NOI CHE AFFONDIAMO, DAVVERO PENSIAMO DI POTER GOVERNARE IL MONDO?

 di Renzo Ronca - 24-11-15- (14-9-18)

 

 

 

 

Parlavo poco fa con un caro fratello di fede -che è anche un matematico- di alcune leggi matematiche e fisiche che sfuggono alla logica umana (crescita esponenziale, teoria del caos, ecc) e che sorprendono per la loro imprevedibilità e ingovernabilità.

Mettevo tutto questo a confronto con il comportamento recente di alcuni popoli medio orientali o occidentali che sembrano avviarsi verso guerre che pensano di poter gestire facilmente, ma che, a mio avviso, presentano una evoluzione pericolosamente incerta per tutti.

Se colleghiamo questo senso di onnipotenza umano dei leader alle reazioni emotive delle persone, vediamo facilmente il formarsi di ondate di razzismo o di immolazione per estremismi religiosi.

Ci sono cose di cui l’uomo non sa nulla: di come funziona il suo cervello, di come è organizzato l’universo, di come nasce davvero la vita… ciò nonostante pensa di comandare sugli altri, sul mondo, sulla natura…

Sono battaglie perse in partenza.

Difficile stabilire quale sia stato l’evento scatenante iniziale… non sappiamo nemmeno il perché sia entrato il peccato nel giardino dell’Eden. Fatto sta che certi eventi producono altri eventi che solo in apparenza sono casuali, ma che in realtà sono come impercettibili crepe che aumentano nell’ombra e solo alla fine, quando tuttala torre di Babele crolla, te ne rendi conto.

L’uomo non è niente non comanda su niente; oggi come oggi può fare solo altri danni oltre quelli già fatti. Se vuole davvero fare una cosa buona allora deve fermarsi. Fermarsi di fare tutto ciò che sta facendo e interrogare Dio; e poi non dovrebbe muoversi assolutamente fino a che non riceve una risposta. Può darsi che così salverebbe la propria anima. Forse.

Certi leggi noi le pensiamo come “predestinate” e magari ci mettiamo pure a litigare sul significato di questa parola, dimenticandoci del perché la stiamo trattando. Certi eventi però che accadono adesso sono stati causati da fatti accaduti chissà quanto tempo fa, solo che adesso vediamo che emergono, che vengono più alla luce.

Secondo me un certo tipo di progressione di fatti negativi è iniziata quando l’uomo decise di seguire l’ipotesi del serpente, ovvero seguì il non-dio. Da lì è nata una crepa impercettibile all’inizio ma che ora mostra il vero volo del peccato: la morte, la catastrofe della terra.

 

Quegli uomini che si sono fermati, ovvero hanno smesso di proseguire la direzione la velocità e le intenzioni del mondo (che, pur nominando spesso Dio, non Lo consce) hanno ricevuto una grazia speciale; una specie di aggiustamento del loro DNA spirituale-mentale; un impulso che in qualche modo li sta riportando all’inizio, decontaminandoli da un virus dopo l’altro. Come quei pazienti che si sottopongono volontariamente ad una operazione all’ospedale e prima dell’operazione vengono preparati: cure, analisi e controanalisi fino ad essere entro certi parametri vitali, disposizione mentale positiva, firma del consenso per l’operazione, niente cibi pesanti, pulizia del corpo, e via… saremo operati dal Signore che sta salvandoci per questo, che ci toglierà via ogni ombra del timore maligno cioè il peccato!

 

Ma quelli che non si sono fermati a riflettere e che seguono l’andazzo mondano di chi si gestisce da solo senza Dio, o che si illude di poter agire in nome del suo dio della guerra, si troverà all’improvviso in un baratro da cui non saprà più come uscire.

 

L’uomo dovrebbe far sparire il suo orgoglio, non dovrebbe rispondere al fanatismo di alcuni esaltati con la prepotenza globale, dovrebbe invece capire quanto in realtà sia piccola la sua statura e quante cose non sa di quello che sta capitando.

 

C’è solo Uno sopra le leggi della natura, delle cose, della vita stessa: Gesù Cristo, che ci si è avvicinato. Egli era sopra le leggi fisiche di questo mondo quando camminava sull’acqua andando incontro ai discepoli che avevano paura della tempesta; era sopra le leggi fisiche della natura quando si è ripreso la vita che volontariamente aveva data.

 

Credo che solo Lui sappia il nostro futuro ed in parte ce lo ha accennato con degli insegnamenti profetici che possiamo trovare nel Vangelo.  Lui solo credo possa gestire questo futuro.

 

Allora invece di andare a governare il mondo con le bombe, noi che siamo solo terra, vediamo di inginocchiarci davanti al Signore. Solo così ci salveremo e forse se Lui vorrà, assieme a Lui governeremo sul serio il nuovo mondo con la pace!

 

 

 

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