LA NUOVA NASCITA - MERAVIGLIOSA AZIONE DI DIO NELL'UOMO - 3

 di Renzo Ronca  (con il supporto della psicologa G. Ciampi per alcuni termini specifici)

24-1-12

L’azione 1 e l’azione 2 della pag precedente (vi prego di rileggerla) rappresentano la cura che ha Dio come Padre e Madre sul nostro “seme interiore”, affinché questo abbia tutti i mezzi per poter nascere. Ricordate quanto avevamo detto:

fig.23

Il seme MD, spinto (A) e attratto (C) da Dio, viene stimolato a “nascere”.

Satana non può far nulla contro l’azione dell’Eterno, né può intaccare il seme di Dio, ma può tentare di falsificare i segnali che da questo seme arrivano alla coscienza. Quando l’ingannatore ci riesce, noi siamo convinti di agire sempre per il nostro bene, ma in realtà elaboriamo dati deformati e non possiamo far altro che arrivare a decisioni errate. Riprenderemo questa attività distorta dell’ingannatore, ma ora vediamo nel dettaglio come agisce il Signore:

fig.24

Il seme di Dio nell’uomo, ancora nella parte inconscia (A), più si avvicina alla “stagione giusta del suo germogliare” (ovvero la maturità dell’individuo nel tempo stabilito da Dio perché l’uomo prenda questa decisione esistenziale) e più viene ad eccitarsi a vibrare ad agitarsi e a tentare di salire in superficie, cioè nella zona B che è la nostra coscienza.

Abbiamo schematizzato questa tendenza alla vita del seme spirituale con una spirale disegnata col pennarello nero (fig.24)

Come vedete questa pulsione di vita parte dal centro di MD e si espande verso l’esterno. Questa espansione sarà una forza insopprimibile che agirà a livello inconscio e si inserirà alle altre forze in esso contenute.

La barriera tra A e B non è a chiusura stagna, anzi esiste uno scambio continuo, seppure filtrato in modo particolare a seconda di certe circostanze.

Questa forza di espansione interna (l’abbiamo messa tratteggiata nella zona cosciente B) può essere recepita dal nostro “Io” sotto forma di particolare inquietudine. Una inquietudine cosciente (B), di diversa intensità in base a momenti e tempi, di cui non conosciamo ancora l’origine inconscia (A).

E' molto difficile riconoscere questa inquietudine, causata dalla pulsione di vita che deve emergere, da tutti gli altri tipi di inquietudine che hanno origine diversa.  In pratica noi avvertiamo una serie di sintomatologie (preoccupazioni, ansie, nervosismo, pena, apprensione, ecc) sempre più pressanti; sintomatologie comuni a tutti i tipi di inquietudine.  A meno di particolari introspezioni o aperture mentali che vengono da rivelazioni da parte dello Spirito di Dio, la persona interessata vive un periodo molto difficile che assomiglia a delle vere e proprie crisi esistenziali, in cui all'inizio  si troverà incerto e smarrito. Forse chiamerà il tutto: "esaurimento" e cercherà di assorbirlo e superarlo in qualche modo come si fa con lo stress; ma è probabile che questo non plachi l'insistente esigenza del seme MD di venire alla luce.

A livello spirituale sono come le doglie della partoriente: continuative, sempre più frequenti, dolorose, che istintivamente vorremo evitare.

Allo stesso tempo sentiamo l’attrazione che viene da C, che si traduce in un anelito, un desiderio, un’aspirazione a proseguire. Questa azione è importantissima.

 Queste due forze (spinta ed attrazione) devono lavorare in coppia per dare il vigore necessario al seme per rompere lo zoccolo della terra che sta in superficie e permettergli di germogliare.

fig 25

I punti di incontro nella coscienza tra la spinta del seme che preme per uscire mandando input in tal senso dall’inconscio A, e l’attrazione di Dio Padre-Madre che viene dal cielo sarà determinante.

Se tutto procede bene è come nel parto: le ondate del seme MD che vuole a tutti i costi uscire, nascere, sono sempre più forti e dolorose e troveranno un relativo ostacolo nella barriera tra conscio ed inconscio; noi per natura per evitare il dolore (se non avessimo una guida adeguata) tenderemmo a resistere, contrastarle,fare resistenza, (cosa che anche durante il parto non va fatta).

La guida adeguata è proprio questo richiamo di Dio da C, l’azione dello Spirito Santo, che come una bravissima ostetrica, cercherà di facilitare tutto il parto.

Le doglie non cesseranno, anzi saranno sempre più pressanti (ricordate cosa disse Gesù a Saulo: “perché recalcitri contro i pungoli?” ). Ma ogni volta queste spinte si fermeranno al limite di A (inconscio), nella barriera con B (coscienza). Eppure il richiamo di Dio ("dove sei?" In Genesi) sarà così decisivo che ammorbidirà la parete tra A e B e  permetterà faciliterà il passaggio risolutivo del seme dall’oscurità della terra alla luce del sole.

Ma la spinta conclusiva deve partire da noi attraverso una libera scelta. Dopo saremo esausti si, ma anche più liberi e felici, di fronte ad un nuovo modo di intendere la vita.

Sulla forza di questa spinta decisionale che non parte dall’inconscio ma dalla coscienza, con un atto determinato tutto nostro, ci sarebbe molto da dire. Spero che potremo riprenderlo più avanti.

fig. 26

Ecco che allora nella nostra coscienza si svilupperà la consapevolezza di una nuova nascita in Cristo Gesù. Abbiamo messo per questo il quadratino azzurro con  “NN” (nuova nascita). Questa è la “nuova creatura”.

Questa nuova nascita è la vittoria per fede sul male, che si manifesta in una scelta sempre più consapevole di Cristo Gesù. Tale scelta consapevole (di solito con il battesimo) segnerà l’avvio di un cammino di trasformazione mentale e pratico per la  salvezza di noi stessi e delle nostre famiglie.

Ed essi risposero: «Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia». Atti 16:31

Il cammino inizia con la scelta consapevole di Gesù Cristo come Signore; da quel momento siamo salvati per fede; il fine del cammino  è essere trovati pronti quando Gesù tornerà per rapire la Sua Chiesa, composta di persone come noi che avranno scelto Gesù. Salvezza significa entrare nella vita eterna con un cambiamento di stato corporale, passando da creature terrene a creature spirituali, esattamente così come era nel piano di Dio.

(continua)

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