LA CREAZIONE E’ IN ATTO E SARA’ COMPLETATA AL TERMINE DELL’APOCALISSE  – PRESUPPOSTO DA RICORDARE

SPIEGAZIONE IN MODO FACILE

 [aggiornamento semplificato all'interno del libro "PIC 19 - APOCALISSE 1 - COMMENTO" inserito alla fine del cap.2, alla pag.19]

 

 

 

Pensiamo all’inizio della creazione. Secondo la ns fede, quando ancora non era stato creato niente, Dio  esisteva già, essendo Lui il Creatore.

 

Come si potrebbe raffigurare? Non sappiamo come è Dio, le Scritture dicono che lo vedremo realmente alla fine dei tempi;

sappiamo solo che si presentò a Mosè nel roveto ardente, in una specie di fuoco che ardeva e non si consumava. Allora rappresentiamo simbolicamente questo Suo possibile modo di essere con una specie di movimento:

 

fig1

 

 

Ad un certo punto, da come leggiamo nella Bibbia, Dio creò l’universo e la terra. Ance questo non potendo raffigurarlo realmente, lo disegniamo con un simbolo, una figura geometrica qualsiasi, più semplice possibile; un quadrato un rettangolo, per ora non ci formalizziamo:

 

fig2

 

 

Al centro della fig2 abbiamo messo una specie di rettangolo, simboleggiando con questo tutto l’universo o il creato di Dio.

 

Il desiderio dell’Eterno non è avere cose e creature come automi, ma esseri pensanti in grado di evolversi di comprendere, desiderare, ricambiare l’amore da cui sono avvolti. Tutto questo  in maniera sempre più consapevole nel corso di millenni. Questa si può definire una crescita continua. Tale crescita (o espansione) si applica non solo all’uomo ma all’universo intero, che in se stessi hanno proprio l’essenza del movimento di Dio della fig1.

 

Per volontà di Dio la creazione è situata in un progetto “a lunga scadenza” di pace e di ordine e di maturazione interiore delle Sue creature, alle quali, sulla terra, ha dato un corpo fisico.

 

Le creature, sempre per volontà di Dio, devono pervenire ad una scelta matura: condividere, accogliere, essere d’accordo, con questa linea che si muove “ a somiglianza di Dio”, rispettandolo  sulla base di un patto reciproco, oppure no (preferendo magari un altro dio o un altro “percorso”).

 

Questo processo di crescita e di scelta non durerà per sempre. Dio ha stabilito un termine in cui poterà a compimento la Sua opera creatrice non solo dell’uomo, ma dell’universo intero. Vi sarà un momento in cui tutto il creato sarà come nuovo, stabilizzato, perfetto, senza più nulla che sia estraneo a Dio creatore. Chiamiamo questo periodo “cieli nuovi e terra nuova” per intenderci, e lo vedremo meglio negli ultimi capitoli dell’Apocalisse.

 

Il punto essenziale che dobbiamo tenere presente allora è questo: noi non siamo all’inizio della creazione e non siamo nemmeno alla fine quando questa si rinnoverà completamente, per cui ci troviamo in questo “movimento creativo” di Dio in via di perfezione.

 

Per l’esattezza ci troviamo di fronte al secondo avvento di Gesù Cristo, quando tornerà sulla Terra per instaurare il Suo regno con quanti lo avranno accolto.

 

Questo avvento sarà preceduto da periodi progressivamente sempre più difficili per tutti noi, perché il Signore sta già mettendo da parte quelli che son Suoi, da quelli che invece non lo hanno accolto, preferendo altri riferimenti.

 

Dopo una serie di circostanze che l’Apocalisse rivela, si giungerà finalmente al “prodotto finito”, ovvero ai “cieli nuovi e terra nuova”, che durerà in eterno con Dio. L’uomo cioè sarà innalzato, elevato, e vivrà con un altro tipo di corpo (simile a quello di Gesù ritorto).

 

Solo allora si realizzerà quanto profetizzato:

“Quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti”. (1Corinzi 15:28)

 

Correlazioni:

Lo studio completo di Apocalisse, diviso in due libricini, si trova qui:

PIC 19 - APOCALISSE 1

PIC 20 - APOCALISSE 2

 

 

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