccai con la morte dei miei genitori. Tutto questo allontanamento dal Signore durò circa 10 anni. Poi mio padre si ammalò e morì di vecchiaia. Seguì mia madre, un anno dopo, per un tumore raro. Un anno di inferno, non c'erano cure, il cielo sembrava di piombo, ogni tentativo falliva, tanti sforzi tante ore passate in bianco per studiare cure alternative o integrative. Errori dei medici, sembrava che nulla andasse per il verso giusto. In un'altra occasione anni addietro, mia madre fu operata per una grave malattia, ma si aprirono le porte della guarigione miracolosamente ed io ricordo che ero fuori dalla sala operatoria con la Bibbia in mano, leggevo la Parola di Dio e pregavo per lei.
Dico questo perché allontanarsi dal Signore ci espone a molti pericoli. Io mi ero affidata alle mie forze e ho fallito miseramente.
Ma quel patto sigillato all'inizio della mia conversione, fu quel barlume di speranza che tenne accesa la fiammella fino all'ultimo respiro di mia madre. Quando alzai gli occhi al cielo e dissi: “Padre la affido a te, prenditi cura di lei”, In quel momento una pace profonda attraversò il mio corpo, sentii una serenità soprannaturale, la disperazione sparì all'improvviso lasciando il posto alla certezza che lei e il mio papà fossero al sicuro.
Da quel giorno, passarono ancora un paio d'anni prima di riconoscere che la mia vita senza Lui era un totale fallimento.
Intanto dopo altre disgrazie arrivò la Pandemia e tutti sprofondammo nello sconforto. Iniziai a capire che lì fuori nel mondo c'era qualcosa che non andava, che i potenti della terra tramavano e che il tempo era vicino. Mi documentai abbastanza da capire cosa stesse accadendo, iniziò a crescere in me l'interesse per il libro dell'Apocalisse, unico libro che ho sempre desiderato conoscere ma che non sono mai riuscita a capire perché mi mancavano le conoscenze che tu, fratello Ronca, hai messo insieme con i fatti storici. Intanto non potei fare a meno di riconoscere quanto grande fosse la nostra fragilità di fronte a tutti gli eventi della vita. Passai giornate intere ad ascoltare video di fratelli che hanno messo a disposizione studi e insegnamenti. La mia fame di conoscenza del Signore cresceva ogni giorno, ma in un modo diverso rispetto a prima, un livello più profondo, lontana dalle chiese. Eravamo io e la bussola dello Spirito Santo. Con la conoscenza che avevo del fondamento cristiano più adorazione, preghiera e ascolto, il Signore mi diede il discernimento per riconoscere la via. Non so quanti fratelli e persone ho ascoltato, tre anni di ascolto della Parola di Dio, solo video e audio, di tutte le denominazioni esistenti e quanti studi sull'Apocalisse, ma sapevo cosa prendere e lasciare, fino ad arrivare al tuo sito fratello Ronca. Non ho mai più voluto fare parte di una chiesa, pur riconoscendo che lo Spirito Santo agisce anche lì. In realtà ho sviluppato un distacco da tutto ciò che è manipolato dalla mente umana, ma so anche che c'è un residuo della Chiesa che Dio ama. Non mi interessa la forma ma la sostanza dello Spirito. E prego il Signore che ogni giorno operi un grande lavoro nella mia vita, che mi insegni a diminuire sempre più nella carne e a crescere nello spirito come a Lui piace, in una realtà più vicina e gradita a Lui perché possiamo essere luce e sale nel mondo.
Gloria a Dio Padre al Figlio e allo Spirito Santo.
Giuseppa F. Maira