RITORNO DI GESU’ DIMENTICATO -  “SCHERNITORI BEFFARDI”

- di Renzo Ronca - (14-12-15)- 4-12-19

 

Sappiate questo, prima di tutto: che negli ultimi giorni verranno schernitori beffardi, i quali si comporteranno secondo i propri desideri peccaminosi e diranno: «Dov'è la promessa della sua venuta? Perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione» (2 Pietro:3-4)

 

 

 

 

 

Per prima cosa l’avversario di Gesù ci ha fatto dimenticare che esiste un “ritorno di Gesù Cristo”; anche se è la promessa più importante che il Signore ci abbia lasciato:

 

"E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi." (Giovanni 14:3)

 

«Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo». (Atti 1:11)

 

Tutto il Nuovo Testamento è pervaso da questa promessa che dà speranza a noi cristiani (1). Eppure molte chiese non ne parlano. Le chiese tradizionali, confidando più in se stesse che nelle promesse del Signore, hanno accettato contorti ragionamenti filosofici con cui confondono i fedeli, con lo scopo principale di mantenere il loro potere sulle anime. Non annunciano più il ritorno del Signore, ma parlano di cose politiche o di “pace nel mondo” e così il cristiano non sa prepararsi all’avvento, cioè al ritorno di Gesù Cristo che avverrà presto in tempi molto difficili come ci è stato predetto.

 

Come secondo passo l’avversario di Gesù prende di mira quelli che hanno creduto al ritorno di Cristo e cerca di farli sentire ridicoli dicendo: “ma come? Non avevi detto che il tuo Gesù sarebbe tornato? Ebbene dov’è? Io non lo vedo, lo vedi tu?” Sono gli “schernitori beffardi” di cui la Scrittura già parlava al tempo di Pietro. Meno male che ci aveva messo in guardia!

 

Il terzo passo è più sofisticato perché questi schernitori non agiscono solo al di fuori di noi stessi ma anche dentro! L’ingannatore, facendo leva sullo sconforto a cui tutti noi ogni tanto siamo sottoposti nelle prove della vita, fa in modo di farci arrivare pensieri pessimistici e cattivi, che ridicolizzano la nostra fede, simili a quelli beffardi di prima: “hai visto? E’ valsa la pena aspettare Gesù? Non vedi come sei solo abbandonato? Chi ti aiuta adesso? Il ritorno di Gesù la salvezza… tutta una costruzione, una illusione per andare avanti… a che ti serve? Lo vedi che tutto peggiora nel mondo e nessuno ti salva? E’ sempre peggio e tu sei l’unico che ancora crede alle favole! Ma lascia perdere goditi la vita finché sei in tempo e dimentica le favole della fede..”  Difendersi dalle voci della gente che senti per strada non è facile, ma difendersi da questi pensieri che alle volte si affacciano al nostro cuore è davvero difficile!

 

Eppure se la Scrittura ci aveva già avvisati che sarebbe successo tutto questo un motivo ci sarà. Il motivo è che gli ultimi tempi, quelli che precedono il ritorno del Signore sono questi!

Allora non solo non ci dobbiamo perdere d’animo ma dobbiamo invece rallegrarci perché il giorno è sempre più vicino. Coraggio!  E’ adesso che dobbiamo ricorrere alla fede. E’ facile credere quando va tutto bene; ma la fede si vede quando siamo avviliti, contrariati, perplessi in un sistema che sta andando allo sfascio. La fede nelle promesse del Signore è l’unica cosa che ci resta. Non perdiamo anche questa, ma incoraggiamoci con un amore fraterno e Chi deve venire verrà. E allora si che saremo consolati per sempre!

 

 

 

 

NOTE

 (1) “Quanto al Nuovo Testamento, si è calcolato che  319 versetti, cioè 1 su 25, sono dedicati al ritorno del Cristo. Dunque si può affermare che poche dottrine bibliche sorpassano per importanza quella della quale ci occupiamo(da “Il ritorno di Gesù Cristo” di René Pache).

 

 

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