USCIRE DALL'APATIA - Seconda attività di Dio: organizzazione dei rimanenti chiamati a servire il Signore - DA PROFEZIE BIBLICHE: CHE SUCCEDE ADESSO? -PARTE 2 -di Renzo Ronca - (16-8-13)  1-3-19 - [versione integrale PDF  ]

 

 

(segue)

 

 

Abbiamo visto la volta precedente che il Signore ha cambiato passo ed assisteremo  presto a due attività di Dio:  1) "l’abbattimento/abbandono del tronco di Babilonia" (gli empi) ; 2) il proseguimento del solo rimanente. Osserviamo ora da vicino la seconda:

 

2) Seconda attività: Uscire dall'apatia, cioè dal disinteresse. Lo Spirito Santo sta organizzando i rimanenti chiamati a servire il Signore

 

La Chiesa del Signore (cioè tutte le persone considerate giuste –giustificate- dal Signore, indipendentemente dalla classificazione dottrinale)  si sta già preparando per l’adempimento delle promesse di Gesù (preparazione nell’attesa attesa del "rapimento" dei credenti, che precede il ritorno di Gesù prima del millennio), ma alcuni si sono attardati in questioni marginali. Questi parlano si di Dio, ma con:

-polemiche dottrinali,

-predicazione di se stessi,

-predicazioni di argomenti scritturali marginali, più sociali e generici piuttosto che incisivi e profetici.

 

La vera Chiesa del Signore Gesù in questi tempi difficili deve tornate ad essere profetica, indicare cioè i tempi di Dio, gli errori dei credenti, la strada per la salvezza, tralasciando le cose marginali.

 

Mentre nel mondo si preparano sconvolgimenti, gli uomini sono isolati e non sanno orientarsi bene. Essi vengono protetti dallo Spirito Santo, ma anche attaccati da un male terribile: l’apatia.

 

L’apatia è la privazione della “passione d’amore” che la Chiesa dovrebbe avere per il Suo Sposo Gesù.  Ma io ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore.” (Apoc 2:4)

 Questa indolenza, questa insensibilità mascherata da tradizione, dall’abitudine a delegare ad altri le proprie scelte, a lasciar fare, è un sonno che prende l’anima sempre più fino a farla morire.

 

Ma l’Eterno interviene! Egli si rivolge prima di tutto alla Sua casa: chiama a raccolta quelli che già sono credenti: con decisione e fermezza dà ordini precisi scuotendoci, forzandoci a smuoverci a scendere dai nostri giacigli di lenta inconsapevole morte.

Egli si serve dei suoi pastori e degli anziani fedeli che, come degli ufficiali di un esercito addormentato, hanno il compito di fare da tramite e di riportare in piedi, al servizio di Dio, quelli che una volta accettarono la fede cristiana ma che ora stanno languendo.

 

Questi primi chiamati sono credenti, uomini e donne, che ritroveranno una nuova coesione con dei mezzi e talenti che erano inattivi e che pensavano di non avere. Queste persone saranno chiamate dallo Spirito Santo con insistenza ripetutamente, senza aspettare che da sole si alzino dai banchi delle chiese perché la loro debolezza e sonnolenza è grande. Non si sveglieranno da sole, verranno chiamate per nome, con molta insistenza attraverso i pungoli e i risvegli che sa usare lo Spirito di Dio.  

 

Con questi mezzi potenziati, queste persone saranno poi le prime a rivolgersi ad altre persone lontane, ai gruppi isolati, persi nell’apatia, e a portarli di nuovo nella giusta direzione, ricordando a tutti il giusto ed essenziale orientamento cristiano, rafforzandole con i mezzi forniti dallo Spirito Santo.

 

Tale orientamento è il ritrovo della direzione giusta verso la terra d’origine, ovvero la “terra promessa”, ovvero il ritorno alla casa di Dio che raggiungeremo presto nel rapimento.

 

Pure se nella debolezza di fede il Signore darà forza sufficiente ai pastori agli anziani e a tutti i "chiamati" per riorganizzare questa opera di raccolta nel nome di Gesù. Amen.

 

(continua)

 

 

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