SEGUITO DELLA QUINTA TROMBA: LE CAVALLETTE   Ap. 9:3-12 - PARTE 41 - di RR - 29-2-20

  

 

 

(segue)

 

Apocalisse 9:1 Poi il quinto angelo suonò la tromba e io vidi un astro che era caduto dal cielo sulla terra; e a lui fu data la chiave del pozzo dell'abisso. 2 Egli aprì il pozzo dell'abisso e ne salì un fumo, come quello di una grande fornace; il sole e l'aria furono oscurati dal fumo del pozzo. 3 Dal fumo uscirono sulla terra delle cavallette a cui fu dato un potere simile a quello degli scorpioni della terra. 4 E fu detto loro di non danneggiare l'erba della terra, né la verdura, né gli alberi, ma solo gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. 5 Fu loro concesso, non di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi con un dolore simile a quello prodotto dallo scorpione quando punge un uomo. 6 In quei giorni gli uomini cercheranno la morte ma non la troveranno; brameranno morire ma la morte fuggirà da loro. 7 L'aspetto delle cavallette era simile a cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano come delle corone d'oro e la loro faccia era come viso d'uomo. 8 Avevano dei capelli come capelli di donne e i loro denti erano come denti di leoni. 9 Il loro torace era simile a una corazza di ferro e il rumore delle loro ali era come quello di carri tirati da molti cavalli che corrono alla battaglia. 10 Avevano code e pungiglioni come quelli degli scorpioni, e nelle code stava il loro potere di danneggiare gli uomini per cinque mesi. 11 Il loro re era l'angelo dell'abisso il cui nome in ebraico è Abaddon e in greco Apollion.
12 Il primo «guai» è passato; ecco, vengono ancora due «guai» dopo queste cose.

 

SPIEGAZIONI

Abbiamo visto la caduta di un astro dal cielo. Questo, qualunque cosa rappresenti[1] apre un luogo in profondità che era tenuto chiuso da cui non esce profumo soave (simbolicamente le preghiere offerte gradite a Dio) bensì il suo contrario: un fumo come di una fornace che oscura l’aria e il sole.

 

3 Dal fumo uscirono sulla terra delle cavallette…

 

Le cavallette richiamano le piaghe bibliche al tempo di Mosè. Qui però non toccheranno la vegetazione ma solo gli uomini: 4 E fu detto loro di non danneggiare l'erba della terra, né la verdura, né gli alberi, ma solo gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte.

Non tutti gli uomini dunque, ma solo quelli senza il sigillo sulla fronte. Un’azione mirata, un potere simile a quello degli scorpioni della terra. Generalmente gli scorpioni non uccidono l’uomo però gli causano tormento e dolore per un certo tempo. Per queste caratteristiche gli studiosi pensano che le cavallette indichino dei demoni che tormenteranno gli uomini. 5 Fu loro concesso, non di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi[2] con un dolore simile a quello prodotto dallo scorpione quando punge un uomo.  Non dobbiamo pensare ad una cosa leggera. I tormenti degli spiriti maligni ci sono sempre stati e Gesù li ha evidenziati facendo molte liberazioni. In assenza della protezione del Signore queste forze maligne avranno via libera e tormenteranno davvero molti uomini i quali non sapranno come difendersi, a chi chiedere aiuto. Sarà così insopportabile da preferire la morte stessa. Questo lo può capire chi ha provato attacchi di questo genere, spesso etichettati con depressione grave:[3]  6 In quei giorni gli uomini cercheranno la morte ma non la troveranno; brameranno morire ma la morte fuggirà da loro.

 

7 L'aspetto delle cavallette era simile a cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano come delle corone d'oro e la loro faccia era come viso d'uomo. 8 Avevano dei capelli come capelli di donne e i loro denti erano come denti di leoni. 9 Il loro torace era simile a una corazza di ferro e il rumore delle loro ali era come quello di carri tirati da molti cavalli che corrono alla battaglia.

 

Oltre alla interpretazione demoniaca, ovvero di forze maligne oscure, vi sono ipotesi di guerre vere con l’uso anche di gas o bombe “intelligenti”, cioè in grado di colpire solo alcuni obiettivi tralasciando altri [4].  Anche qui le due interpretazioni non si escludono ma potrebbero sommarsi. Una guerra in effetti ci sarà, e sappiamo che coinvolgerà probabilmente esseri e modalità che non conosciamo, ma aspettiamo più particolari per descriverla meglio.

 

11 Il loro re era l'angelo dell'abisso il cui nome in ebraico è Abaddon e in greco Apollion.

«Benché le cavallette non abbiano un re  (Pr 30:27), queste creature demoniache ne hanno uno. Sia in geco che in ebraico questo nome significa “distruttore”. Esiste une gerarchia di potere tra i demoni come fra i santi angeli. A quanto pare “l’angelo dell’abisso” è uno dei più fidati condottieri di Satana, o addirittura Satana stesso” (MacArthur).

 

MANTENERE L’IDEA DI UN QUADRO GRANDE DA CONTEMPLARE

Noi ora stiamo leggendo degli spezzoni, l’ingrandimento dei particolari di un quadro molto ampio che andrà rivisto possibilmente in un  insieme per poterlo comprendere meglio. Dico questo per non perderci dietro un particolare, dietro una pennellata del quadro, ma di mantenere per quanto possibile un filo sospeso con tutto un disegno molto grande. Non sarebbe male ogni tanto ripercorrere velocemente tutti gli eventi trascorsi fino a dove siamo arrivati e poi proseguire…

 

(continua)

 


 

[1] Alcune interpretazioni: 1) Una enorme meteora che sprofonda nel terreno in una zona vulcanica provocando fuoruscita di gas e materiale incandescente; 2) Un essere spirituale che libera moltissimi demoni che tormenteranno gli uomini. Le due interpretazioni non sono poi così inconciliabili, non sarebbe strano se visione intendesse sia la prima che la seconda insieme perché l’una non esclude l’altra.

 

[2] Cinque mesi (150 giorni) è anche il tempo in cui le acque del diluvio rimasero sopra la terra al tempo di Noè (Ge 7:24) e anche il tempo medio della vita della cavalletta. (Negri)

 

[3] «sentimenti di disperazione e inaiutabilità che portano la persona a credere di non avere più via d’uscita da quello che sembra essere un dolore emotivo intollerabile, tanto da arrivare a pensare al suicidio.» (https://www.istitutobeck.com/terapia-cognitivo-comportamentale/suicidalita-nei-disturbi-dellumore)

 

[4] Solo per abituarci a valutare i simboli in tanti modi, pensando a come oggi potremmo rappresentare certe visioni se fossimo stati al posto di  Giovanni,  vorrei riportare qualche immagine presa a caso:  certi elicotteri da guerra con missili assomigliano alle cavallette; addirittura la terza immagine mostra una cavalletta-robot, un piccolo drone.  Ma ripeto sono solo esempi figurativi per abituarci a pensare in modo molto ampio.

 

 

 

 

 

 

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